Regia di Henry Selick,con le voci originali di :Dakota Fanning (Coraline),Teri Hatcher(Mamma di Coraline/altra madre),John Hodgaman(padre di Coraline/altro padre),Keith David(gatto di WhyB.).
La piccola Coraline si è da poco trasferita coi genitori in una vecchia casa in campagna. I genitori, affettuosi ma ultra impegnati, non hanno molto tempo da dedicarle, e così Coraline comincia a sentirsi trascurata, anche se esplorando i dintorni della casa in cerca di fantastiche avventure ha conosciuto il coetaneo WhyBorn, il suo sibillino gatto e alcuni eccentrici vicini.
Un giorno la ragazzina scopre in una stanza della casa una piccola porticina che di giorno è murata, ma di notte nasconde un tunnel che porta in un mondo parallelo,popolato dalle stesse persone conosciute da Coraline ma che in questo mondo sono l’opposto di come sono nel reale;a cominciare dai suoi genitori, che qui sono molto affettuosi e presenti,mettendola al centro dell’attenzione.Unico strano particolare:tutti i personaggi in questo mondo hanno dei bottoni al posto degli occhi…
Tratto dal racconto omonimo di Neil Gaiman(2002), è diretto dallo stesso regista del celebre NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS(Tim Burton ne era l’autore e produttore),ed è un film realizzato con la tecnica del 3D(in pratica per vederlo si devono mettere dei fastidiosissimi occhialini appositi per i quali oltretutto il biglietto viene a costare ben 10 euro!!), che consente quindi di vedere la maggior parte delle scene “in rilievo” o con l’illusione che i personaggi stiano uscendo dallo schermo.Una cosa molto strana ma divertente, a mio avviso il film al di là di questo è comunque da vedere.
Innanzitutto non ho potuto non notare con piacere la forte somiglianza tra la storia di Coraline e quella di Alice nel paese delle meraviglie:bambina annoiata dal mondo dei grandi che attraverso un magico tunnel finisce in un mondo fantastico e popolato da strani personaggi,guidata da un gatto speciale,finisce per apprezzare di più il suo vero mondo.
Certo a questo omaggio viene aggiunto l’elemento “dark” della storia: mentre nel Paese delle meraviglie c’erano stranezze troppo strane per risultare alla lunga piacevoli, ma comunque innocue, il mondo parallelo di Coraline è in realtà inquietante e pieno di pericoli e misteri angoscianti e tremendi(e quindi consiglierei:bambini sì, ma accompagnati, soprattutto se sono molto piccoli!) che danno una sensazione di cupezza al film e che la protagonista dovrà risolvere per venirne fuori e salvare a sua famiglia. Ciò farà scattare in Coraline anche un processo di maturazione che l’aiuterà a capire che le persone vanno accettate per quello che sono e che per vivere bene con gli altri basta saper guardare non solo i difetti ma anche i pregi.
Da vedere, nonostante il prezzo proibitivo e vergognoso!
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