Regia di Alberto Sironi, con Luca Zingaretti (Salvo Montalbano), Cesare Bocci( Mimì Augello), Katharina Bohm (Livia), Ciccio Sineri (Don Balduccio Sinagra),
il commissario Montalbano indaga su due casi: l’omicidio di un giovane e stranamente ricchissimo disoccupato avvenuto davanti alla sua abitazione, e la sparizione , avvenuta negli stessi giorni, di due anziani coniugi, guarda caso anche loro abitanti nello stesso palazzo. Abitazione a parte, i due casi non sembrano avere collegamenti, senonchè si scopre che i due anziani sono scomparsi dopo aver partecipato a una gita a Tindari consigliatagli dall’altra vittima…
Tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri (2000 ), è uno dei primi film per la televisione dedicati al Commissario Montalbano, uno dei primi successi di questa serie.
Detto tra noi, è anche il primo che ho visto io e che mi ha spinto a leggere il romanzo, e quindi a conoscere Andrea Camilleri e il suo grandissimo talento. Logico quindi che vi sia particolarmente affezionata!
Ritengo che sia anche uno dei migliori della serie: i due gialli si intersecano tra loro piano piano, fino a fondersi completamente nel drammatico e, tutto sommato, inaspettato finale.
Superbi, come sempre, gli interpreti.
Rispetto al romanzo forse il film ha un livello di pathos e suspence un poco più elevato, ma per il resto è totalmente fedele alla storia.
Imperdibile, come sempre.
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