mercoledì 23 novembre 2011

Il libro Cuore (Ai no gakko Cuore monogatari), 1981



Regia di  Elij Okabe, serie in 26 puntate trasmessa in Italia nel 1982.

Nella Torino post unità d’Italia(1888) Enrico Bottini, figlio di borghesi benestanti, frequenta la scuola elementare nella classe del maestro Perboni insieme ad altri bambini di ogni estrazione sociale: Garrone, il ragazzo generoso sempre pronto ad aiutare gli altri; Crossi, figlio di un’erbivendola, il cui padre è in prigione ma che il bambino pensa sia emigrato in America; Precossi, che spesso veniva a scuola pieno di lividi e coi quaderni strappati dal padre alcolizzato; Coretti,che dopo la scuola aiutava il padre nella sua rivenditoria di legna; il Muratorino, chiamato così per il mestiere del padre, che controllava severamente i quaderni del padre, alunno della scuola serale;Franti,la pecora nera della scuola, che finirà al riformatorio…

Tratto dal romanzo omonimo di Edmondo De Amicis, anche questo è uno dei miei cartoni preferiti dell’infanzia.Devo dire che contrariamente a quanto ci si può aspettare i disegnatori giapponesi sono stati davvero molto bravi nel disegnare la Torino ottocentesca in cui la storia è ambientata, non ho trovato sbavature o castronerie. Come al solito i cambiamenti rispetto al libro originale rimangono: quello più significativo riguarda Franti, nel libro il “cattivo ragazzo per eccellenza”, cui gli sceneggiatori giapponesi danno un retroscena di maltrattamenti(motivando così il suo comportamento) e che alla fine diventa buono. Nel complesso la storia rimane fedele all’originale, mantenendo anche i valori un poco obsoleti per cui il libro è famoso, su tutti l’amor di patria.Più spazio hanno anche i familiari del protagonista Enrico; immancabile l’animaletto di turno (il criceto di Nino, il fratello del protagonista).
La bella sigla è cantata dai Cavalieri del Re, ed è basata su scene dai famosi “racconti mensili” narrati dal maestro ai ragazzi.






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