Regia di Gillian Armstrong, con Susan Sarandon (Mamie),Trini Alvarado(Meg),Winona Ryder(Jo),Claire Danes( Beth),Kirsten Dunst (Amy bambina),Samantha Mathis(Amy adulta),Eric Stoltz (John Brooke),Gabriel Byrne( Professor Baher),Christian Bale (Laurie).
Durante la Guerra di Secessione le quattro sorelle March, Meg, Jo, Beth e Amy vivono insieme alla madre una vita felice e serena, pur se tra le ristrettezze e la preoccupazione per il padre soldato.Tra le quattro ragazze, molto unite tra di loro seppur tanto diverse di carattere, spicca come personalità Jo,che avrebbe voluto nascere maschio, aspira all’indipendenza e sogna di fare la scrittrice; è lei la voce narrante del film, che ci racconta anche del loro amico Laurie, un ragazzo ricco ma solo, di suo nonno, un uomo apparentemente burbero e severo ma col cuore d’oro, della severa zia March, che però è sempre pronta ad aiutare le nipoti nel momento del bisogno e soprattutto ci racconta di lei e delle sue sorelle: Meg, la maggiore, che ama l’eleganza anche tra le ristrettezza cui è costretta; Beth, la sorella dolce e tranquilla, che ama suonare il piano; Amy, la più piccola,un poco capricciosa e vanesia, con la passione per il disegno e l’arte.
La versione anni ’90 del celeberrimo romanzo di Louisa May Alcott è considerata una versione femminista della storia rispetto alle precedenti, in quanto la regista mette in rilievo alcune questioni finora relegate in secondo piano, rifacendosi in molti dialoghi soprattutto alla situazione familiare della Alcott, che essendo figlia del filantropo Amos Bronson Alcott era stata educata con idee fuori dai canoni per quell’epoca.Da qui le numerose dissertazioni sui diritti delle donne,dei negri e dei poveri a non essere sfruttati, ad avere un’educazione e un’istruzione, e altre cose non presenti nel testo originale, ma che comunque non intaccano, a mio avviso, l’ultima trasposizione cinematografica di uno dei romanzi più amati da generazioni di bambine e ragazze.
Delle quattro sorelle March, solo una delle attrici che le interpretarono in questo film sparì subito(cioè l’incolore Trini Alvarado nel ruolo di Meg); due di loro,Claire Danes nel ruolo della dolce e sfortunata Beth e Kirsten Dunst nel ruolo della dispettosa e vanitosa Amy da bambina, cominciarono con questo film una fortunata carriera cinematografica(la Dunst quell’anno diede un’ottima prova recitativa-più ancora che in questo film-nel difficile ruolo di Claudia in INTERVISTA COL VAMPIRO), mentre Winona Ryder, perfetta nel ruolo dell’entusiasta e ribelle Jo,era una delle attrici più quotate dell’epoca, e insieme con Susan Sarandon nel ruolo della saggia Mamie, la star del film.Nel complesso le performance delle attrici superano nettamente quelle degli attori , tutti incolore( quanto volutamente?).
Nel 1995 il film ottenne quattro nomination all’Oscar:miglior film, miglior attrice protagonista a Winona Ryder, miglior colonna sonora,migliori costumi.
Tiziana
Eccoti! Ma che bella grafica hai scelto! Per qualsiasi cosa dimmi pure... e poi Piccole donne!!!!
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