Regia di Arthur Hiller , con Ryan O’Neal ( Oliver Barrett), Ali McGrew ( Jenny Cavalleri), John Marley ( Phil Cavalleri), Ray Milland ( Oliver Barrett senior).
All’università Oliver Barrett, rampollo di una ricca e importante famiglia, e Jenny Cavalleri, figlia di un pasticciere di origine italiana, s’innamorano e il loro è un amore forte e vero, nonostante le differenze sociali e l’opposizione della famiglia di lui,che voleva per il figlio una donna dell’alta società come lui.Nonostante tutto i due si sposano e Oliver interrompe per questo i rapporti col padre, ma un giorno Jenny scopre di essere gravemente malata…
Tratto dall’omonimo romanzo ( 1970) di Erich Seagal, che collaborò alla stesura della sceneggiatura del film, è un film semplice e molto bello, come la storia che racconta; ed è probabilmente questo il motivo principale del grandissimo successo che ebbero film e libro all’epoca della loro uscita,e che continua tutt’oggi.
Jenny e Oliver sono due giovani come tanti dell’epoca, ribelli sì ma non troppo,sempre vestiti alla moda, che frequentano l’università e sono impegnati, ognuno a modo suo ( lei insegna musica ai bambini, lui gioca nella squadra di hockey dell’università), che si incontrano e s’innamorano in barba alle differenze sociali, sottolineate soprattutto dal padre di Oliver( quello di Jenny invece lo accetta come un figlio).Insomma, due come noi..due giovani in cui chiunque si può riconoscere facilmente.
E lo stesso è per il loro amore sfortunato, ma vero e profondo, quello che chiunque vorrebbe per sé.
Come ho detto la semplicità è il punto di forza del film,e a questo si attengono anche le interpretazioni dei due protagonisti. Ryan O’Neal scanzonato e intenso a seconda dei momenti, Ali McGrew sbarazzina,decisa, e forte fino alla fine.Ho molto apprezzato anche le due interpretazioni dei deu padri dei ragazzi, così diversi tra loro ma così veri: Il padre di Jenny, un uomo semplice, lavoratore, orgoglioso della figlia e che vuol bene al genero perché vede che la rende felice, e così duramente colpito nel suo affetto ( mi ha molto commosso la scena dopo la morte di Jenny),e quello di Oliver, al contrario un uomo duro,orgoglioso,che però quando capisce di aver sbagliato non esita a chiedere scusa..anche se troppo tardi purtroppo.
Il film ottenne sette nomination all’Oscar ( miglior film,regista, attrice protagonista, sceneggiatura, colonna sonora), vincendo solo l’ultimo per la splendida musica di Francis Lai, da allora la musica d’amore per eccellenza.
Tiziana
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