martedì 27 dicembre 2011

I ragazzi della 56ma strada (The Outsiders),1983





Regia di Francis Ford Coppola, con Matt Dillon (Dallas Winston), Ralph Macchio (Johnny   ), C. Thomas Howell (Ponyboy Curtis), Diane Lane (Cherry ), Patrick Swayze (Darrel Curtis), Emilio Estevez (Mickey), Tom Cruise (Steve), Leif Garrett (Bob Sheldon)



1960: nella cittadina di Tulsa due bande rivali, i “Greasers” (ragazzi poveri) e i “socials”(ragazzi ricchi) ogni tanto si affrontano in scontri e risse.
Una sera Ponyboy, Johnny e Dallas, tre “Greasers”, vengono attaccati ingiustamente da alcuni rivali e nella rissa che ne consegue un ragazzo muore. I tre scappano e si rifugiano in una Chiesa abbandonata…




Tratto dal romanzo RIBELLI  (1967) di Susan E. Hinton, è uno dei film meno conosciuti di Francis Ford Coppola, ed è un peccato perché non ha nulla da invidiare ad altre opere del grande regista.
E’ un film che ho amato molto durante l’adolescenza, una storia di giovani ribelli nella più classica tradizione alla James Dean di “Gioventù bruciata” (e infatti il film è ambientato in quell’epoca), che punta a raccontare in modo “romantico” il disagio giovanile che i protagonisti subiscono non solo per l’età ma anche per l’appartenenza sociale.
I tre protagonisti pur provenendo dallo stessio substrato sociale hanno alle spalle situazioni nettamente diverse: Ponyboy  è quello più tranquillo e posato, bravo a scuola, amante della letteratura e vive con gli affettuosi fratelli dopo la morte dei genitori; Johnny è di origine ispanica, abbandonato a sé stesso dai genitori assenti e molto sensibile; Dallas è orfano ed è quello più sprezzante, il cossidetto “duro” destinato ad una fine drammatica nel momento in cui farà trapelare dei sentimenti.
La storia, in sé molto semplice, è narrata attorno a questi tre personaggi, a loro modo eroi, in un crescendo di azione e sentimento che coinvolge lo spettatore senaza bisogno di grandi effetti speciali, ma tutto in modo molto semplice. Da notare a questo proposito lo stile minimalista e ispirato proprio ai film degli anni ’50 che caratterizza il film.
Per quanto riguarda gli attori, meriterebbero tutti una lode per la profondità e naturale incisività con cui hanno dato vita ai loro personaggi, anche quelli che interpretano personaggi minori; tra questi possiamo notare dei giovanissimi Patrick Swayze e Tom Cruise e Diane Lane, e tra i protagonisti Matt Dillon nel ruolo di Dallas; per tutti loro il film costituì un trampolino di lancio verso una luminosa carriera.
Da recuperare, assolutamente.



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