giovedì 24 novembre 2011

Il commissario Montalbano:La voce del violino, 1999

Regia di Alberto Sironi, con Luca Zingaretti (Salvo Montalbano), Peppino Mazzotta(Fazio), Cesare Bocci(Mimì Augello),Angelo Russo (Catarella), Alessia Merz(Michela Licalzi), Mario Erpichini (Dott. Licalzi), Gigliola Raja(Clementina Vasile Cozzo), Katharina Bohm (Livia).

In  una villetta fuori Vigata viene trovato il corpo di Michela Licalzi, giovane moglie dell’anziano dottor Licalzi.

Montalbano comincia ad indagare e a scoprire, tra le incomprensioni con la polizia scientifica, tutti i personaggi che ruotavano intorno alla vita della vittima. Compare il non più giovane marito medico che vive a Bologna; un giovane studente del paese perdutamente innamorato di lei, non ricambiato e poco stabile mentalmente; l’amante antiquario di Bologna e l’affascinante amica Anna, professoressa di fisica, alla quale Montalbano non riesce a restare insensibile.


Tratto dal romanzo omonimo(1997) di Andrea Camilleri, appartiene ovviamente alla serie del Commissario Montalbano, quindi ha le caratteristiche di tutti gli altri tv movie di questa serie. Ottima regia e sceneggiatura, interpreti ormai consolidati nell’immaginario comune, storia accattivante e piena di suspense, come giustamente ci si aspetta da un prodotto di questo genere: insomma il solito piacevole mix di successo che da anni incatena gli spettatori (me compresa) a ogni nuovo episodio tratto dalla serie di Andrea Camilleri.
Semmai potrei esprimere qualche perplessità sulla scelta di Alessia Merz nel ruolo della giovane vittima: ma davvero non c’era nessun altra? Anche se comunque l’ho trovata meno insignificante che in altri lavori(pochi a dir la verità)che ho visto: dimostrazione di come a volte un buon regista  e un valido soggetto valorizzano anche l’interprete più scarso.






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