giovedì 24 novembre 2011

Il giornalino di Gianburrasca, 1964


 Regia di Lina Wertmuller, con Rita Pavone (Gianburrasca), Ivo Garrani (papà Stoppani), Valeria Valeri( mamma Stoppani), Milena Vucotik (Virginia Stoppani), Pierpaola Bucchi (Luisa Stoppani), Alida Cappellini (Ada Stoppani), Elsa Merlini (zia Bettina), Arnoldo Foà(Avvocato Maralli), Paolo Ferrari (Dottor Collalto), Bice Valeri (la direttrice del collegio).


Giannino Stoppani, vivacissimo bambino di nove anni(da qui il soprannome Gianburrasca) riceve in regalo un diario dove raccontare le vicende della sua vita quotidiana: dalla lettura del diario fatta dallo stesso Giannino al pubblico, veniamo così a conoscenza della vita in casa Stoppani, dove il papà, la mamma e le tre sorella Ada, Luisa e Virginia coccolano il piccolo di casa ma sono anche preoccupati dalla sua eccessiva vivacità, tant’è vero da tenerlo all’oscuro di tante cose.Ma Giannino è un’osso duro da lasciare indietro…

Tratto dall’omonimo romanzo per ragazzi di Vamba(1907), è un’opera unica nella storia della Tv italiana:praticamente, uno sceneggiato-musical, con musiche e canzoni di Nino
Rota. Un progetto ambizioso e insolito per l’epoca, tant’è vero che pur essendo un programma per ragazzi venne trasmesso il sabato sera in prima serata.
Il piccolo Gianburrasca,monello sempre animato da buone intenzioni, è in realtà il simbolo dello smascheramento di una società un filino perbenista e ipocrita(come recita la canzone LE BUGIE E LA VERITA’): Giannino viene giustamente punito per le marachelle e le bugie, ma alle sue spalle gli adulti non fanno certo di meglio, tant’è che siamo portati a pensare che, se il monello combina guai, la colpa è anche la loro che con le loro panzane gliene danno l’occasione!
A dire la verità in alcune parti Gianburrasca mi è sembrato, più che un simpatico monello, un vero e proprio teppista(come quando spara i petardi al matrimonio della sorella); ciò nulla toglie alla simpatia del personaggio, per il quale alla fine di finisce tutti per parteggiare.
Gianburrasca è interpretato da Rita Pavone, perfetta nel ruolo del ragazzino vivace e monello(visto che tale comunque sembrava, non solo per il suo aspetto bambinesco),e adatta anche dal punto di vista vocale vista la professione; il ruolo ha cementato la carriera della cantante, tant’è vero che ancora oggi il suo soprannome è “Gianburrasca”…anche se ha passato l’età da un bel pezzo.Praticamente, oltre che voce narrante, la mattatrice della storia.
Accanto a lei comprimari tutti di prim’ordine, volti noti a teatro e negli sceneggiati dell’epoca: tra questi gli spettatori di oggi possono sicuramente ricordare una giovane Milena Vukotic nei panni della sorella Virginia, in anni pre- Pina (mitica moglie di Fantozzi) e pre Nonna Enrica(nella serie UN MEDICO IN FAMIGLIA).Tra gli altri si distinguono la coppia Valeria Valeri- Ivo Garrani nei divertenti panni dei disperati genitori, Arnoldo Foà in quelli dell’avvocato Maralli e una straordinaria Bice Valeri in quelli della cattivissima Gertrude, direttrice del collegio( la mia parte preferita è quella della seduta spiritica…).
Tra gli amici di Giannino troviamo due baby star(chiamiamole così)della Tv italiana dell’epoca:Edoardo Nevola (che l’anno dopo interpreterà Gavroche ne I MISERABILI) e Roberto Chevalier, già doppiatore di film Disney e futuro David Copperfield in Tv.
Nulla da dire sulla regia:la Wertmuller è sempre ottima e originale.
La colonna sonora, opera di Nino Rota (con orchestra diretta da Luis Bacalov), è davvero un pezzo da collezione(io sono riuscita a rintracciare il raro CD!): oltre alla celeberrima W LA PAPPA COL POMODORO, abbiamo anche pezzi davvero gradevoli e acuti come il già nominato LE BUGIE E LA VERITA’, BATTI UN COLPO(la canzone della seduta spiritica), CHE SCEHRZO RIUSCITISSIMO!, e altre ancora.
Il romanzo ha avuto altre due trasposizioni: una del 1982, GIANBURRASCA, con Alvaro Vitali, e una televisiva nel 2002, dove Rita Pavone stavolta recita la voce narrante e stavolta passa dall’altra parte della barricata, interpretando la direttrice; nei ruoli principali troviamo invece Gerry Scotti(il papà), Katia Ricciarelli (la mamma),Ambra Angiolini (Luisa), Alessia Mancini (Virginia).Versione non cattiva ma sicuramente non all’altezza dell’originale, tant’è vero che la regista si è dissociata sdegnata da quest’operazione(come darle torto?).Esiste anche un musical di grande successo, GIANBURRASCA SHOW, il cui protagonista originale era Marco Morandi.







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