sabato 13 giugno 2020

Imma Tataranni- Sostituto Procuratore, 2019


Regia di  FRancesco Amato, con Vanessa Scalera (Imma Tataranni), Massimiliano Gallo (Pietro De Ruggeri), Alice Azzariti (Valentina De Ruggeri), Alessio Lapice (Ipazio Calogiuri), Barbara Ronchi (Diana De Santis), Carlo Buccirosso (Alessandro Vitali), Lucia Zotti (Nonna Brunella), Antonio Gerardi (Don Mariano).


Imma Tataranni è il sostituto procuratore della Repubblica di Matera. Donna forte, determinata e stravagante, vive con il marito Pietro e la figlia Valentina. Imma è una donna che "si è fatta da sè" e ha un rigoroso senso della moralità per cui non fa sconti a nessuno, nè sul lavoro nè in famiglia, ma questo purtroppo la rende invisa a molti...





Simpatica fiction italiana a tema giallo ma stavolta con un'insolita protagonista femminile.
Imma Tataranni infatti non si può certo definire una donna come tutte le altre: carattere esplosivo e più che deciso, fisico non proprio da vamp e per di più look e gusti che definire stravaganti è un eufemismo, la sua voglia di combattere le ingiustizie l'ha portata fin da ragazzina a intraprendere la strada che poi l'ha portata a diventare Sostituto procuratore della Repubblica a Matera, nella sua terra natale.
Una strada non priva di sacrifici e tutt'ora irta di difficoltà, e non solo per via della criminalità mafiosa che infesta quelle zone, ma anche per intrighi e beghe interne ai meccanismi della Procura, a cui Imma nella sua trasparenza non sa proprio sottostare, e di cui rischia sempre di essere la prima vittima, insofferente com'è alle imposizioni della burocrazia e alle "furbizie" che spesso si utilizzano nel pubblico per fare carriera, sistemare qualche parente ecc. 
Imma è corretta fino al punto di sembrare esagerata, ma non è certo priva di dubbi a riguardo anche se alla fine il suo modo di comportarsi viene confermato come il più giusto. Il suo animo vulcanico si concilia perfettamente con l'essere una donna molto affettuosa e amorevole con familiari e sottoposti (sopratutto il carabiniere Calogiuri per il quale Imma arriva a provare un piccolo sentimento platonico). 

Accanto a lei il fedele marito Pietro, paziente nel supportare (e sopportare, talvolta) la moglie che tra l'altro è anche molto gelosa, la figlia Valentina, adolescente problematica che sta cercando la sua strada, e la mamma Brunella pian piano prenda dell'alzehimer ma che nei pochi momenti di lucidità fa rivelazioni scioccanti che getteranno la figlia nell'angoscia di un mistero riguardante la sua nascita, e che potrebbe aver risolto solo in parte. 
Le storie "gialle" raccontate nelle puntate sono quasi sempre storie di miserie umane prima di tutto, ma Imma si dovrà scontrare anche con la mafia, che ucciderà Don Pietro, sacerdote con cui il Sostituto Procuratore collaborava contro di essa. La mescolazna tra giallo, commedia e dramma secondo me è ben dosata al punto di non annoiare lo spettatore invogliandolo a continuare a seguire la serie. Semmai ho poco sopportato il personaggio della figlia: ok essere adolescenti, ma una ragazzina capricciosa che urla e sbatte i piedi perchè i genitori non le comprano il cellulare da 500 euro o perchè l'insegnante l'h spostata di banco dividendola dalla migliore amica l'avrei volentieri presa a sberle. Dopo un po' migliora, speriamo bene. 



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