mercoledì 27 dicembre 2023

Merry Christmas, 2001

 


Regia di Neri Parenti, con Massimo Boldi (Enrico Carli), Christian De Sica (Fabio Trivellone), Enzo Salvi (Cesare Mandrione), Bruno Arena (Bruno), Max Cavallari (Max), Emanuela Folliero (Serena), Sarah Calogero (Martina), Biagio Izzo (il portiere).


In un lussuoso albergo di Amsterdam durante le vacanze di Natale si incrociano le vicende di vari personaggi:

- il pilota Fabio non solo è fedifrago ma pure bigamo dato che ha sposato due donne: Serena e Selvaggi (ovviamente inconsapevoli l'una dell'altra). Finora è riuscito a districarsi abilmente tra le duen famiglie, ma quest'anno per una serie di coincidenze le due famiglie si ritrovano nel medesimo albergo per passare le vacanxe con lui....

- Enrico, industriale milanese nel campo dei panettoni, si trova a trascorrere le vacane in compagnia di Cesare, fidanzato della figlia che lui non sopporta. Lo scopo della vacanza sarebbe fare in modo che i due si conoscano meglio e si prendano in simpatia, ma lo scopo di Enrico è fare in modo che la figlia lasci il ragazzo a ogni costo....

- I Fichi D'India Bruno e Max sono due impresari di pompe funebri con l'incarico di consegnare le ceneri di un nobile alla moglie ad Amsterdam. Giunti in albergo però l'urna si rompe, i due pensano bene di riversare le ceneri in un vaso che però scompare....



Cinepanettone del 2001, se non ricordo male all'epoca sorpassò negli incassi il primo Harry Potter. 

Divertente anche se abbastanza greve in alcuni punti (sopratutto nella storia di De Sica) e  non particolarmente originale, ma del resto aspettarsi originalità da questo tipo di film è sbagliato. L'episodio che mi è piaciuto di più è stato quello con Boldi ed Enzo Salvi. 





venerdì 22 dicembre 2023

Nightmare before Christmas (Tim Burton's Nightmare Before Christmas) 1993

 


Regia di Henry Selick, con le voci italiane di: Renato Zero (Jack Skeletron), Laura Boccanera (Sally), Ennio Coltorti (Bau Bau), 

Jack Skeletron, soprannominato "Re delle Zucche" è il sovrano del paese di Halloween, dove tutto è orrorifico e ruota attorno alla festa principale del 31 ottobre. Da tempo però Jack è in crisi perchè s è stufato di spaventare e basta; durante un suo girovagare capita in un paese terrestre dove si sta festeggiando il Natale,e viene immediatamente catturato da quell'atmosfera gioiosa, colorata e felice che decide di riprodurre nel proprio reame.....




Film di Natale del  1993 (0 '94?), nonostante non sia diretto da Tim Burton è innegabile la sua impronta in tutto il racconto: ambientazione di tipo gotico, personaggi a loro modo reietti (di quelli xhe nessuno sceglierebbe mai per primi), scontro tra realtà opposte in un tentativo di integrazione che non può compiersi forzatamente ma dovrebbe essere spontaneo. 


Jack Skeletron, scheletro simpatico e tutt'altro che spaventoso, è stufo del solito andazzo nel paese natale e rimane folgorato (durante uno dei suoi giri) dal mondo umano e in particolare del Natale: calore e gioia, che lui effettivamente sente alla perfezione ma che- all'atto pratico- non riesce a trasportare nel proprio mondo popolato di mostri, scheletri, ragni ecc. Infatti per me la parte migkiore del film è proprio quella dove gli umani ricevono i regali di Natale ad opera dei nuovi spiritelli che hanno addirittura sequestrato Babbo Natale: l'effetto paradosso tra le buone intenzioni e la reale reazione dei destinatari è ovviamente di sconcerto e paura di fronte ai dono orrorifici. 

Molto innovativo all'epoca della sua uscita, devo ammettere che pur essendomi piaciuto non mi è rimasto in mente più di tanto, nonostante il bellissimo adattamento italiano con un quantomai adatto Renato Zero a prestare la propria voce al protagonista. 





sabato 9 dicembre 2023

Tre uomini e una gamba, 1997


 Regia di Aldo, Giovanni e Giacomo e Massimo Venier, con Aldo Baglio (Aldo), Giovanni Storti (Giovanni), Giacomo Poretti (Giacomo), Marina Massironi (Chiara), Carlo Croccolo (Eros Cecconi), Luciana Littizzetto (Giuliana).


Aldo, Giovanni e Giacomo sono tre amici imparentati fra di loro(i primi due sono sposati con due sorelle, il terzo è fidanzato con la terza sorella) che gestiscono il negozio di ferramenta del suocero. Dopo aver chiuso per ferie il negozio, si mettono in viaggio verso Gallipoli, dove di lì a pochi si celebrerà il matrimonio tra Giacomo e Giuliana: su richiesta del suocero, devono consegnargli anche una gamba di legno realizzata da un famoso scultore e il cane Ringhio. 

Durante il viaggio a causa di un tamponamento conoscono Chiara, una ragazza che si sta recando al Sud in vacanza e che si unisce a loro...



Non è un film natalizio nel vero  senso della parola, ma io l'ho sempre considerato tale per svariati motivi, tra cui il fatto che mi ricordo bene la sua uscita nell'inverno 1997, e fu campione d'incassi in quel periodo assieme a "La vita è bella". 

Primo film del trio, è una viaggio on the road attraverso l'Italia per presenziare al matrimonio (a Gallipoli) di Giacomo con la figlia del padrone del negozio dove i tre amici lavorano (Aldo e Giovanni sono già sposati con le altre due figlie). Lo sposo in realtà non è che sia entusiasta, comprensibilmente visto che il suocero (un fantastico Carlo Croccolo) è un vero despota e cafone pure a distanza di km, figuriamoci ad averlo vicino (la sposa è Luciana Littizzetto che, in un breve cameo, ci fa comunque capire come la figliola sia più o meno come il padre. Da qui si può ben immaginare il destino del povero Giacomino!). 


 Il film si avvale di una sceneggiatura intelligente che non si limita appunto a infilare una sfilza di gag famose ma costruisce una vera storia con una buona caratterizzazione dei personaggi senza snaturare le personalità che abbiamo imparato ad amare nel corso degli anni : Aldo il meridionale espansivo e sgamato, Giovanni il milanese pignolo e precisetto, Giacomo l'intellettuale del gruppo; grazie all'incontro con al giovane Chiara e a ritardi nel viaggio i nostri troveranno il modo di avere la propria rivincita e forse di rivoluzionare la propria vita. 

Se l'avete visto inutile ripetere le varie scene e battute per cui viene ricordato; se non l'avete visto beh...quale migliore occasione per scoprirlo proprio in questi giorni?





Ryan O'Neal

 E' morto all'età di 82 anni l'attore americano Ryan O'Neal. 

Nato a Los Angeles nel 1941 esordì al cinema nel 1962 ma divenne un'attore di fama mondiale nel 1970 con "Love story", accanto ad Ali MacGraw; tra i suoi film si ricordano "Barry Lindon" (1975) di Stanley Kubrick (1972), "Paper moon- Luna di carta" (1973 ), accanto alla figlia Tatum, che ancora bambina vinse l'Oscar come migliore attrice           , "Ma papà ti manda sola?" (1972 ), "Quell'ultimo ponte" ( ), "Uno strano caso" (1989), "The list" (2000). Io personalmente lo ricordo anche in una serie tv del 2004 poco conosciuta, "Miss Match", dove interpretava un famoso avvocato in combutta/rivalità con la giovane figlia anch'essa avvocatessa, interpretata da Alicia Silverstone. 











mercoledì 6 dicembre 2023

C'è ancora domani, 2023


Regia di Paola Cortellesi, con Paola Cortellesi (Delia), Valerio Mastandrea (Ivano), Romana Maggiora Viganò (Marcella), Giorgio Colangeli (Ottorino), Vinicio Marchioni (Nino),  


Roma 1946: Delia è una casalinga che vive nello scantinato di un palazzo popolare assieme al marito Ivano, ai tre figli e al suocero invalido Ottorino. A guerra appena terminata ci si arrangia come si può e Delia integra il magro bilancio familiare con vari lavoretti, sopportando un marito violento e un suocero ancora peggio con rassegnazione.

Quando la figlia maggiore Marcella annuncia il fidanzamento con Giulio, figlio dei proprietari del bar di quartiere, Delia spera che almeno la ragazza si sottragga a un destino simile al suo, ma alcuni segnali le fanno temere il contrario. Intanto, la portiera le consegna una misteriosa lettera indirizzata a lei...


Uscito nei primi giorni di novembre,  il film di esordio come regista di Paola Cortellesi è ormai diventato campione di incassi nel cinema, diventando un vero fenomeno di costume (non solo per gli effettivi meriti del film, ma anche per un notevole battage pubblicitario, martellante come poche volte si è visto per altri film). Attorno ad esso si è scatenata una vera isterìa comune, sopratutto dopo i recenti fatti di cronaca dell'ultimo femminicidio, a tal punto da essere diventato quasi impossibile dare un parere anche fuori dal coro o con delle osservazioni per non essere travolti dagli insulti di quelli che gridano "Capolavorooooooo!!!", "

Come sempre essendo fuori da certe logiche di pensiero, cerco di esprimere il mio parere rispettando quello altrui: tengo comunque presente che, al giorno d'oggi, qualcuno che si offende lo trovi sempre, qualunque cosa dici e fai. 


Il film mi è piaciuto molto: senza scomodare il neorealismo, uno spaccato di vita popolare dell'Italia dell'epoc,a appena uscita dalla guerra, in cui tanta povertà conviveva con la voglia di farcela e di lasciarsi definitivamente alle spalle la sofferenza. Questo vale anche per Delia, moglie infelice e rassegnata vittima di un marito violento che prende ogni minimo pretesto per riempirla di botte nonostante la presenza di tre figli, che ciononostante sogna un futuro migliore per la figlia maggiore Marcella (gli altri due, non pervenuti). Nella vita della poveretta ci sono ben pochi momenti di serenità, rappresentati perlopiù dalle chiacchiere con l'amica Marisa e dall'innocente filarino con il meccanico Nino innamorato di lei da una vita ma in procinto di emigrare a Milano per migliorare la propria condizione economica, la simpatia di un soldato americano che avendo intuito la sua condizione tenta di familiarizzare con lei per aiutarla.

Quando Marcella si fidanza con il figlio dei proprietari del bar del quartiere, dopo l'iniziale contentezza Delia comincia a temere che il futuro che si prospetta alla ragazza sia come il suo e decide di agire per evitarlo; da qui partirà tutta una serie di eventi a catena che porterà a una finale un po' a sorpresa e non proprio in linea con le aspettative che il pubblico ha fino ad allora intuito, un finale di un forte significato simbolico e molto bello ma che non ho ben capito in che modo dovrebbe impattare sulla vita della protagonista, che si presume tornata a casa tornerà a prendere mazzate come avvenuto finora. 


Interpreti bravissimi e davvero azzeccati, la migliore la giovane attrice Romana Maggiora Vergano nel ruolo di Marcella, che si esprime molto con gesti, sguardi ed espressioni spesso più significativi di tante parole. La Cortellesi e Mastandrea funzionano benissimo sia come coppia (inquietante la scene delle botte raccontata come fosse un balletto) che singolarmente, mostrando forza e fragilità dei loro personaggi in modo giusto. Nota di merito anche a Nicola Colangeli, il vero cattivo della storia: nonno Ottorino, vero responsabile della cattiva educazione del figlio, che continua a sobillare a una mentalità patriarcale già disprezzata in gran parte all'epoca. 

Come sempre amo molto l'inserimento di canzoni in un'epoca diversa dalla loro, e in questo film viene fatto in modo egregio: la scena con protagonisti Nino e Delia con sottofondo di Concato è la più bella del film, quella che più mi ha emozionato. 

Personalmente ho trovato alcune cose non troppo comprensibili (forse volutamente), ma di queste mie osservazioni parlerò in altro post. Nonostante tutto il film è molto bello e merita il successo che sta avendo, oltretutto è sempre un piacere quando un film italiano riesce a riportare la gente in sala e a fare incassi da record.




sabato 2 dicembre 2023

Casper, 1995


Regia di Brad Silberling, con Bill Pullman (James Harvey), Christina Ricci (Kat Harvey), Cathy Moriarty (Carrigan Crittenden), Lorenzo de angelis (voce di Casper), Luca dal Fabbro (voce di Molla), Mino Caprio (voce di Puzza), Marcello Tusco (voce di Ciccia).



Il dottor James Harvey, famoso medium, viene assunto dall'avida Carrigan per disinfestare un castello lasciatole in eredità dal padre defunto dalla presenza di quattro fantasmi: il piccolo Casper e i suoi tre zii Ciccia, Molla e Puzza. 

Il dottor Harvey è accompagnato dalla figlia tredicenne Kat, la quale fa amicizia con Casper, il quale a differenza degli altri tre è un fantasmino pacifico che vorrebbe fare amicizia con gli umani...


Con dicembre arriva il periodo che dedico prevalentemente ai film natalizi; quest'anno voglio iniziare con il film che vidi al cinema durante le vacanze di Natale '95, film che credo molti ricordano ancora oggi anche perchè all'epoca gli effetti speciali furono di non poco conto.

Ispirandosi al fantasmino dei cartoni animati anni '50 gli sceneggiatori      costruiscono una storia tenera e simpatica ma con una vena malinconica: Casper è il fantasma di un bambino morto prematuramente e  il più grande desiderio di Kat, l'adolescente interpretata da Christina Ricci, è quello di rivedere la madre morta, anche solo per poco tempo. Il tema principale quindi è la gestione di un lutto e il rapporto con i nostri cari defunti, trattato forse in modo un po' sdolcinato e prevedibile ma d'altra parte ricordiamoci che il target di riferimento all'epoca erano pur sempre i giovanissimi, quindi il buonismo e il lieto fine sono scontati.

Il film è comunque gradevole e, al di là degli effetti speciali può comunque lasciare qualcosa allo spettatore, anche bambino. Alcuni punti e alcune trovate sono un po' strampalati, d'altra parte si tenga presente quanto sopra scritto.