martedì 9 giugno 2020

Dark Shadows, 2012

Regia Tim Burton, con Johnny Depp (Barnabas Collins), Eva Green  (Angelique Bouchard), Michelle Pfeiffer (Elizabeth Collins), Johnny Lee Miller (Roger Collins),Gulliver McGrath   (David Collins), Chloe Moretz  (Carolyn Stoddard), Bella Heatcote (Victoria Winters), Helena Bonham Carter (Julia Hoffman).

Nel 1776 il ricco Barnabas Collins respinge le avance della domestica Angelique perchè innamorato di Josette; ma Angelique è una strega e per vendicarsi non solo uccide I genitori e induce al suicidio la fidanzata, ma lo trasforma in un vampiro chiudendolo in una bara per 196 anni.
Barnabas si risveglia nel 1972 intenzionato a tornare a Collinswood, il maniero di famiglia; il quale però nel corso dei secoli è decaduto, come la famiglia Collins che ormai è quasi in rovina per colpa della spietata affarista Angie, che si è impadronita dell’industria ittica fondata dai Collins secoli prima.
Gli stessi componenti della famiglia Collins nonostante vivano assieme paiono molto in disaccordo tra di loro; la giovane Carolyn è in perenne disaccordo con la madre Elizabeth, il cui fratello Roger ignora del tutto il figlio David, un problematico e solitario bambino che dice di parlare con la madre morta da tre anni ed è seguito dalla giovane e apparentemente tranquilla governante Victoria, l’unica che crede alle sue affermazioni. In tutto ciò si inserisce Barnabas , il cui obiettivo è non solo riportare la famiglia agli antichi splendori ma anche vendicarsi di Angelique; perché la temibile Angie altri non è che la strega….


Tim Burton porta sul grande schermo un vecchio telefilm inglese del 1966, mai arrivato in Italia, che combacia perfettamente con il suo stile narrativo da sempre volto al fantastico misto al gotico e all’horror, ma con umorismo.
Come protagonista ricorre al suo attore feticcio Johnny Depp, anch’egli in uno dei ruoli che gli sono più congeniali dai tempi di Edward mani di forbice; stavolta è il vampiro Barnabas Collins, capostipite di una casata famosa ma disgraziata, le cui maledizioni e intrighi si sono perpetuati fino al 1972, anno in cui il nostro vampiro si ritrova catapultato dopo essersi risvegliato da un sonno lungo due secoli.
Il contrasto tra il personaggio di Barnabas (il quale si veste e parla come nella sua epoca) e i suoi discendenti del 1972 è la cosa più divertente del film, e dà in effetti modo di ridere con vari siparietti comici (su di tutti quando Barnabas scambia il cantante Alice Cooper per una donna per via del nome, definendola comunque “la donna più brutta che abbia mai visto”….!); nonstante ciò stavola non ho avuto l’impressione che Johnny Depp emergesse lasciando in ombra gli altri attori, che ho trovato tutti molto bravi e interessanti; a Michelle Pfeiffer nel ruolo della matriarca Elizabeth, ch edietro l’apparente durezza è l’unica a preoccuparsi davvero della famiglia, la giovane Chloe Moretz nel ruolo dell’adolescente Carolyn anche alla fine riserverà una sopresa; Johnny Lee Miller nel ruolo del meschino Roger e Eva Green in quello della perfida Angelique. Un gruppo molto ben assortito a mio avviso.
Data l’epoca in cui è ambientata la storia, ottima colonna sonora e ottima ricostruzione di ambineti e costumi. A mio avviso, finale aperto a cui non è comunque mai seguito nulla...chissà che in futuro....?





1 commento:

  1. All'epoca mi era piaciuto e lo avevo salutato come il ritorno del cervello di Burton, che invece poi ha ricominciato a perdersi...

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