Regia di William Friedkin, con Ellen Burstyn (Chris McNeil), Linda Blair ( Regan McNeil), Jason Miller (Padre Damien Karras), Max Von Sidow (Padre Lankaster Merrin).
L’attrice Chris McNeil, separata e madre della dodicenne Regan, nota che la figlia comincia a dare segni di squilibrio. Le cure a cui viene sottoposta la ragazzina non solo non servono a nulla, ma peggiorano pure la situazione; nel frattempo la città è sconvolta da una serie di efferrati omicidi, tra cui quello del regista dell’ultimo film di Chris.
La quale terrorizzata capisce che dietro tutto ciò c’è la mano della figlia, evidentemente posseduta dal maligno…
Alla sua uscita fu molto contestato e censurato, ma ciò non ne impedì il planetario successo, meritato, dato che regista, sceneggiatori e interpreti contribuiscono a creare un vero e proprio clima da paura, oltretutto in un crescendo che coinvolge lo spettatore a partire dal giallo fino all’angoscia e all’orrore, ovviamente dapprima solo intuito ma poi mostrato con varie scene rimaste nella storia del cinema, tra cui la più celebre è forse quella della piccola indemoniata che sale le scale piegata al contrario.
A dire la verità questo tipo di film non mi ha mai particolarmente colpita come dovrebbe (è anche vero che non sono una paurosa), quindi nonostante abbia apprezzato le qualità tecniche del film, le interpretazioni e la parte gialla, dopo la prima volta che l’ho visto non mi è più nemmeno venuto in mente.
Da quel che ricordo comunque, è un film che garantisce una buona dose di suspense, girato con accurati effetti speciali (molti dei quali innovatori per l’epoca) e da notare anche l’ottimo lavoro dei truccatori.
Nel 1974 ottenne ben dieci nominations all’Osca, vincendone due: miglior sonoro e miglior sceneggiatura non originale.
Come molti altri film dell’orrore, nel cors degli anni ha avuto un congruo numero di parodie e seguiti, tra i quali ricordiamo: RIPOSSEDUTA (1990), con la stessa protagonista Linda Blair, L’ESORCISTA 2 (1977), e in Italia L’ESORCICCIO (1975), esilarante parodia con Franco Franchi e ciccio Ingrassia.
Paradossalmente, per quanto ami l'horror non mi ha mai particolarmente entusiasmato l'Esorcista. Forse l'ho sempre visto in condizioni poco felici (leggi: con amici chiassosi e ferma volontà di prendersi in giro!), ciò non toglie che le notti dopo la visione erano sempre insonni!
RispondiEliminaVorrei leggere il libro, temo faccia mooolta più paura!
Devo essere in assoluto l'unica persona al mondo a non essersi spaventata!!! :)
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