giovedì 24 novembre 2011

Troy, 2004




Regia di  Wolfgang Petersen, con Brad Pitt (Achille), Eric Bana (Ettore),Orlando Bloom (Paride), Diane Kruger (Elena), Peter O’ Toole (Priamo), Julie Christie (Teti), Rose Byrne (Briseide).

Il principe di Troia Paride, figlio del re Priamo, rapisce Elena, moglie del re di sparta Menelao, il quale insieme col fratello Agamennone organizza un’armata che si reca a Troia, ingaggiando una guerra che dura ben dieci anni.
Dopo dieci anni appunto i Greci è ancora riusciti a espugnare la città; quindi Ulisse, il guerriero più astuto, riesce a convincere Achille, il campione più forte, a partecipare alla battaglia dalla parte dei Greci.Giunto a Troia Achille si innamora di Briseide, una schiava troiana nipote di Priamo…e via cianciando ( e stuprando-scusate il termine!-) la famosa opera omerica.

Questa recensione potrebbe tranquillamente limitarsi al commento della mia vicina Gabriella quando vide il film: “ TROY è una tr….a!” .
Ma siccome mi sembra esagerato e irrispettoso nei confronti di chi legge non dare alcuna spiegazione a questo drastico commento, mi sacrifico: anche per il vostro bene, così, se siete incuriositi o se vi salta in mente l’insana idea di vederlo, siete avvisati: pensateci bene prima di buttare i vostri soldi per il noleggio!
Il film sarebbe la versione Hollywoodiana dell’ILIADE  di Omero. Il condizionale è d’obbligo, visto che qui, come accade a molti autori americani( ma in regista è di orgine tedesca!) che si cimentano con opere europee o comunque non americane ( vedi recensione di PINOCCHIO), è stato mantenuto ben poco dell’opera originale: nomi dei personaggi e situazioni di base( perché anche le personalità dei personaggi sono state ampiamente stravolte!), le somiglianze si fermano qui. 
Per chiarirci: la schiava Briseide, troiana, qui diventa la nipote del re Priamo, presa schiava dai greci( mentre in realtà era alla figlia del sacerdote Brise, non imparentato con la casa reale); ovviamente Achille appena la vede si innamora di lei vivranno una contrastata storia d’amore ( nella realtà sappiamo invece che sì, Achille lottò per Briseide, ma solo un capriccio, mica per altro….);Patroclo diventa il cugino di Achille, quando in realtà era “l’amico”; Menelao, il marito di Elena, viene ucciso da Ettore intervenuto nel duello tra lui e Paride( mentre invece Menelao sopravvisse alla guerra e tornò insieme alla moglie), e soprattutto nel finale!

ATTENZIONE:SPOILER!

Nel finale non solo Achille sacrifica la sua vita per salvare l’amata Briseide( ma quando mai?!), ma soprattutto due cose scandalose: 1- Briseide uccide Agamennone, 2- Mentre Troia è in fiamme e i troiani scappano attraverso un buco nel muro del palazzo reale( SIC!)Paride ferma una ragazzo che passava di lì per caso assieme all’anziano padre e gli affida la spada dei Troiani, affidandogli il compito di tramandare la stirpe.Indovinate il nome del ragazzino xhe passavi di li per caso( ci tengo a ripeterlo)?Aiutino, inizia con la E….
E così in un colpo solo vengono annullate pure due delle più grandi opere dell’antichità: l’ELETTRA di Sofocle e l’ENEIDE di Virgilio..mai sentite nominare?!A questo punto credo di no.

FINE SPOILER

Per non parlare poi delle scene di battaglia, ovviamente ricostruite al computer, ma a tutto c’è un limite; e si vedeva chiaramente che le figure umane di quelle scene stridevano fortissimamente con gli attori che recitavano nel resto del film!
E che dire della recitazione? Brad Pitt vorrebbe fare un Achille fiero, riuscendo però a renderlo solo un bambino viziato e capriccioso, purtroppo Brad quando ti prende la fissa di fare l’attore “non solo bello ma serio” succedono queste cose!Degli altri, Orlando Bloom mantiene per la durata del film un’espressione sofferente che fa venire voglia di prenderlo a calci nel sedere tanto per svegliarlo fuori(in fondo il casino chi l’ha combinato?!), della capacità recitativa di Eric Bana ho già parlato nel post sul film L’ALTRA DONNA DEL RE, delle donne..lasciamo perdere che mi viene da stare male!L’unico con una dignità in questo film è il grande Peter O’Toole nella parte di Priamo, che ci regala finalmente una scena degna di Omero quando va da Achille a reclamare il corpo del figlio ucciso.Accanto a lui Julie Christie nel cameo dove interpreta Teti, madre dello stoccafisso Achillle.Domandina: ma come hanno fatto due grandi di quel livello a finire in un film del genere?! Che se deve fa pè campà….





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