Regia di Mark Waters, con Reese Whiterspoon ( Elizabeth Masterson ), Mark Ruffalo ( David Abbott ), Donal Logue ( Jack Houriskey ), Dina Waters ( Abby Brody ), Ben Shekman ( Brett Rushton ).
L’architetto vedovo David prende in affitto un bell’appartamento a San Francisco; potrebbe essere tutto ok, se non fosse per la giovane donna che comincia a materializzarsi in qualsiasi momento del giorno e della notte, cercando di farlo sloggiare dicendo che quella è casa sua! E in effetti, passato lo stupore iniziale, i due scoprono come stanno le cose. La giovane donna sia chiama Elizabeth ed è ricoverata da tre mesi in coma dopo un incidente stradale...
Tratto dall’omonimo romanzo di Marc Levy, il film è un esempio di commedia rosa degli ultimi anni, ma devo dire che nonostante questo genere mi piaccia, e nonostante mi piaccia moltissimo l’attrice Reese Whiterspoon , il film non mi è piaciuto molto.
E’ vero che generalmente non amo le storie d’amore soprannaturali, ma oltre a trovare questa davvero troppo strampalata non ho notato alcuna alchimia tra i due protagonisti, è come se ognuno vivesse di luce propria per tutto il film, senza mai sentirli realmente “coppia”. Del resto in confronto alla sempre spumeggiante Reese il protagonista è un‘ameba ( non me ne vogliano le sue ammiratrici)…inoltre a tratti la storia si fa davvero troppo frenetica, si perde così il gusto di seguirla… insomma un’occasione sprecata.
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