domenica 26 marzo 2023

Ivano Marescotti

 E' morto all'età di 77 anni l'attore Ivano Marescotti.

Nato a Bagnacavallo ( ) nel 1946, dopo essersi dedicato vari anni al teatro esordisce al cinema nel 1989 nel film "La cintura" di Giuliano Gamba.

Fra i suoi lavori si ricordano: "Il portaborse" (1991), "Il muro di gomma" (1991), "Johnny Stecchino" (1991), "Il mostro" (1994), "Dichiarazione d'amore" (1994), "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" (1995), "Il talento di Mr Ripley" (1999), "La lingua del santo" (1999), "Hannibal" (2001), "La leggenda di Al, John e Jack" (2002), "Lezioni di cioccolato" (2007), "Cado dalla nubi" (2009), "Che bella giornata" (2011), "Bntornato Presidente" (2019), "Criminali si diventa" (2021).

In Tv: "Il giovane Mussolini" (1992 ), "Piazza di Spagna" (1992 ), E poi c'è Filippo" (2006 ), "Raccontami" (2006), "I liceali" (2008), "Il restauratore" (2014), "L'Oriana" (2015), "Don Matteo" (2011), "Makari" (2021).






sabato 25 marzo 2023

Il commissario Ricciardi 2, 2023

 


Regia di     con Lino Gunciale (Luigi Alfredo Ricciardi), Antonio Milo (Raffaele Maione), Maria Vera Ratti (Enrica Colombo), Serena Iansiti (Livia Lucani), Adriano      (Bambinella), Enrico Ianiello (Bruno Modo), Marco Palvetti (Falco), Fabrizia Sacchi (Lucia Maione), Fiorenza D'antonio (Bianca Palmieri), Mario Pirrello (Angelo Garzo), Martin Gruber (Manfred Kaspar von Brauchitsch ), Veronica D'Elia (Nelide), Massimiliano Rossi (Duca Marangolo), Domenico  (Tanino)



Il commissario Luigi Alfredo Ricciardi è alle prese con alcuni nuovi casi di omicidio: durante uno di questi conosce la contessa Bianca Palmieri di Roccaspina, che lo aiuta a discolparsi dall'accusa di omosessualità con cui Livia lo ha denunciato ai fascisti per vendicarsi del suo rifiuto. Nel contempo, il commissario è alle prese con la gelosia suscitata dalla comparsa sulla scena di Manfred, ufficiale tedesco che corteggia con insistenza Enrica con l'approvazione della madre di lei, nonostante le reticenze della ragazza...



Dopo due anni ecco finalmente la seconda parte delle avventure de Commissario Ricciardi, nato dalla penna di Maurizio De Giovanni in uan stupenda serie di libri che ho scoperto proprio due anni fa grazie a questa fiction. Peccato solo che sia stato bypassato "Per mano mia", il più bello dei romanzi.

Serie tanto attesa che ha riconfermato la bellezza della storia ma che, contemporaneamente, mi ha un po' delusa. Il cambio di regista purtroppo si vede: spiace dirlo ma se la fiction è stata comunque un successo non è certamente merito del nuovo regista, che non si sa perchè trascura o abolisce del tutto le atmosfere dark e un po' fumose che davano gran fascino alla prima serie, trascura le storie delle vittime degli omicidi e dà poco spazio visivamente parlando alla "maledizione" di Ricciardi; tutto sembra più meccanico e asciutto, ed è un vero peccato perchè così si perde la sfera intimista tant ben resa invece nei romanzi.


Cambiamento in peggio anche per la colonna sonora, partendo dalla sigla, che non è più "    " di Pino Daniele, ma un anonimo motivetto 

Decisamente, qualcosa purtroppo si è perso di strada, e se nonostante tutto il prodotto non dispiace mi pare che al 90% sia merito  dei bravissimi attori, che non hanno cambiato nulla del loro modo di rendere i personaggi, e del fatto che fra gli sceneggiatori c'è lo stesso De Giovanni, e quindi i pochi cambiamenti tra film e libri sono motivati e credibili rispetto al resto: tra questi devo dire che il più riuscito a mio avviso riguarda i personaggi di Nelide e Tanino e il loro rapporto: sono la mia coppia preferita dopo Ricciardi ed Enrica!

I nuovi personaggi, ovvero Manfred, la contessa Bianca Palmieri, il duca Marangolo e Tanino detto "O' Sarracino" si integrano perfettamente all'interno del racconto anche se - forse per colpa del difetto prima nominato- a mio avviso fanno meno presa di quelli "storici" della prima serie. 

Tutto sommato, da non perdere... e visto come andranno gli eventi, la terza serie è quasi scontata....






giovedì 16 marzo 2023

Notte degli Oscar 2023

 Come ogn anno a Los Angeles si è svolta la consueta Notte degli Oscar, durante la quale sono stati assegnati i premi per l cinema inerenti all'anno 2022.

Ecco i vincitori nelle categorie principali:


Miglior film: Everything Everywhere all at once



Migliore attrice protagonista: Michelle Yeoh (Everything everywhere all at once)




Migliore attrice non protagonista: Jamie Lee Curtis (Everything Everywhere all at once)



Migliore attore protagonista: Brendan  Fraser (The whale)







Migliore attore non protagonista: Ke Huy Quan (Everything Everywhere all at once)






Migliore regista: Daniel Kwan e Daniel Schneirt (Everything Everywhere all at once)



Miglior film straniero: "Niente di nuovo sul fronte occidentale" (Germania)






Se qualcuno nei primi anni 2000 mi avesse detto che avrei perso interesse per la Notte Degli Oscar non ci avrei creduto....eppure, devo tristemente ammettere che è proprio ciò che è avvenuto, da un po' di anni a questa parte. Quest'anno mi ero persino dimenticata la data, figuriamoci!

Non conosco la maggior parte dei film candidati, nemmeno questo "Everything Everywhere all at once" che è stato l'asse pigliatutto della serata                        ; unico film che conoscevo quello su Elvis che sicuramente avrebbe meritato qualcosa in più. E spesso, contrariamente a quanto è sempre stato di mia abitudine, non mi interessa nemmeno più recuperare i film delle nomination. Mi sento un po' triste per questo ma non posso farci nulla, magari chissà...un giorno le cse torneranno come prima.

Ennesima delusione per il cinema italiano: "Le pupille" di Alice Rorwarcher, candidato come miglior cortometraggio, non ha vinto. 

Unico momento di interesse della serata, il filmato "In memoriam" che, come già detto negli anni scorsi, è sempre peggio: almeno stavolta il tema musicale di Lenny Kravitz è stato bello e adatto alla celebrazione, peccato che è proprio il filmato a lasciare a desiderare. 

E vedendo in questo filmato molti attori che hanno accompagnato in qulche modo la mia vita fin dall'infanzia, confesso che comincio a sentirmi vecchia....


sabato 11 marzo 2023

The Pale Bue Eyes- I misteri di West Point, 2022


 Regia di Scott Cooper, con Christian Bale (August Landor ), Harry Melling (Edgar Allan Poe ), Gillian Anderson (Julia Marquis ), Lucy Bointon (Lea Marquis), Toby Jones (Daniel Marquis)



USA, 1830: un cadetto dell'Accademia Militare di West Point viene ritrovato suicida, e successivamente durante l'autopsia si scopre che gli è stato asportato il cuore. Viene chiamato a indagare il detective in pensione August Landor, che da subito si scontra con una certa omertà ; solo Edgar Allan Poe, un giovane cadetto con la passione della letteratura, si mostra disponibile finendo per affiancare Landor nell'indagine....


Tratto dal romanzo omonimo  ( 2006) di  Louis Bayard , è un buon giallo gotico  ambientato nell'800, che ha il proprio pregio principale nell'interpretazione dei due protagonisti: Christian Bale sempre interessante nel ruolo di un personaggio sofferto e Harry Melling, ex Dudley Dursley nella serie "harry Potter", nel ruolo del giovane Edgar Allan Poe, che storicamente frequentò per un anno l'accademia militare di West Point per accontentare il patrigno che l'aveva cresciuto dopo la morte della madre.


I due attori funzionano molto bene sia singolarmente che in coppia, e anzi ho trovato molto più affiatamento tra loro che tra il resto del personaggi (comprese le due deboli parti sentimentali); c'è anche da dire che, purtroppo, sembra proprio che gli sceneggiatori abbiano tenuto la parte del leone per i due protagonisti, relegando di fatto tutti gli altri a figurine sullo sfondo, semplici e talvolta stereotipate. 

Anche la storia è intrigante e ben narrata, anche se a un certo punto si può intuire il colpo di scena finale (perlomeno in parte), tuttavia nonostante la drammaticità di ciò che ci viene narrato il risultato finale che mi è rimasto è di un prodotto gradevole e ben fatto che non delude lo spettatore. 






mercoledì 8 marzo 2023

Fiori sopra l'inferno, 2023

 


Regia di Carlo Carlei, con Elena Sofia Ricci (Teresa Battaglia), Giuseppe Spata (Massimo Marini), Gianluca Gobbi (Giacomo Parisi), Lorenzo McGovern Zaini (Mathias Clavora), Tosca Forestieri (Lucia Travina), Vittorio Garofalo (Diego Valent), Ruben Santiago Vecchi (Oliver).


A Travenì, paesino di montagna nel Friuli, viene ritrovato il cadavere del signor Valent, scomparso da alcuni giorni. Del caso si occupa Teresa Battaglia, burbero commissario afflitta da gravi problemi di salute, assieme al giovane poliziotto Massimo e al collega di lunga data Gianluca. Appare subito chiaro che il killer misterioso perseguita solo persone vicine a un gruppetto di quattro bambini del paese....




Tratto dal romanzo omonimo (2018 ) di Ilaria Tuti, è una bella fiction piacevole da seguire nonostante la tram drammatica e qualche buco nella stessa.

A parte l'ambientazione (una volta tanto anche l'Italia del nord, i  questo caso le montagne del Friuli) nulla di particolarmente originale, anzi: Ilaria Tuti ha scritto anche romanzi diversi con altre tematiche a  mio avviso più interessanti, eppure anche stavolta si è scelto di puntare sul solito giallo con il solito  srial killer fuori di testa. Non che non mi piacciano questo tipo di trama (e ripeto, anche questa fiction mi è piaciuta), ma qualche volta gradirei qualcosa di un po' diverso.

La storia comunque funziona, gli attori anche pur senza particolari picchi recitativi; certo è un po' pesante vedere dei bambini affrontare praticamente da soli situazioni distruttive di quelle che vivono nelle loro famiglie, ma è anche bello che si sottolinei la forza della loro amicizia. 




sabato 4 marzo 2023

Tom Sizemore

 E' morto all'età di 62 anni l'attore Tom Sizemore, da alcuni giorni era in coma irreversibile a causa di un aneurisma.

Nato a Detroit nel 1961, vero nome Thomas Edward Sizemore jr, esordì al cinema nel 1989 con "Blue Steel- Bersaglio mortale"; tra i suoi film si ricordano "Assassini nati" (1994), "Salvate il soldato Ryan" (1999), "Nato il quattro luglio" (1990), "Nemico pubblico" (1999), "Pearl Harbor" (2001), "L'acchiappasogni" (2003). 




Laggiù qualcuno mi ama, 2023


 Regia di Mario Martone, con Massimo Troisi, Lello Arena, Enzo Decaro, Roberto Benigni, Giuliana De Sio, Maria Grazia Cucinotta, Pino Daniele, Valentino Picone. Salvatore Ficarra. 



Omaggio ottimamente riuscito a Massimo Troisi, artista italiano scomparso da quasi trent'anni ma ancora oggi molto amato dal pubblico di ogni età e di ogni parte d'Italia.

Alternando scene tratte dai suoi film con interviste a colleghi, amici e ad Anna Pavignano    , il regista compie un viaggio nella memoria collettiva del cinema e della cultura italiani facendoci scoprire la storia di uno dei suoi personaggi più amati e significativi,  e devo dire che mi sono commossa a rivedere tante persone come Troisi, Mastroianni, Pino Daniele (che peraltro non mi è mai piaciuto), Maradona ecc che non ci sono più ma che per lungo tempo hanno (attraverso la loro arte) fatto parte della vita di tutti noi. Un ottimo modo per ricordare o scoprire un grande artista italiano. 




mercoledì 1 marzo 2023

Il federale, 1961


Regia di Luciano Salce, con Ugo Tognazzi (Primo Arcovazzi ), George Wilson (Erminio Bonafè ), Stefania Sandrelli (Lisa ), Elsa Vazzoler ( ), Gianni Agus ( ).

1944: Primo Arcovazzi, fascista della milizia, viene incaricato di arrestare e scortare fino a Roma Erminio Bonafè, professore di filosofia oppositore del regime; se tutto andrà a buon fine, Arcovazzi realizzerà il suo sogno di diventare federale.
Lungo la strada tra il serio antifascista e l'aspirante federale (fascista ma sempliciotto e non cattivo) si stabilisce una specie di amicizia e solidarietà, determinata anche dalle varie difficoltà che si troveranno ad affrontare assieme durante il viaggio; anche perchè a loro insaputa nel frattempo gli americani sono entrati a Roma liberandola....


Uno dei tanti (ottimi) classici del cinema italiano che tratta il tema dell'antifascismo, forse meno conosciuto rispetto a titoli come "La marcia su Roma" o "Tutti a casa", ma sicuramente non meno incisivo, e da un certo punto di vista anche coraggioso.


Ugo Tognazzi interpreta un personaggio che potrebbe essere gemello di quello interpretato in "La marcia su Roma": un fascista di comodo, ovvero ha aderito al partito senza una vera convinzione personale ma attratto (come molti all'epoca) dall'altisomante propaganda che prometteva benessero e successo per tutti. E difatti nel compito che gli vene affidato intravede l'agognato riscatto sociale, dato che gli è stata promessa la carica di federale. 


Un uomo totalmente all'opposto del secondo personaggio, Erminio, professore di filosofia da sempre oppositore del regime, uomo colto e con una grande sensibilità che gli permette da subito di non odiare il suo- peraltro bonario- carnefice e di vedere al di là della divisa e del suo ruolo, l'uomo. Un personaggio con una grande forza morale che si esprimerà sopratutto nel finale, che assieme al suo opposto formano una tipica Strana coppia" in un viaggio "on the road"attraverso un'Italia devastata dalla guerra e alla vigilia di un enorme cambiamento,dato che nel corso della storia ci srà lo sbarco alleato e la liberazione di Roma; in pochi giorni la situazione si ribalterà, mentre i vari personaggi che compaiono nel film rimarranno per vari giorni in una specie di strano limbo senza notizie. 
Una commedia dai toni drammatici profonda e toccante.