Regia di Alberto Sironi, con Luca Zingaretti (Commissario Montalbano), Cesare Bocci (Mimì Augello), Afef Jnifen (Karima), Peppino MAzzotta (Fazio), Katharina Bohm(Livia), Angelo Russo (Catarella), Guja Ielo (Signor Lapecora).
A Vigata viene trovato Francois, un piccolo tunisino che vive per strada completamente solo. La madre Karima è scomparsa, e la sua scomparsa potrebbe essere collegata alla sparatoria in cui è stato coninvolto un peschereccio tunisino e la scomparsa di un noto commerciante, il signor Lapecora…
Tratto dall’omonimo romanzo (1996) di Andrea Camilleri, è uno degli ormai tanti episodi della serie sul Commissario Montalbano che hanno reso celebre anche in Tv questo personaggio, dopo il successo letterario. Successo che continua tutt’oggi, per i romanzi e per la fiction, meritatamente direi visto che la serie di Montalbano è la migliore tra quelle prodotte in Italia negli ultimi anni.
Una storia un po’ atipica nel contesto della serie Montalbano, visto che stavolta il commissario si troverà nelle insolite vesti di “padre adottivo” del piccolo tunisino Francois, vittima dei soliti guai e imbrogli, che si affeziona al commissario e che ritroveremo qualche volta anche negli episodi che seguiranno.
Una storia tenera e drammatica al tempo stesso, interpretata benissimo, come sempre, da Luca Zingaretti e C., un team di attori e caratteristi cui ormai ogni fan è affezionato: Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Katharina Bohm,Angelo Russo, sono tutti ottimi caratteristi che riproducono fedelmente lo spirito dei loro personaggi, anche quando(come nei casi di Montalbano e Fazio) non rispecchiano fisicamente la descrizione fisica fatta da Camilleri.
Possiamo dire che una sorpresa è Afef Jnifen in ruolo drammatico, l’ho trovata convincente a dispetto della sua fama nel mondo dello spettacolo.
Bellissimi gli esterni siciliani, valorizzati da un’ottima fotografia.
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