lunedì 28 agosto 2023

I peggiori giorni, 2023


 Regia di Massimiliano Bruni ed Edoardo Leo, con Anna Foglietta (Stefania Felici ), Edoardo Leo (Alessandro Felici ), Massimiliano Bruno (Luca Felici), Giuseppe Battiston (Tonio ), Fabrizio Bentivoglio (Stefano ), Rocco Papaleo (Vittorio ), Ricky Memphis (Vincenzo ), Claudia Pandolfi (Tiziana ), Giovanni Storti ( ), Neri Marcorè (Guido ), Anna Ferzetti (Flavia ), Sara Baccarini (Matilde). 


Film a episodi.

Natale: Durante la cena di Natale l'anziano e ricco Flaminio rivela ai tre figli Stefania, Alessandro e Luca di avere bisogno di un trapianto di rene e chiede a uno di loro di essere il donatore. I tre fratelli non sanno che fare...

Primo maggio: Stefano, imprenditore fallito e pieno di debiti, è solo nella sua fabbrica ormai in rovina e vorrebbe suicidarsi, quando irrompe il cugino d ex operaio Antonio che .- pistola alla mano- intende sequestrarlo se non gli ridarà gli stipendi arretrati....


Ferragosto: durante la grigliata di Ferragosto Guido e Flavia si recano dai loro vicini di spiaggia Vincenzo e Tiziana informandoli che, a una festa in spiaggia avvenuta la sera prima, i loro due figli hanno molestato la figlia della coppia. Inizialmente i genitori dei due accusati non ci credono, ma esistono delle foto compromettenti....


Halloween: dopo la morte della moglie, il vedovo Vittorio  trascorre le sue giornate guardando vecchi filmini familiari e ricordando quanto erano felici. Un giorno per aiutare la figlia Matilde, animatrice alle feste dei bambini, accetta di rispolverare dei vecchi trucchi di magia interpretando il mago alla festa di Halloween organizzata da un ricco signore per gli amici del figlio.....



Sulla scia del grande successo de "I migliori giorni" arriva anche questo "I peggiori giorni", tra l'altro con tempismo perfetto: il titolo infatti si riferisce al fatto che per molte persone i giorni considerati canonicamente delle festività sono tutt'altro che felici, e anxi a volte sono proprio i peggiori giorni dell'anno per svariati motivi: per chi si sente solo, per chi è davvero solo, per chi non ha un lavoro e non riesce a trovarlo, per chi ha perso qualcuno di caro, 



I vari personaggi degli episodi rappresentano tutti più o meno le varie categorie sopra nominate: abbiamo la famiglia che si riunisce forzosamente per Natale, l'imprenditore fallito che tenta il suicidio ma viene sequestrato da un operaio licenziato nel giorno della festa dei lavoratori, le due coppie che devono affrontare un pessimo Ferragosto per via dei loro figli, il vedovo che a una festa di Halloween reincontra dopo molti anni l'amico a cui aveva "rubato" la fidanzata...insomma tutte persone che per svariati motivi non sanno o non possono apprezzare le festività, che per loro rappresentano un momento di infelicità dove fare un bilancio - fallimentare- delle loro vite, senza però trovare una soluzione; forse solo i fratelli del primo episodio alla fine riescono a ritrovarsi, così come il padre e la figlia dell'episodio di Halloween, ma negli altri c'è ben poca speranza.


Certo come film non è nulla di particolare, ma gli attori sono bravi e in certi momenti si riesce anche a riflettere, ad esempio con l'episodio di Ferragosto grazie purtroppo anche ai recenti fatti di cronaca o quello del Primo Maggio, con una situazione che purtroppo è diventata la normalità in ambito lavorativo ed economico. Insomma tutto sommato il risultato è piacevole, per una serata estiva va più che bene. 





martedì 22 agosto 2023

Lea, 2015


Regia di Marco Tullio Giordana, con Vanessa Scalera (Lea Garofalo), Linda Caridi (Denise Cosco), Alessio Praticò (Carlo Cosco), Mauro Conte (Floriano Garofalo).



Sicilia, primi anni '90: Lea Garofalo lascia il marito Carlo, appartenente a un clan mafioso,  dopo il suo arresto per spaccio di droga, con l'intento di tutelare la figlia Denise. Dopo aver subito ripetuti atti di intimidazione la donna denuncia l'ex ai carabinieri, e viene inserita nel programma di protezioni testimoni: assieme alla figlia deve cambiare completamente vita, nascondendosi per anni....




Film che omaggia due donne coraggiose: Lea Garofalo, assassinata nel 2008 dal marito malavitoso per aver denunciato le sue attività illecite, e sue figlia Denise, che ha sostenuto la causa materna testimoniando al processo contro il padre, e che ora vive sotto scorta.
Ritengo che storia di questo tipo andrebbero narrate più spesso, stavolta a farlo è Marco Tullio Giordana, regista che già con altre opere si è distinto per la sua capacità di fare il cosiddetto "cinema verità". La storia è tutto sommato breve e semplice, narrata con uno stile asciutto e conciso che poco lascia all'immaginazione, come è giusto dato che è una storia vera; Lea, interpretata da una bravissima e intensa Vanessa Scalera non ancora famosa come "Imma Tataranni, è una donna semplice, che diventata madre in giovane età mette al primo posto l'amata figlia e agisce sopratutto per lei, per impedire che cresca in un ambiente malsano e criminoso, dove le donne devono solo tacere e subire qualunque cosa pena l'ostracismo sociale e  se non basta- la morte (come poi è effettivamente avvenuto).
E' anche la storia di una figlia, Denise, che si trova a scegliere di difendere la memoria della coraggiosa madre pagando un caro prezzo dato che in tribunale non solo dovette testimoniare contro il padre ma scoprì che anche il fidanzato era coinvolto nell'omicidio di Lea Garofalo. 
Non è un film facile da seguire per chi ha sensibilità per questi argomenti ma secondo me vale davvero la pena di vederlo.
E magari farlo vedere anche nelle scuole.










giovedì 17 agosto 2023

Il mio vicino Totoro (Tonari no Totoro), 1988


 Regia di Hayao Miyazaki, con le voci italiane di: Letizia Ciampa (Satsuki),Liliana Caputo (Mei),Oreste Baldini (il papà),Roberta Pellini (la mamma), Vittorio Amandola (Totoro),Liù Bosisio (La nonnina).



Le sorelline Satsuki e Mei assieme al padre (la mamma è momentaneamente ricoverata in ospedale) si trasferiscono in un piccolo villaggio di campagna. Mentre la sorella maggiore è a scuola e il pap lavora, Mei è spesso sola e così comincia a passare il tempo girovagando per la campagna; in una di queste personali esplorazioni, la bambina fa amicizia con Totoro, un animale fantastico dotato di poteri sopranaturali che prender in simpatia la famigliola più volte...



Ferragosto al cinema con questo bel cartone di     che avevo già visto anni fa; una storia per bambini ma gradevole anche per gli adulti; tratta temi importanti magari in modo non approfondito ma comunque comprensibile per i bambini scegliendo come protagoniste due di loro, due sorelline che vivono un momento particolare dato che, mentre la mamma è in ospedale, traslocano anche in una casa nuova. Per fortuna sono accompagnate da un papà allegro e gioviale che cerca di far vivere loro questa esperienza nel modo più ottimistico possibile. 

La nuova casa e il nuovo villaggio sono fonti di costante scoperta per le bambine, sopratutto per la piccola Mei che ha quattro anni: ci sono alcuni spiritelli appartenenti alle leggende giapponesi detti "nerini del buio",nuovi vicini simpatici,  e in particolare la natura che le circonda, dotata di una vita propria che coesiste perfettamente con quella degli umani che la abitano; una natura generosa e disponibile con chi la rispetta...e questo è, probabilmente, il messaggio più importante. 


Come già detto altre volte, il fatto che l'animazione sia quella classica è a mio avviso un punto a favore notevole per il film, dato che questo tipo di animazione rispetto a quella odierna sa trasmettere molto di più sensazione e sentimenti, raccontando storie che non hanno nulla da invidiare ai film "non di animazione". Anche nel rappresentare gli ambienti in cui si svolge la storia- la casa della famiglia, la campagna, l'ospedale- il livello di accuratezza è impressionate: impossibile poi non rimanere affasciati dalla vastità di colori profusa nel realizzare il paesaggio. 

I personaggi principali sono ben sviluppati, riguardo a quelli secondari avrei preferito un poco più di spazio per l'amico di Satsuki ma in genere anche quelli secondari funzionano bene all'interno della storia. Piccola curiosità: per il personaggio di Mei il regista prese come modello una sua nipotina.







sabato 12 agosto 2023

Luca, 2021


 Regia di Enrico Casarosa, con le voci italiane di: Alberto Vannini (Luca), Luca Tesei (Alberto), Sara Ciocca (Giulia), Luca Argentero (Lorenzo), Marina Massironi (Signora Marsigliese), Luciana Littizzetto (Pinuccia).


Italia, 1958: Luca è un giovane paguro (mostro marino che se tocca la terraferma prende sembianze umane, quindi può vivere in entrambi gli ambienti) desideroso di scoprire il modo degli imani e della Terra, motivo per cu decide di scappare di casa andando a vivere su di essa. Qui conosce Alberto, suo coetaneo anche lui mutaforma che da tempo vive lì confondendosi con gli umani. Girando per il paese di Portorosso i due amici vengono a conoscenza di una gara annuale in cui in palio come primo premio c'è una bellissima Vespa, che loro tanto sognano: decidono così di partecipare alleandosi con Giulia, una bambina del posto che vuole in questo modo sconfiggere il bullo del paese Ercole, vincitore storico....



Simpatico cartone Pixar ambientato nell'Italia degli anni '50, ambientazione a me particolarmente cara dato che amo molto i film ad ambientazione estiva dell'epoca; e pazienza per l'inevitabile quantità di stereotipi che descrivono come ci vedono ancora oggi in USA...

Finalmente un cartone semplice indirizzato prevalentemente ai bambini, gradevole anche per gli adulti ma non appesantito da messaggi e tematiche che sempre più spesso strizzano l'occhio più agli adulti che al pubblico infantile. 

Personalmente ritengo superflua l'idea di scegliere due paguri che diventano umani come protagonisti: la tematiche dell'accettazione del diverso sarebbe stata ben sviluppata pure se Luca e Alberto fossero stati semplicemente due ragazzini poveri, ma questa è solo un'idea personale. 

Luca e Alberto, giovani paguri approdati sulle terraferma per motivi diversi, stringono una solida amicizia volta a realizzare un obiettivo: vincere a una gara una Vespa che consentir loro di girare come gli pare ed essere indipendenti. Per fare ciò si alleano con Giulia, una bambina (umana) anche lei desiderosa di vincere la gara per sconfiggere i bulli del paese; nasce così una bella amicizia sullo sfondo di un piccolo bordo dela Liguria che sembra uscito dalla location di un tipico film degli anni '50/'60.

Premetto che amo questo tipo di ambientazione, ma possibile che per gli americani l'Italia si ferma solo al sud, giriamo solo con la Vespa, non mangiamo altro che pasta ecc ecc? Ma rimodernarsi un poco no?

In compenso molto buona la colonna sonora, che comprende canzoni italiane di varie decadi.

A mio avviso uno dei migliori film di animazione degli ultimi anni, particolarmente adatto a questi giorni estivi.






giovedì 10 agosto 2023

Antonella Lualdi

 E' morta all'et di 92 anni l'attrice Antonella Lualdi.

Vero nome Antonietta De Pascali, era nata a Beirut nel 1931, esordì nel cinema nel 1949 con il film "Signorinella"; diventa una delle attrici di punta del cinema italiano degli anni '50 e '60, tra i suoi film si ricordano: "Miracolo a San Viggiù" ( 1951), "TRe storie proibite" (1952), "Il cappotto" (!952), "La cieca di Sorrento" (1952), "Pietà per chi cade"(1954), "Le signorine dello 04" (1954),"Cronahce di poveri amanti" (1954) "Gli innamorati" (1955), I giorni più belli" (1956), "Appuntamento a Ischia" (!960), "Delitto allo specchio" (1964), "Un caso di coscienza" (1969), "Tutti gli uomini di Sara" (1992), "La bella società" (2010).

Sul set del film   "  " conobbe l'attore Franco Interlenghi, con cui si sposò nel 1955 e da cui ebbe le figlie Antonellina e Stella.  





lunedì 7 agosto 2023

Emily, 2022


 Regia di Frances O'Connor, con Emma Mackey (Emily Bronte), Alexandra Dowling (Charlotte Bronte), Amelia Gething (Anne Bronte), Fionn Whitehead (Branwell Bronte), Adrian Dunbar (Reverendo Bronte), Oliver Jackson (William Weightman).


Inghilterra    : Emily Bronte, figlia del locale reverendo, è una giovane donna inquieta e ribelle, amante della letteratura, poco incline alle normali convenzioni sociali, al contrario della sorella Charlotte che, dopo il diploma, progetta di proseguire gli studi in Belgio per poi aprire un proprio collegio. Emily condivide le proprie inquietudini con il fratello Branwell, ancora più inquieto e distruttivo di lei, fino a quando ad aiutare il padre arriva William Weightman , un giovane curato con il quale nascerà una storia d'amore....



Da amante e conoscitrice dell'opera e della vita delle sorelle Bronte la mia reazione a questo film è stata: MAMMA MIA!

In questo film non c'è NULLA di Emily Bronte, della sua vita e della vita della sua famiglia, se non i nomi dei personaggi e il contesto in generale. Si ripresenta il solito problema ormai cronico di molti registi e produzioni: vuoi fare una storia femminista o con un particolare messaggio? Bene, inventane una tua originale e lascia stare le storie già esistenti o addirittura le vite di personaggi realmente esistiti! La vita di Emily Bronte tra l'altro è già di per sè ricca di significato e lei stessa è una figura femminista ante litteram, quindi non capisco proprio il bisogno di un'operazione di questo tipo.


Qui invece abbiamo: una Charlotte presuntuosa e antipatica in versione "Signorina perfettina" che cerca addirittura di boicottare il lavoro della sorella, quando in realtà non solo si sostennero sempre a vicenda ma -a differenza di quanto mostrato nel film, che sovverte pure l'ordine di pubblicazione dei romanzi- e la storia della pubblicazione degli stessi- fu la prima ad avere successo con "Jane Eyre", trainando anche le altre due sorelle; una Anne inesistente, una storia d'amore farlocca e di cui, oltre a non esserci bisogno, va contro proprio ai diktat dell'odierno femminismo, dato che Emily fu un esempio ante litteram di donna che si realizzò senza bisogno di un uomo nella sua vita. La stessa Emily è dipinta come una mezza pazza incapace di stare in mezzo agli altri e incattivita contro chi, come Charlotte, invece lo sa fare, e nella sua vita persegue obiettivi diversi da quelli  che lei considera validi. 

Tralasciamo il resto per non aggravare una giornata già gravata dal caldo. 

Non salvo nemmeno l'interpretazione dell'attrice protagonista  Emma Mackey, troppo caricata, che rimanda un personaggio patetico e fastidioso. Ma qui non è certo colpa dell'attrice. 

Può piacere come film in costume preso a parte, ma per il resto....per fortuna che ad agosto anche il negozio dei veli pietosi chiude per ferie!






martedì 1 agosto 2023

Barbie, 2023


 Regia di Greta Gerwig, con Margot Robbie (Barbie), Ryan Gosling (Ken), America Ferrera (Gloria), Will Ferrel (Amminstratore delegato Mattel), Rhea Perlman (Ruth Handlee), Kate McKinnon (Barbie Stramba), Ariana Greenblat (Sasha)


Barbie vive circondata da sue simili a Barbieland, un mondo tutto rosa dove non si fa altro che sorridere, fare feste, andare in spiaggia, dove tutto è perfetto e gioioso, ma un giorno comincia ad avere pensieri di morte, le diventano i piedi piatti ecc. Recatasi da Barbie Stramba scopre che la causa di tutto ciò sono pensieri negativi che probabilmente ha la bambina che gioca con lei, quindi per riportare tutto come era prima Barbie parte per il mondo reale accompagnata da Ken....




Da amante di Barbie e bambole potevo non vedere questo film? Certo, gi da prima dell'uscita se ne è parlato talmente tanto che sono andata al cinema già conoscendo intere parti del film, ma pazienza: ormai è difetto della nostra società con cui si deve convivere. E d'altra parte non avevo grandi aspettative, visto che la regista è la stessa che rovinato "Piccole donne". 

Ho letto cose come "rivoluzionario", "geniale", "necessario alla nostra società per il suo significato politico", " il primo film che spiega il patriarcato"; ora, non voglio discutere i gusti e sentimenti personali, ma qualcuno mi spiega in cosa consiste tutta 'sta genialità, 'sta rivoluzione? Davvero prima di andare a vedere questo film nn sapevate cosa è il patriarcato?

Come dicevo, non avevo grandi aspettative, e difatti non sono stata smentita. La prima parte funziona molto bene, è accattivante e se segue con piacere, ma la seconda è molto noiosa rispetto alla prima, piena di spiegoni come neanche in Lady Oscar; sicuramente poi non è un film per bambini, almeno bambini piccoli, si può provare dagli otto anni in su. 

Barbie vive assieme ad amiche e fidanzati nel suo mondo tutto rosa e perfetto, ma quando qualcosa comincia ad andare storto e ad incrinare tutta questa perfezione verrà a conoscenza dell'esistenza del mndo reale, nel quale deve recarsi per capire i pensieri della bambina umana che gioca con lei; sia lei che Ken verranno a conoscenza della vita reale, con effetti opposti....

Ora, io voglio spendere due parole a riguardo: non è che 'sto povero Ken avesse tutti i torti eh...!

E' vero che il personaggio originale è stato creato apposta come appendice di Barbie, e quindi non bisogn pretendere troppo; però è anche vero che c'è la casa di Barbie, la macchina di Barbie, la piscina di Barbie, il cavallo di Barbie ecc. ma lui, quando la sera esce dalla festa di Barbie, non sa nemmeno dove andare....quindi sono i Ken che, a Barbieland, vivono in funzione delle amiche/fidanzate. 


Perchè i Ken non possono vivere e lavorare alla pari con le Barbie, e devono essere rappresentati come dei cretini mentre solo le Barbie sono intelligenti? 

Il film è infatti improntato al solito femminismo piagnone ma solo per quello che fa comodo: alla fine le Barbie vincono, viene riabilitata anche Barbie stramba, l'unica che rimane ai margini trattata da tutti come una pezza da piedi è Barbie incinta. Concetto ribadito anche nei titoli di coda quando viene mostrata Skipper Baby Sitter che piange con in braccio due bambolini. Quindi puoi essere ciò che vuoi: presidente, dottoressa, scrittrice, pilota di aerei, premio nobel, ma se decidi di essere madre sei una povera sfigata. 

Il punto forte del film sono gli attori, partendo dai due protagonisti Robbie e Gosling che rappresentano la vera incarnazione dei loro personaggi fino all'ex Ugly Betty America Ferrera (il personaggio migliore del film) e anche la bambina che interpreta la figlia. Belle le citazioni di altri film e canzoni, la colonna sonora (tra cui non poteva mancare la famosa Barbie girl" degli Acqua) e la riproduzione del mondo rosa e del guardaroba (escludendo la terribile pelliccia di Ken). 

Tutto sommato piacevole per il periodo estivo in cui non c'è molto altro da vedere.