domenica 27 novembre 2011

I tre moschettieri (The three muskeeters), 2011


Regia di Paul W. Anderson, con Logan Lerman (D’artagnan), Matthe
w MacFayden (Athos), Ray Stevens (Porthos),Luke Evans (Aramis), Milla Jovovich (Milady), Orlando Bloom (Duca di Buckingham), Gabriella Wilde (Costanza Boacieux), Christoph Waltz (Cardinale Richelieu)



Giunto dalla Guascogna per entrare nel corpo dei moschettieri, il giovane e impulsivo D’artagnan si scontra subito in un accerrimo duello con i  tre moschettieri Athos,Porthos e Aramis,passando improvvisamente dalla loro parte quando vengono attaccati senza motivo dalla guardie del cardinale Richelieu e conquistandosi così la loro amicizia.
Entrando nel copro dei moschettieri D’artagnan entra a contatto con un mondo fatto di coraggio, avventure e intrighi amorosi e politici; egli infatti si innamora ricambiato di Costanza, la giovane cameriera della regina Anna, e viene suo malgrado coinvolto in un complotto ordito dal primo ministro cardinale Richelieu con la complicità della sua spia, la misteriosa e crudele Milady de Winter, per cacciare la regina dal trono di Francia…

Nuova versione dell’omonimo romanzo di Alexander Dumas padre, è un film che attendevo con ansia, ma che mi ha profondamente deluso. E’ vero che il romanzo è uno dei miei preferiti fin dall’infanzia e che quindi, essendoci particolarmente affezionata, sono anche molto esigente con qualsiasi trasposizione cinematografica, ma  sono comunque sempre stata disponibile a qualche cambiamento, se però non si stravolge del tutto la trama, come succede qui!
Ho avuto l’impressione che il regista badasse essenzialmente agli effetti speciali di cui il film è inutilmente intriso, che li considerasse principali rispetto alla storia e alla credibilità della stessa; e in effetti, mi pare proprio che così sia stato.

  • Abbiamo un inutile e incomprensibile inizio veneziano;
  • Viene eliminata la figura (a mio avviso molto importante) del comandante de Treville;
  • I moschettieri non sembrano tanto tali, ma più che altro spie;
  • Il povero Duca di Buckingham viene “ribaltato” a cattivo della storia,senza alcun valido motivo;
  • Eccesso di violenza e soprattutto, di trovate fantascientifiche che nulla hanno a che vedere con il romanzo;
  • Inconsistenza della storia d’amore tra D’artagnan e Costanza, e trasformazione della stessa in eroina con rimandi femministi che non donano molto al personaggio;
  • Non si capisce perché il povero Luigi XIII viene dipinto (anche in altre film, a dire la verità) come un bamboccione capriccioso e infantile; nel romanzo non era sicuramente così, in storia non ricordo molto ma non mi pare proprio!
Insomma….un mezzo disastro, coi mezzi che avevano a disposizione e che hanno effettivamente utilizzato si poteva fare molto meglio! Apprezzabile comunque la scelta del regista di voler mantenere per i personaggi principali le età reali descritte da Dumas nel romanzo, a partire dal giovane esordiente Logan Lerman, che ha 19 anni come il D’artagnan del romanzo; la sua performance è apprezzabile, a tratti ricorda molto (per via dell’agilità fisica e del modo di fare scanzonato) quella di Gene Kelly nella versione del 1948. Quelle degli altri attori passabili, ho  invece apprezzato molto la Milady di Milla Jovovich e il cardinale Richelieu di Christopher Waltz; pollice vero per l’impomatato e ridicolo Orlando Bloom nel ruolo di Buckingham.Sono uscita dal cinema molto delusa, come spesso capita in questi casi, e sperando di trovare alla svelta l’introvabile film del 1948, che almeno mi consolo!
Il film è disponibile anche in versione 3D, ed è il primo di una trilogia.



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