lunedì 28 novembre 2011

Storia di una capinera, 1994


Regia di Franco Zeffirelli,con Angela Bettis (Maria),Jonathon Schaeck (Nino),Valentina Cortese( Madre Superiora),Mia Fothergill (Giuditta,),Vanessa Redgrave ( Suor Agata).


Nella Catania del 1854, la giovane Maria,vissuta in convento per volere della matrigna che ha deciso di farla diventare suora per lasciare il grosso dell’eredità paterna ai suoi due figli,viene mandata a casa per un periodo a causa dell’epidemia di colera che ha colpito la città.Tornata nella dimora paterna Maria viene ammessa agli svaghi della famiglia, soprattutto per volontà della sorellastra Giuditta ( la matrigna vorrebbe confinarla con la servitù) che in quei giorni festeggia il fidanzamento con Nino,voluto dalle famiglie e a cui i due giovani non possono rinunciare.Tra Maria e Nino nasce un sentimento timido e nonostante tutto forte,tanto che Maria è tormentata dai rimorsi verso la sorella e soprattutto dalla consapevolezza che prende sempre più piede in lei di non essere per nulla adatta alla clausura di un convento, consapevolezza che aumenta quando la giovane decide di prendersi cura di Suor Agata,una monaca pazza che vive rinchiusa in una cella del convento…
Tratto dal romanzo omonimo di Giovanni Verga (1869),la triste storia di Maria e del suo amore impossibile viene proposta sullo schermo da Zeffirelli,regista particolarmente bravo nel trasportare opere letterarie sullo schermo ricreando atmosfere fedeli al romanzo,in modo da non scombussolare il povero spettatore come spesso succede ,anche se posso anticipare che il finale è completamente diverso dal libro.49110_2
La protagonista è interpretata dalla giovanissima Angela Bettis, che dà  a Maria il giusto mix tra innocenza, passione e tormento interiore, regalando agli spettatori un’interpretazione davvero molto intensa,  facendoci sentire tutto il tormento interiore del personaggio e rendendoci partecipi della sua disgraziata vicenda terrena.Il protagonista maschile invece è poco più che un bel vedere, in fatti vedendo il film pensavo che la povera Maria era davvero sempre vissuta in convento per innamorarsi di uno cos’ inespressivo appena uscita!
Da segnalare la magistrale interpretazione di Vanessa Redgrave nei panni di Suor Agata, la monaca impazzita  di cui Maria si prende cura e che tanto la turba, perché teme di fare la stessa fine.
L’atmosfera del film è intrisa di malinconia e tristezza, ma nonostante tutto consiglierei di vederlo, certo non in momenti tristi altrimenti vi suicidate…

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