mercoledì 30 novembre 2011

Le parole che non ti ho detto (Message in a bottle), 1999


Regia di Luis Mandoki, con Robin Wright Penn ( Teresa Osborne), Kevin Costner(Garrett Blake), Paul Newman (Dodge Blake), Jesse James (Jason).


Mentre fa jogging sulla spiaggia la giornalista Teresa, divorziata e con un figlio a carico, trova una bottiglia portata a riva dalle onde contente un messaggio d’amore per una certa Catherine. Affascinata da questo antico modo di comunicare e dallo struggente messaggio, scrive sul suo giornale un’articolo così bello che suscita l’interesse della gente, divenendo un caso.Il direttore le impone di trovare l’autore del messaggio e lei non se lo fa dire due volte, si mette alla ricerca, e alla fine lo trova:è Garret, un costruttore di barche vedovo che vive con l’anziano padre,e che dopo la morte dell’amatissima moglie ( la Catherine del messaggio) cerca di comunicare con lei affidando alle onde i suoi messaggi d’amore. Tra i due nasce un sentimento che potrebbe anche evolvere (ed è quello che spera anche Dodge, il padre di Garret) se non fosse che lui _314451_new_newman300è ancora estremamente attaccato alla figura della moglie scomparsa;tutto ciò nonostante la simpatia e la dolcezza di Teresa lo intrighino molto.Riuscirà questo amore novello a superare l’enorme ostacolo di un fantasma?


Tratto dall’omonimo romanzo (1998)di Nicholas Sparks,  premetto che non ho letto il libro perché dopo la visione di questo film non ne ho avuto il  coraggio!Un film mieloso e zuccheroso all’inverosimile il che per qualcuno vuol dire sentimentale ma non per me… qui infatti i sentimenti rimangono in superficie, sulla faccia degli attori che si danno un gran daffare in smorfie e smorfiette per esprimere un minimo di serietà, senza peraltro essere molto convinti loro stessi. Stendiamo quindi un velo pietoso sull’interpretazione di Kevin kevin_costner4Costner, giuggiolone dolente nell’imitazione di serie Z di Topo Gigio quando canta “Strapazzami di coccole”,e su quella della sgallettata Robin Wright Penn, a tratti persino fastidiosa nel suo voler a tutti i costi carpire il segreto del nostro giuggiolone, tant’è vero che a volte uno si chiede perché egli  sia tanto attratto da una tale rompiscatole, che normalmente sarebbe stata rispedita a casa sua a calci nel didietro…l’unico che non perde la sua dignità è il grande Paul Newman,che forte della sua esperienza regala al film l’unico personaggio degno di nota.
Tema portante della colonna sonora è il brano MESSAGE IN A BOTTLE cantato in inglese da Laura Pausini.

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