mercoledì 23 novembre 2011

Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet Street (Sweeney Todd- the demon barber of Fleet's Street), 2008


Regia di Tim Burton, con Johnny Depp ( Sweeney Todd), Helena Bonham Carter ( Mrs Lovett), Alan Rickman ( giudice Turpin), Sascha Baron Cohen ( Adolfo Pirelli), Laura Michelle Kelly ( Lucy), Edward Sanders ( Toby)


Nella Londra dell’800 il barbiere Benjamin Barker viene ingiustamente incarcerato e deportato dall’abietto giudice Turpin, invaghitosi di sua moglie; dopo molti anni torna  in patria, ma scopre che la moglie si è suicidata e la figlia Johanna  è stata adottata dal terribile giudice, che la tiene rinchiusa per costringerla a sposarlo; desideroso solo di vendicarsi di chi gli ha rovinato la vita, con l’aiuto della vicina Mrs Lovett riapre la propria bottega con il nuovo nome di Sweeney Todd  e comincia a mettere in atto il suo diabolico piano: tagliare le gole a  sconosciuti clienti colpevoli di non meglio specificati peccati, in attesa che sotto la sua lama capitino i suoi nemici. Nessuno si accorgerà della scomparsa degli uccisi in quanto la coppia  ha architettato un ingegnoso piano: in tempo di carestia di carne, i cadaveri serviranno per guarnire gli speciali pasticci di carne per cui Mrs Lovett diventa famosa a Londra dopo una vita di stenti.
Ma Sweeney non ha mai dimenticato la moglie e la figlia….



DECISAMENTE SPLENDIDO!!!! Già da adesso posso decretare che sicuramente SWEENEY TODD è uno dei migliori film dell’anno. Il regista Tim burton   in un’intervista a CIAK la definisce “ una grande storia d’amore tragico”, e in effetti è una definizione abbastanza azzeccata per questo musical cupo e molto particolare.
Ispirato ad un romanzo di una autore anonimo (dietro cui probabimente si celano più rimaneggiamenti da parte di scrittori diversi) , a sua volta ispirato a fatti realmente accaduti nella Londra di metà settecento, il film è la versione cinematografica di un musical del 1979 diventato un cult del genere, che mescola atmosfere e personaggi tipici di altri film di Burton ( come IL MISTERO DI SLEEPY HOLLOW e LA SPOSA CADAVERE) con una nuova concezione, secondo me, del dolore e della vita. Mentre infatti negli altri film i personaggi partivano da una situazione di dolore arrivando man mano a una situazione di serenità ( quindi dal buio alla luce), il protagonista del film fa il percorso inverso, cioè parte da una situazione di felicità per precipitare nell’incubo, nel dolore e nella morte, dai quali non si rialzerà più, perdendo a un certo punto anche la speranza che l’aveva sostenuto bene o male, fino a quel momento. Da vittima innocente diventa aguzzino di altri innocenti, eppure non possiamo non cogliere quel filo di umanità che lo caratterizza  così bene da farci “sentire” il suo dolore e il suo tormento, il suo legame non recidibile con un passato felice , persino i sui sentimenti fedeli verso le uniche due persone amate ( che non muoiono fino alla fine) e il lento, inesorabile oblio del presente e del futuro, senza lieto fine. 

Attorno a lui una Londra dickensiana grigia, sporca e buia, insomma lo sfondo adatto per compiere terribile nefandezze senza essere scoperti ( e non solo quelle di Todd e di Mrs Lovett: pensate ai crimini del giudice Turpin e alle sue inique sentenze-  tra le altre cose fa impiccare un bambino di otto anni- , al racconto che Toby fa della vita in orfanotrofio, ai ricatti di Pirelli), un mondo dove chi vi rimane è destinato ad essere contaminato, a diventare o vittima o carnefice…ed è in quest’ottica che troviamo il personaggio complementare a Todd, la sua amica Mrs Lovett, una poveraccia umanamente povera , una strega triste  che forse non era nata per diventare tale ( come il protagonista del resto) e che si attacca disperatamente e quello che le capita sottomano, sognando a volte in modo comico ( basti pensare alla sequenza dove immagina di andare al mare) una vita diversa, normale, rispettabile, senza rendersi conto che indietro non si torna…
In tutto questo contesto appare scipita e un poco incolore la storia tra i due giovani innamorati, che evidentemente servivano solo per contrastare la diabolica coppia Todd-Lovett, del resto il film poggia molto sulle due ottime interpretazioni di Johnny Depp ( ma ditemi vi prego: che deve fare ‘sto poveraccio per ricevere un Oscar???Possibile che non ne abbia ancora vinto uno?????)- fantastico, non dico nulla, andatelo a vedere!!!- nei panni del protagonista,  e di Helena Bonham Carter- per lei vale lo stesso del collega- nei panni di Mrs Lovett. Indimenticabili i loro numeri musicali.
SWEENEY TODD ha fatto guadagnare ai nostri Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo uno strameritato Oscar per la migliore scenografia, anche se avrebbe meritato molto di più, anche come nomination: solo tre , ( scenografia, miglior attore protagonista e costumi), snobbando completamente le altre categorie come miglior regista, sceneggiatura , attrice e soprattutto colonna sonora e canzoni…no comment. Del resto spesso i migliori sono proprio quelli che rimangono fuori....





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