venerdì 28 dicembre 2018

Classifica 2018

Rieccomi qui sul blog, dopo tanto tempo. Non avevo mai lasciato trascorrere tanto tempo senza scrivere nulla, ma una spiegazione c'è, ed è questa: ho ripreso una delle mie passioni, la scrittura di racconti e fanfiction.
Per me è una particolare soddisfazione, non solo perchè da anni ormai ero ferma, avevo solo idee che riuscivo a buttare giù in riassunti, ma mai a concretizzare in racconti veri e propri, ma perchè scrivere queste cose mi dà davvero una gioia che da tempo non provavo. 
Pensate che alcune sere le passo a scrivere senza fermarmi un minuto!
Mi sono iscritta a due siti e lì pubblico le mie storie.
Purtroppo non ho grande riscontro, visto che per ora ho postato tre storie delle quali solo una ha ricevuto dei commenti; ma già solo vedere pubblicati dei lavori "miei" è per me fonte di grande soddisfazione. 
Comunque sia presto riprenderò anche con le recensioni di libri e film.
Intanto passiamo al solito bilancio di fine anno.
Filmescamente parlando, ni: non ci sono stati grandi picchi o grandi entusiasmi, ma nemmeno troppe schifezze. La maggior parte dei film mi è un po' scivolata addosso con indifferenza, ma qualcosa che mi è piaciuto l'ho trovato.
Come vita personale, devo dividere il tutto in due parti: la parte lavorativa è andata benissimo, ho avuto belle esperienze con belle persone e ho lavorato fino alle vacanze di Natale in maniera continuativa; vita privata....ormai ho finito i veli pietosi, e sto cercando di rassegnarmi. Che vi devo dire gente...non tutti sono Anna e Riccardo (che a un certo punto della loro vita però hanno avuto un'escalation di disgrazie fino alla morte, quindi anche no).

Ma passiamo ai migliori film visti cl cinema in questo 2018:

- Come un gatto in tangenziale;
- Tonya;
- La stanza delle meraviglie;
- Mamma mia! Ci risiamo;
- Bohemian Rapsody.

Il 31 verrò traghettata nell'anno nuovo da "moschettieri del re", che attendo con trepidazione da tempo...e chissà che gli amici della mia infanzia non mi portino un po' di fortuna per il 2019.

E quindi, auguro buon anno a tutti...vi prometto che presto riprenderò a scrivere e a farmi sentire sui vari blog amici!

sabato 8 dicembre 2018

L'amica geniale (My brilliant friend), 2018- Puntata 1 e 2




Regia di Saverio Costanzo, con Elisa Del Genio (Elena Greco), Ludovica Nasti (Raffaella Cerullo), Anna Rita Vitolo (Immacolata Greco),Luca Gallone (Vittorio Greco), Valentna Acca (Nunzia Cerullo), Antonio Buonanno (Fernando Cerullo), Dora Romano (Maestra Oliviero), Antonio Pennarella (Don Achille Carracci), Tommasi Rusciano (Rino Cerullo), Christian Di Giacomo (Stefano Carracci), Alessandro Nardi (Nino Sarratore), Francesca Bellamoli (Carmen Peluso), Vincenzo Vaccaro (Enzo Scanno), Alice D'Antonio (Gigliola Spagnuolo)


Elena (detta Lenù) e Raffaella (detta Lila) sono due amiche che vivono nello stesso rione popolare di Napoli; sarebbe meglio dire "amiche-rivali", visto che la lora evidente complicità nasconde anche una buona dose di rivalità che però risulta stimolante, sopratutto per Elena. Entrambe condividono sopratutto l'amore per lo studio e la lettura; e anche se nel corso degli anni sarà Elena ad avere la possibilità di proseguire gli studi fino al liceo classico, anche Lila- nonostante debba cominciare presto a lavorare nel negozio del padre scarparo- non rimarrà indietro e soddisferà la sua sete di sapere leggendo e studiando da autodidatta....


Finalmente è andata in onda l'attesissima serie tv tratta dal primo romanzo della serie "L'amica geniale" di Elena Ferrante, best seller internazionale da anni (e difatti anche questa è una coproduzione internazionale). Ovviamente il picco d'ascolti e l'entusiasmo della critica erano quasi scontati, e  a mio avviso meritati. Anche se non tutti gli spettatori si sono poi trovati entusiasti in modo unanime: ad esempio so che molti non hanno apprezzato il fatto che la serie sia girata al 95% in napoletano, quindi con relativi sottotitoli; un po' li capisco, anche a me scoccia passare quasi tutto il tempo a leggerli, ma d'altra parte non si poteva fare altrimenti. Se la serie fosse stata girata in italiano non solo sarebbe stata poco realistica (siamo in un rione napoletano nei primi anni '50), ma avrebbe perso una delle sue principali particolarità, questo nonostante il libro stesso sia scritto in italiano.

Per il resto, ho trovato queste prime due puntate veramente ben fatte, e in particolare ho trovato meritevoli di nota le due piccole attrici, Elisa Del Genio nel ruolo di Lenù e Ludovica Nasti in quello di Lila; nonostante la giovanissima età entrambe hanno saputo caratterizzare al meglio i loro personaggi, la loro diversità ma anche le somiglianze, e la profonda amicizia che le legherà per tutta la vita. 
Il rione dove le bambine vivono, un vero e proprio microcosmo dove succede di tutto e dove convivono personaggi variegati, è stato ricostruito in studio: ho appreso la cosa leggendo i giornali, a essere sincera vedendolo così in tv non l'avrei mai detto (per fortuna, vuol dire che è stato fatto un buon lavoro).  

Trovo che siano state rese molto bene anche le dinamiche che intercorrono tra i vari personaggi, destinate a intrecciarsi ed approfondirsi nel corso della storia, ed è stata resa molto bene anche l'atmosfera di sostanziale degrado che vige nel rione, dove comandano i soliti malavitosi ai quali è quasi impossibile opporsi, e che comandano appunto con ls silenziosa connivenza anche di coloro che sono onesti (come i genitori di Lila e Lenù).
Purtroppo, tutto ciò va di pari passo con la scelta di un ritmo narrativo in alcune parti piuttosto lento e introspettivo, che non sempre può essere gradito al pubblico e talvolta indurre il suddetto all'effetto-abbiocco (lo ammetto, è successo anche a me).
Tutto sommato il voto è positivo, e gli ascolti del pubblico per ora hanno premiato Lila e Lenù. 
Vedremo per le restanti puntate....


domenica 2 dicembre 2018

Ennio Fantastichini

E' morto a Napoli all'età di 63 anni, a causa delle leucemia, l'attore Ennio Fantastichini.

Nato a Gallese  nel 1955, esordì al cinema nel 1982 con il film "Fuori dal giorno". Negli anni, ha lavorato in tantissimi film e fiction, quasi sempre in ruoli di supporto ma comunque incisivi. Tra i film si ricordano: "I soliti ignoti- Vent'anni dopo" (1985), "FErie D'agosto" (1994), "Porte aperte" (1989), con il quale nel 1990 vince il David di Donatello come migliore attore non protagonista, " I ragazzi di Via Panisperna" (1987), "Una storia semplice" (1991), "Controvento" (2000), "Rosa Funzeca" (2002), "Saturno contro" (2007), "Fortapasc" (2008), "Notturno bus"( 2007), "Viola di mare" (2009), "Mine vaganti" (2009), "Scusate se esisto" (2014).
Tra le fiction tv, si ricordano: "La freccia nera" (2007), "Sacco e Vanzetti" (2005), "Paolo Borsellino" (2004), Maria Josè, l'ultima regina" (2002), "Fabrizio De Andrè- Principe Libero" (2018).