Il libro della jungla (The jungle book),1967

Regia di Wolfgang Reitherman, con le voci italiane di Lorid Loddi (Mowgli), Pino Locchi (Baloo), Corrado Gaipa (Baghera), Carlo d’Angelo (Shere Khan), Sergio Tedesco (Kaa), Manio Busoni (Akela).

Il piccolo Mowgli viene ritrovato neonato in una cesta abbandonata nella foresta dall pantera Baghera e dall’orso Baloo, e adottato da una famiglia di lupi. Cresce così tra gli animali senza nessun contatto umano, ma l’arrivo della tigre Shere Kahn, che odia gli uomini, potrebbe mettere fine alla sua tranquillità…

Versione Disney del celebre romanzo (1893/1894) di Rudyard Kipling, è il primo film uscito dopo la morte di Walt Disney (1966), che morì pochi mesi dopo la fine delle riprese.
 A dire la verità è uno dei cartoni che mi sono meno piaciuti, un po’ perché non amo particolarmente gli animali e un po’ perché non solo non ho mai capito del tutto la storia, ma l’ho sempre trovata pure abbastanza noiosa (preciso che non ho mai letto il libro).
Il cartone,un po’ come ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE,non ha una linea narrativa continua, ma è più una serie di situazioni in cui Mowgli e soci si ritrovano coninvolti, e che hanno come filo tra di loro l’educazione del “cucciolo d’uomo” impartitagli principalmente dall’orso Baloo (il personaggio più riuscito del film) e dalal pantera Baghera in previsione dell’inevitabile ritorno del bambino nel mondo degli uomini.
Certamente canzoni e personaggi molto divertenti per i bambini: anche i cattivi, come la tigre Shere Khan, sono rappresentati con dei lati comici.
Nel 2003 ne fu realizzato un seguito, IL LIBRO DELLA JUNGLA 2, che narra le avventure di Mowgli uan volta tornato nel mondo degli uomini; l’altra protagonista di questo sequel e Shanti, la piccola indiana che nel primo film compare solo alla fine.