lunedì 7 agosto 2023

Emily, 2022


 Regia di Frances O'Connor, con Emma Mackey (Emily Bronte), Alexandra Dowling (Charlotte Bronte), Amelia Gething (Anne Bronte), Fionn Whitehead (Branwell Bronte), Adrian Dunbar (Reverendo Bronte), Oliver Jackson (William Weightman).


Inghilterra    : Emily Bronte, figlia del locale reverendo, è una giovane donna inquieta e ribelle, amante della letteratura, poco incline alle normali convenzioni sociali, al contrario della sorella Charlotte che, dopo il diploma, progetta di proseguire gli studi in Belgio per poi aprire un proprio collegio. Emily condivide le proprie inquietudini con il fratello Branwell, ancora più inquieto e distruttivo di lei, fino a quando ad aiutare il padre arriva William Weightman , un giovane curato con il quale nascerà una storia d'amore....



Da amante e conoscitrice dell'opera e della vita delle sorelle Bronte la mia reazione a questo film è stata: MAMMA MIA!

In questo film non c'è NULLA di Emily Bronte, della sua vita e della vita della sua famiglia, se non i nomi dei personaggi e il contesto in generale. Si ripresenta il solito problema ormai cronico di molti registi e produzioni: vuoi fare una storia femminista o con un particolare messaggio? Bene, inventane una tua originale e lascia stare le storie già esistenti o addirittura le vite di personaggi realmente esistiti! La vita di Emily Bronte tra l'altro è già di per sè ricca di significato e lei stessa è una figura femminista ante litteram, quindi non capisco proprio il bisogno di un'operazione di questo tipo.


Qui invece abbiamo: una Charlotte presuntuosa e antipatica in versione "Signorina perfettina" che cerca addirittura di boicottare il lavoro della sorella, quando in realtà non solo si sostennero sempre a vicenda ma -a differenza di quanto mostrato nel film, che sovverte pure l'ordine di pubblicazione dei romanzi- e la storia della pubblicazione degli stessi- fu la prima ad avere successo con "Jane Eyre", trainando anche le altre due sorelle; una Anne inesistente, una storia d'amore farlocca e di cui, oltre a non esserci bisogno, va contro proprio ai diktat dell'odierno femminismo, dato che Emily fu un esempio ante litteram di donna che si realizzò senza bisogno di un uomo nella sua vita. La stessa Emily è dipinta come una mezza pazza incapace di stare in mezzo agli altri e incattivita contro chi, come Charlotte, invece lo sa fare, e nella sua vita persegue obiettivi diversi da quelli  che lei considera validi. 

Tralasciamo il resto per non aggravare una giornata già gravata dal caldo. 

Non salvo nemmeno l'interpretazione dell'attrice protagonista  Emma Mackey, troppo caricata, che rimanda un personaggio patetico e fastidioso. Ma qui non è certo colpa dell'attrice. 

Può piacere come film in costume preso a parte, ma per il resto....per fortuna che ad agosto anche il negozio dei veli pietosi chiude per ferie!






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