giovedì 24 novembre 2011

Anna dai capelli rossi (Aakage no Anne), 1979






Regia di Isao Takahata e Shigeo Koshi, serie animata in 50 episodi.
Sigla cantata dal gruppo I RAGAZZI DAI CAPELLI ROSSI.

La dodicenne Anna viene adottata da due anziani fratelli, Matthew e Marilla. I due in realtà cercavano un maschio che aiutasse Matthew ma all’orfanotrofio avevano capito male e quindi avevano mandato una ragazzina . Marilla, donna pragmatica e poco incline ad affettuosità, si convince a tenere la bambina come aiuto nella conduzione della casa, ma alla fine sotto sotto si affeziona, così come il fratello, e la tratta come  una vera figlia, impartendole non solo un’educazione ma consentendole anche di andare a scuola per avere un’istruzione adeguata. La bambina si rivela intelligente e amante dello studio, oltreché vivace  e gioiosa…


Tratto dai due romanzi per ragazzi ANNA DAI CAPELLI ROSSI e L’ETA’ MERAVIGLIOSA di Lucy Maude Montgomery, è uno dei cartoni ancora oggi più famosi, e che a mio avviso merita di essere visto, in quanto meno mieloso e sdolcinato di altri.
E’ vero che anche la protagonista appartiene alla schiera dei piccoli orfani di cui la letteratura per l’infanzia è piena, ma la sua situazione è sicuramente meno tragica e irreale di altre. Anna è una bambina allegra, ottimista e intelligente, ma ha anche motivo di esserlo: in fondo, è stata adottata da due brave persone, e gli scontri iniziali sono solo l’adattamento per tutti alla nuova situazione.
In seguito Anna riceverà  l’educazione di ogni ragazzina dell’epoca appartenente a una famiglia povera ma dignitosa, e grazie a ciò(ma anche alla sua tenacia) potrà perseguire il sogno di diventare insegnante. 
Anna è certamente una ragazzina vivacissima e simpatica, e questo mette spesso alla prova Marilla, donna che al contrario non ha mai potuto indulgere in fantasie e sogni, avendo sempre duramente lottato, assieme al fratello, per lavorare e vivere. Ma alla fine la presenza della bambina porterà gioia anche nella sua solitaria vita; allo stesso modo Anna imparerà dalla donna che nella vita non ci sono solo i sogni…
Marilla mi piaceva molto da piccola, era la classica burbera sotto cui si intravede un cuore veramente grande. Più trasparente il buon Matthew.
Altri personaggi importanti sono Diana, l’amica di Anna, e Gilbert, il compagno di scuola-rivale.







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