giovedì 18 giugno 2020

Quasi amici (Intouchables)

Regia di Oivier Nachacke e  Eric Toledano, con Omar Sy (Driss), Francoise Clozet (Philippe), Anne Le Ny (Yvonne), Audrey Fleuret (Magali),Alba Gaia Bellugi (Elisa).

Il miliardario Philippe, completamente paralizzato dal collo in giù, è in cerca di un badante a tempo pieno 24 ore su 24; tra i tanti candidati sceglie Driss, un giovane ngeriano arrivato in Francia da bambino, appena uscito dal carcere e la cui vita finora è trascorsa tra povertà, furti per sopravvivere e una numerosa e caotica famiglia, senza alcuna esperienza di disabilità o malattie.
La stravagante scelta si rivela azzeccata: Driss, vivace e incontenibile, con pochi peli sulla lingua , porta una ventata di novità nella vita di Philippe e dei suoi collaboratori…

Ispirato a una storia vera (i due protagonisti reali appaiono nella scena finale), è un film d’autore francese che ha riscosso un buon successo anche qui da noi, meritatamente visto che è solo a prima vista il clichè della “strana coppia” come lo conosciamo finora.
E’ vero, Driss e Philippe non potrebbero essere più diversi e non solo per la disabilità del secondo, che finisce a un certo punto per passare in secondo piano rispetto al rapporto che si instaura fra i due. Il titolo italiano dice “quasi amici”, ma secondo me è proprio quello che alla fine diventano dato che il  loro rapporto aiuterà entrambi e uscire dalla situazione stagnante di sofferenza e apatia in cui hanno finora vissuto.Il merito del regista è quello di aver saputo rendere le cose in maniera non troppo favolistica e forse per alcuni versi un ottimista rispetto a cosa può essere nella realtà un rapporto e una vita di questo tipo, ma senza scadere nell’edulcorato e senza allontanarsi dalla realtà.
A Philippe Driss piace proprio per quello che è: sincero, sboccato, incontenibile e soprattutto (come dice luis tesso in una scena) senza pietà, così l’uomo si sente davvero trattato come se non fosse disabile, il che per lui è la cosa più importante. E l’incontenibile energia di Driss finirà per contagiare tutti gli abitanti della casa, al punto che contrariamente ad ogni aspettativa finirà per diventare una specie di punto di riferimento per tutti. Ottimi i due attori protagonisti, in particolare Omar Sy che trasmette la propria energia fisica anche allo spettatore, soprattutto nella scena dove balla.
Consigliatissimo!




2 commenti:

  1. Sicuramente divertente, ma quasi tutte le gag sono sulla stessa falsariga (il tema degli opposti, con il rozzo comportamento di Driss, a disagio negli ambienti raffinati di Philippe, che mette in luce le verità che tutti cercano ipocritamente di nascondere): e anche se è ispirato a una storia vera, mi era parco un po’ inverosimile e anche un po’ più buonista che sincero. Comunque gradevole!

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    1. hai ragione, in effetti il modo di raccontare la storia non certo nuovo pur se tratto da una storia vera. chissà, forse è proprio uno di quei casi in cui la realtà supera la fantasia!

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