giovedì 17 agosto 2023

Il mio vicino Totoro (Tonari no Totoro), 1988


 Regia di Hayao Miyazaki, con le voci italiane di: Letizia Ciampa (Satsuki),Liliana Caputo (Mei),Oreste Baldini (il papà),Roberta Pellini (la mamma), Vittorio Amandola (Totoro),Liù Bosisio (La nonnina).



Le sorelline Satsuki e Mei assieme al padre (la mamma è momentaneamente ricoverata in ospedale) si trasferiscono in un piccolo villaggio di campagna. Mentre la sorella maggiore è a scuola e il pap lavora, Mei è spesso sola e così comincia a passare il tempo girovagando per la campagna; in una di queste personali esplorazioni, la bambina fa amicizia con Totoro, un animale fantastico dotato di poteri sopranaturali che prender in simpatia la famigliola più volte...



Ferragosto al cinema con questo bel cartone di     che avevo già visto anni fa; una storia per bambini ma gradevole anche per gli adulti; tratta temi importanti magari in modo non approfondito ma comunque comprensibile per i bambini scegliendo come protagoniste due di loro, due sorelline che vivono un momento particolare dato che, mentre la mamma è in ospedale, traslocano anche in una casa nuova. Per fortuna sono accompagnate da un papà allegro e gioviale che cerca di far vivere loro questa esperienza nel modo più ottimistico possibile. 

La nuova casa e il nuovo villaggio sono fonti di costante scoperta per le bambine, sopratutto per la piccola Mei che ha quattro anni: ci sono alcuni spiritelli appartenenti alle leggende giapponesi detti "nerini del buio",nuovi vicini simpatici,  e in particolare la natura che le circonda, dotata di una vita propria che coesiste perfettamente con quella degli umani che la abitano; una natura generosa e disponibile con chi la rispetta...e questo è, probabilmente, il messaggio più importante. 


Come già detto altre volte, il fatto che l'animazione sia quella classica è a mio avviso un punto a favore notevole per il film, dato che questo tipo di animazione rispetto a quella odierna sa trasmettere molto di più sensazione e sentimenti, raccontando storie che non hanno nulla da invidiare ai film "non di animazione". Anche nel rappresentare gli ambienti in cui si svolge la storia- la casa della famiglia, la campagna, l'ospedale- il livello di accuratezza è impressionate: impossibile poi non rimanere affasciati dalla vastità di colori profusa nel realizzare il paesaggio. 

I personaggi principali sono ben sviluppati, riguardo a quelli secondari avrei preferito un poco più di spazio per l'amico di Satsuki ma in genere anche quelli secondari funzionano bene all'interno della storia. Piccola curiosità: per il personaggio di Mei il regista prese come modello una sua nipotina.







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