domenica 4 dicembre 2011

Montecristo (The count of Montecristo), 2002


Regia di Kevin Reynolds, con Jim Caviziel (Edmond Dantes), Guy Pearce (Fernando Mondego), Dagmara Domincyz(Mercedes), Richard Harris (abate Faria), Luiz Guzman (Jacopo).

Edmond Dantes e Fernando Mondego sono due giovani e promettenti marinai, entrambi innamorati della bella Mercedes, che sceglie Edmond; la gelosia cancella l’amicizia  e Fernando denuncia Edmond come cospiratore al servizio di Napoleone. Il poveretto pur essendo innocente non viene creduto e viene condannato alla prigione a vita nel carcere di Montecristo, dove conosce l’abate Faria che gli rivela il segreto per entrare in possesso di un grande tesoro.
Dopo 13 anni di prigionia Edmond riesce a fuggire e ad entrare in possesso del tesoro: assume il nome di Conte di Montecristo e rientra in società, pianificando la sua vendetta contro Fernando, che nel frattempo ha sposato Mercedes…

Ultima versione cinematografica de  IL CONTE DI MONTECRISTO  di Alexander Dumas padre, il film è entrato, ancora prima della fine, nella mia personale “schifo lista”, cioè la lista dei film più brutti che abbia mai visto.
Sono rimasta orribilmente schifata da quello che è,scusate il termine, lo stupro di uno dei miei romanzi preferiti: ma scusate, non è possibile!Ma se uno vuole rimaneggiare completamente le storie altrui snaturandole, a questo punto, che se ne inventi una per sé e non rovini quello che altri hanno scritto!
Non mi dilungherò sulle interpretazioni di livello scarso, quando non addirittura nullo: è proprio lo stravolgimento di storia e personaggi la cosa più fastidiosa!
In questo film Fernando fa tutto da solo, gli latri complici Caderousse e Danglars vengono completamente eliminati; Fernando, seppur bastardo, è davvero innamorato di Mercedes e lo rimane fino alla fine…qui invece si trasforma in un bastardo anche con lei; Albert è figlio di Fernando e Mercedes, mentre qui si scopre essere figlio di Edmond; il servo italiano Bertuccio qui è Jacopo, e viene eliminata tutta la vicenda che lo vede protagonista..come del resto gran parte del romanzo.
Insomma, recatami la cinema quasi sicura di vedere un bel film, ne sono uscita letteralmente disgustata..e poi dicono che solo i film italiani hanno un impianto televisivo!Evidentemente quelli che lo dicono non hanno visto questo film…fortunati loro!
A noi fedelissimi non resta che consolarci con le le altre trasposizioni (peraltro numerosissime)al cinema e in tv.Tra queste ricordiamo:

-          IL CONTE DI MONTECRISTO(1929), prima trasposizione cinematografica diretta da Henri Fescourt;
-          Ia trasposizione del 1934, diretta da Rowlnad Lee, con Robert Donat;
-          La versione del 1946, di Henry Levin, con Louis Hayward;
-          La versione del 1975, con Richard Chamberlain;
-          Lo sceneggiato televisivo del 1966 diretto da Edmo Fenoglio, con Andrea Giordana;
-          Lo sceneggiato televisivo del 1998 diretto da Josee Dayan, con Gerard Depardieu;
-          Un cartone animato giapponese del 2004.

Tiziana

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