Regia di Michele Placido, con Stefano Accorsi ( Dino Campana ), Laura Morante ( Sibilla Aleramo ), Katy Saunders ( Rina ), Alessandro Haber( Andrea ), Galatea Ranzi ( Leonetta ).
Il film narra la storia d’amore tra la scrittrice Sibilla Aleramo, autrice del romanzo autobiografico UNA DONNA, e il poeta Dino Campana, afflitto da disturbi psicotici che sfoceranno in seguito nella malattia mentale vera e propria.Un amore forte e passionale, minato dalle crisi di lui e dal bisogno di lei di essere libera e senza legami….
La storia d’amore tra Sibilla Aleramo e Dino Campana è raccontata in un carteggio di lettere che i due si scrissero e raccolto in un volume da cui il film prende il titolo.
Non è un film facile da comprendere proprio perché la storia d’amore che racconta non è delle più semplici: un amore passionale, sopra le righe e a tratti anche violento, vissuto contro tutto e tutti e condito di fughe romantiche, letteratura, abbandoni e ritorni.
Insomma i due protagonisti non si sono fatti mancare nulla! Stefano Accorsi offre un’interpretazione intensa di Dino Campana, poeta incompreso per la propria originalità, un giovane instabile e sensibile, condizionato purtroppo perennemente dalla malattia mentale che lo condurrà la manicomio, mentre Laura Morante è una splendida Sibilla Aleramo, forte, cosciente della propria importanza come donna e decisa a lottare per farsi valere in un mondo di soli uomini( anche se per questo ha abbandonato la famiglia e il figlio- e qui non sono d’accordo! ), pagandone le conseguenze in prima persona.
Bravo il regista Michele Placido nella ricostruzione di un’epoca oggi molto rimpianta ma in realtà assai difficile.
Alla mostra di Venezia del 2002 Stefano Accorsi vinse la Coppa Volpi come miglior attore, dedicando il premio proprio a Dino Campana.
Non è un film facile da comprendere proprio perché la storia d’amore che racconta non è delle più semplici: un amore passionale, sopra le righe e a tratti anche violento, vissuto contro tutto e tutti e condito di fughe romantiche, letteratura, abbandoni e ritorni.
Insomma i due protagonisti non si sono fatti mancare nulla! Stefano Accorsi offre un’interpretazione intensa di Dino Campana, poeta incompreso per la propria originalità, un giovane instabile e sensibile, condizionato purtroppo perennemente dalla malattia mentale che lo condurrà la manicomio, mentre Laura Morante è una splendida Sibilla Aleramo, forte, cosciente della propria importanza come donna e decisa a lottare per farsi valere in un mondo di soli uomini( anche se per questo ha abbandonato la famiglia e il figlio- e qui non sono d’accordo! ), pagandone le conseguenze in prima persona.
Bravo il regista Michele Placido nella ricostruzione di un’epoca oggi molto rimpianta ma in realtà assai difficile.
Alla mostra di Venezia del 2002 Stefano Accorsi vinse la Coppa Volpi come miglior attore, dedicando il premio proprio a Dino Campana.
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