mercoledì 23 novembre 2011

Dear John, 2010


 Regia di Lasse Hallstrom , con Amanda Seyfried ( Savannah Curtis), Channing Tatum (John Tyree), Henry Thomas(Tim Weddon), Richard Jenkins(Mr Tyre).


Savannah e John si conoscono e innamorano durante una vacanza: lui è un giovane soldato in licenza, lei una studentessa che sogna di diventare insegnante di sostegno. E’ amore a prima vista, ma alla fine dell’estate la separazione è inevitabile: lui è richiamato nell’esercito, dove dovrebbe stare ancora per un anno. Ma l’undici settembre cambierà ogni cosa…


Tratto dal romanzo RICORDATI DI GUARDARE LA LUNA (2007) di Nicholas Sparks, è la meno tragica delle storie d’amore narrate da quest’autore. Non che non sia presente la tragicità e la tristezza, anzi, direi che questo film ne abbonda più di altri, e non solo per il riferimento storico alla tragedia delle Torri Gemelle; il padre autistico del protagonista che muore in una corsia d’ospedale, l’amico di Savannah solo  con figlio anche lui autistico e infine malato terminale...insomma, se siete superstiziosi andate al cinema con un cornetto, o qualcosa di ferro!
Come se non bastassero le sofferenze a cui vanno incontro( e qualche volta, a cui essi stessi si sottopongono con scelte masochiste) i due protagonisti, l’atletico e monoespressivo Channing Tatum e la bella e radiosa, anche quando è triste, Amanda Seyfried, che tra i due è quella in grado di dare più spessore al suo personaggio- o meglio gliene dà più del collega- il che non è difficilissimo, visto che lo spessore del personaggio maschile rasenta lo zero, tranne nella scena della morte del padre.
Più che gli attori, nella storia colpiscono i paesaggi davvero bellissimi e tipici dei film tratti dall’autore americano: spiaggia, mare, case sull’oceano, boschi e prati…insomma, vale la pena di vedere il film solo per quelli!
Nonostante tutto, il film può offrire anche alcuni spunti di riflessioni per chi magari vive storie d’amore “a distanza”, come  i due protagonisti; oltre a ciò- e scusate se è poco!- posso anticiparvi che finalmente, per la prima volta in tutti i film tratti da Nicholas Sparks, abbiamo una specie di lieto fine…un abbozzo, ma sempre meglio di nulla! J




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