venerdì 25 novembre 2011

Quattro amiche e un paio di jeans (The sisterhood of the travelling pants), 2005


Regia di Ken Kwapis, con Alexis Bledel (Lena), Amber Tymblin(Tibby), America Ferrera (Carmen), Blake Lively (Bridget).

Lena, Bridget,Carmen e Tibby sono quattro adolescenti amiche fin dall’infanzia, con in comune soprattutto una cosa: un magico paio di jeans che si adatta a ciascuna di loro nonostante abbiano fisici completamente diversi, e che quindi le ragazze si dividono fra loro conisderandolo il loro portafortuna. Durante l’estate sono costrette a separarsi per le vancanze: Lena andrà in Grecia a trovare i nonni che non ha mai conosciuto,Tibby rimarrà a casa e lavorerà in un supermercato cerando materiale che la ispiri per il documentario che vuole girare, Carmen andrà dal padre divorziato che non vede da tempo sperando di ricucire il rapporto e Bridget andrà in un campus per giovani calciatrici. Non per tutte le cose andranno come sperato, ma il filo che le unisce sicuramente le aiuta a superare le difficoltà…

Tratto dal romanzo omonimo(2004 )di Ann Brashers, primo di una trilogia, è un teen movie carino e meno banale di quanto ci si possa aspettare.
Il curioso particolare del paio di jeans che si adatta a quattro ragazze di altezza e corporatura diversi, a dire la verità, sembra abbastanza ininfluente per una storiellina più interessante. Le quattro amiche (tra le quali distinguiamo due star televisive:Alexis Bledel, la Rory di UNA MAMMA PER AMICA, e America Ferrera, futura protagonista di UGLY BETTY), sono quattro ragazze molto diverse anche per carattere,ma accomunate da uan grande amicizia.
Ognuna di loro dovrà affrontare durante l’estate problemi diversi:Lena dovrà afforntare i pregiudizi dei nonni greci, e vivrà una storia d’amore alla Romeo e Giulietta(con lieto fine);Carmen(il personaggio con la storia più interessante)affronterà un duro colpo: il padre con cui voleva ricucire il rapporto non solo vive da tempo con un’altra  donna e i due figli di questa, ma sta organizzando le nozze e, mentre con gli altri forma una vera famiglia, sembra quasi disinteressato alla figlia vera!Cosa che in effetti è sembrata anche a me…Bridget invece sembra molto sicura di sé, ma in realtà è provata dal suicidio della madre; infine Tibby, la più scazzata, che rimane a lavorare d’estate e in più trova una ragazzina che gli si appiccica come una sanguisuga, che lei non sopporta molto ma dalla quale alla fine riceverà uan grande lezione di umanità.
Come ho detto il film è carino, abbastanza coinvolgente, non annoia e non è banale, seppur qua  e là appaiono macchiette e luoghi comuni; le quattro attrici se la cavano bene, sono carine e spontanee…ideale per passare un paicevole pomeriggio di svago.

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