lunedì 7 luglio 2025

Julian McMahon


E' morto all'età  di   l'attore Julian McMahon.

Nato a Sydney nel 1968, i suoi ruoli più famosi sono stati in tv, nei telefilm "Streghe" (Seconda e Terza Stagione) e "Nip/ Tuck"; al cinema lo ricordiamo in "I fatanstici 4" (2005), "Premonition" (2007), "Il potere dei soldi" (2013), "Monster party" (2018).




 


Michael Madsen

 E' morto a Malibù all'età di 68 anni l'attore Michael Madsen, famoso per aver interpretato molti film di Quentin Tarantino.

Nato a Chicago nel 1957, esordì  al cinema nel 1983 con "Wargames- Giochi di guerra"; tra i suoi film ricordiamo "The Doors" (1991), "Thelma e Louise" (1991), "Le Iene" (1992), "Wyatt Earp" (1994), "Donnie Brasco" (1997), "007- La morte può attendere" (2002), "Kill Bill volume 1" (2003), "Kill Bill volume 2" (2004), "Sin city" (2005), "The Hateful Eight" (2015), "C'era una volta a Hollywood" (2019).






Lea Massari

 E' morta a Roma all'età di 92 anni l'attrice Lea Massari.

Vero nome Anna Maria Massatani, era nata a Roma nel 1933; esordì al cinema nel 1954 con "Proibito"; tra i suoi film ricordiamo:" I sogni nel cassetto" (1957), "L'avventura" (1960), "Una vita difficile" (1961), "Le quattro giornate di Napoli" (1962), "L'amante" (1970), "Soffio al cuore" (1971), "La prima notte di quiete" (1972), "Allosanfan" (1974), "Viaggio d'amore" (1990).

In Tv ricordiamo: "Capitan Fracassa" (1958), "I promessi sposi" (1967), "I fratelli Karamazov" (1969), "Anna Karenina" (1974), "Una donna spezzata" (1989).







mercoledì 25 giugno 2025

Alvaro Vitali

 E'  morto a Roma all'età di 75 anni l'attore comico Alvaro Vitali, il mitico Pierino e uno dei principali protagonisti del filone della commedia sexy all'italiana.

Nato a Roma nel 1950, esordì al cinema nel 1969 in "Fellini Satyricon"; con Fellini lavorò anche in altri film, dove evidenziò al meglio le sue doti di caratterista comico, stralunato e mai banale.

Negli anni '70 diventò uno dei protgoniti della cosiddetta "commedia sexy", e dal 1981 diventa Pierino, trasportando al cinema il personaggio delle barzellette, che farà definitivamente la sua fortuna ma con cui purtroppo verrà costantemente identificato, penalizzando fortemente la sua carriera.

Un attore molto amato dagli italiani per le risate e i momenti gioiosi che ha sapute regalare a varie generazioni con la sua arte comica, al di là di parecchie cadute di stile tipiche del filone che lo ha reso famoso; in particolare ricordo quando da bambina e da ragazzina guardavo i suoi film, spesso d'estate e in second serata, assieme ai miei familiari, ed erano dei bei momenti: quante risate! Le mie part preferite erano quella degli esami (non ricodo in quale dei film) e quando la nonna (interpretata dalla Sora Lella), giocando al Totocalcio la disastrosa pagella del nipote Pierino, fa 13 e vince un miliardo. Ma lo ricordo bene anche in Amarcord.

Secondo me era un ottimo caratterista che però come parecchi altri attori ha preferito puntare tutto sul filone sul ruolo che lo hanno reso ricco, trascurando di coltivare davvero il proprio talento. Di certo però a differenza di parecchi altri attori nelle sue stesse condizioni ma che sono riusciti a rinnovarsi in età più matura, con lui la sorte è stata più ingiusta visto che, nonostante abbia cercato in tutti i modi di lavorare (nei primi anni 2000 lo ricordo in una particina a Striscia la notizia)  a lui una seconda chance non è stata offerta nemmeno da molti che oggi fanno le classiche lacrime di coccodrillo. E, che mi risulti, non ha ricevuto nemmeno un premio, neanche alla carriera nonostante abbia fatto 150 film.  Smessi i panni di Pierino avrebbe potuto dare ancora molto al cinema italiano; solo Carlo Verdone gli ha offerto qualcosa inserendolo nell'ultima stagione di "Vita da Carlo", ancora inedita. Peccato che Alvaro non saprà mai se il suo ritorno sarà gradito dal pubblico....

Forse, con il tempi che passa (non in meglio)  e l'età che avanza (non in meglio), sarò diventata più sentimentale, ma la sua scomparsa mi ha rattristato davvero molto.









venerdì 6 giugno 2025

Enzo Stajola

 E' morto a Roma all'età di 85 anni l'ex attore bambino Enzo Stajola, famoso per aver interpretato il piccolo protagonista di "Ladri di biciclette" nel 1948. 

In seguito, fino alla prima metà degli anni '50 lavorò in svariati film italiani, una volta cresciuto abbandonò il mondo del cinema e divenne impeigato del catasto.









giovedì 5 giugno 2025

L'estate di Cleo (Ama Gloria), 2023


Regia di Marie Amachoukeli , con Ilca Moreno (Gloria), Louise Maouroy- Panzani (Cleo), Abnara Gomes Varela (Fernanda), Fredy Gomes Tavares (Cesar).



Cleo è una bambina di cinque anni, affidata dopo la morte della madre alle cure della tata Gloria, che la cresce come una figlia. A un certo punto però Gloria deve tornare a Capo Verde, suo paese Natale, dai suoi figli  Fernanda e Cesar ; rimane d'accordo però con il padre di Cleo affinchè per l'estate mandi la bambina da lei a passare le vacanze. 
Cosa che puntualmente avviene con grande gioia di entrambe, ma qui Cleo scopre che non può avere Gloria tutta per sè come avveniva a Parigi; a grandi divertimenti, giochi, scoperte di libertà si affiancano anche difficoltà dovute principalmente alla gelosia provata da Cleo verso la famiglia dell'amata Gloria.....





Delizioso ed emozionante film francese che rappresenta un particolare "romanzo di formazione", dato che la protagonista è una bimba di cinque anni, la dolcissima Cleo. La scena iniziale mi ha ricordato molto il primo racconto del libro "Il mare non bagna Napoli" della scrittrice Anna Maria Ortese: anche qui Cleo, miope, comincia a vedere realmente il mondo quando mette il primo paio di occhiali. Ma è comunque il mondo di una bambina piccola, felice nonostante la mancanz della mamma morta e l'assenza per lavoro del papà, che sta per conoscere il suo primo vero distacco: Gloria, l'amata tata, decide di tornare a Capoverde, sua terra natale, per stare con i due figli, anche perchè la figlia maggiore è incinta e disoccupata.
Il rapporto tra le due però è tanto simbiotico che non si interrompe, tant'è che Gloria ottiene dal padre che cleo venga mandata a trascorrere le vacanze da lei. Qui la piccola affronterà varie esperienze sentimentali che la faranno crescere, anche attraverso piccoli dispiaceri: ad esempio dover dividere Gloria non solo con i suoi figli ma pure con il nipotino appena nato che - inevitabilmente- catalizza ogni attenzione da parte degli adulti.


Tra scoperte di libertà, superamento dei limiti, scoperta di un nuovo mondo, Cleo imparerà a rapportarsi con un mondo e persone diverse da quelle a cui è abituata, e imparerà anche a gestire il sentimento di gelosia che prova nei confronti dell'amata Gloria, accentando anche l'inevitabile distacco.
Bravissimi tutti gli attori,e in particolare, oltre alla piccola stupenda Louise Maouroy Panzani, anche Ilca Moreno nei panni di Gloria: il rapporto tra le due è reso in maniera davvero realistica e gioiosa, molto bello a vedersi.
Come si può immaginare il punto di vista della narrazione è quello di Cleo, una bambina piccola,per questo durante la lavorazione molto spesso la telecamera è stata messa alla sua altezza, per riprendere le cose dal suo punto di vista esatto. 



sabato 31 maggio 2025

Hanno ucciso l'uomo ragno- La leggendaria storia degli 883, 2024

 


Diretta e ideata da Francesco Agostini, Chiara Laudani, Giorgio Nerone e Sydney Sybilla, con Elia Nuzzolo (Max Pezzali), Matteo Oscar Giuggioli (Mauro Repetto), Ludovica Barbarito (Silvia), Davide Calgaro (Cisco), Carlo Palmieri (Rosario Fiorello), Roberto Zibetti (Claudio Cecchetto).

Pavia, fine anni '80: Max, aspirante musicista, durante l'estate lavora aiutando il padre nel negozio di famiglia. Compone una canzone per conquistare Silvia, la ragazza di cui è innamorato ma che lo vede solo con un'amico, e alla ripresa dell'anno scolastico conosce Mauro, suo compagno di banco anche lui appassionato di musica. Anche se i due ragazzi non lo sanno quel giorno hanno gettato le basi che porteranno alla fondazione degli 883...


Da fan della prima ora degli 883 attendevo da tempo questa serie tv, e sono molto felice del successo che ha ottenuto; quindi sappiate che questa recensione non sarà affatto imparziale! :)

Inevitabilmente, per quelli come me rappresenta un'operazione nostalgia di non poco conto: rivedere l'Italia della nostra infanzia e gioventù, un paese e una società ormai quasi del tutto scomparsi, è stata un'emozione piuttosto forte, sopratutto in questo periodo dove le cose (tanto per cambiare) non vanno bene.

La serie ha oltretutto il merito di rendere giustizia a Mauro Repetto, per anni ritenuto poco più di uno sfigatello anche da parecchi fans, e che qui scopriamo essere non solo autore dei testi assieme a Max Pezzali ma  anche in qualche modo anima e artefice delle sorti del gruppo, visto che viene mostrato come  un vulcano di idee, impegnato a convincere il più timoroso amico a cogliere ogni occasione per "buttarsi". 


Il successo anche fra le generazioni più giovani credo sia dovuto all'abilità con cui gli sceneggiatori sono riusciti  a presentare la storia di un duo musicale come la storia di due ragazzi normali e apparentemente senza doti particolari che però hanno saputo credere nel loro sogno portandolo avanti tra contrarietà e dubbi. Un tema "sempreverde" e per certi aspetti molto americano trasportato nella realtà italiana, una realtà piuttosto sonnacchiosa come quella della provincia del Nord dell'epoca con intelligenza, ironia e momenti di divertimento garantiti, in cui tra l'altro molti riconosceranno scene e temi propri delle canzoni degli 883. Due protagonisti perfetti come Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli, così diversi ma allo stesso tempo così simili agli originali, attorniati da personaggi destinati a diventare famosi ma all'epoca anche loro esordienti (Fiorello) o che proprio si dedicavano ad altro (Maria De Filippi), insieme a gente già nota (Claudio Cecchetto, Jovanotti); non può mancare Cisco (Davide Calgaro), l'amico di sempre citato da Max in parecchie canzoni. Il personaggio di Silvia invece è la "summa" di alcune fidanzate/amiche dell'epoca (annedoto raccontato dalla moglie di Pezzali).

Colonna sonora targata 883 solo in parte (dato che all'epoca erano sconosciuti/esordienti),  con pezzi di Sandy Marton, Luca Carboni, Vasco Rossi, Jovanotti ecc; bella la citazione di Alessandro Canino, che con loro vinse "Vota la voce" 1992 e che quell'anno aveva furoreggiato con la canzone "Brutta" (che, ne sono certa, è ancora oggi nel cuore di moltissime ex ragazzine dell'epoca, come me). 

Ora però attendo la seconda stagione, anticipata dato il finale aperto e alcune scene in cui ci mostrano la vittoria degli 883 al Festivalbar dell'anno dopo, 1993.