mercoledì 23 novembre 2011

Scusa ma ti chiamo amore, 2008

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Regia di Federico Moccia, con Raul Bova ( Alex), Michela Quattrociocche  ( Niki), Luca Ward ( Tony Costa), Cecilia Dazzi ( Simona), Veronica Logan ( Elena).

Il 37enne Alex, pubblicitario, viene lasciato dalla fidanzata dopo anni di solida unione. L’accaduto lo getta comprensibilmente nello sconforto più nero, dal quale non riescono a sollevarlo gli amici tutti accoppiati che scoppiano comunque. Ma un giorno avviene l’incontro-scontro con la  diciassettenne Niki, ed è quasi subito amore..a discapito di tutto, soprattutto della grande differenza d’età ( chiamamelo nulla!!).
Tratto dall’omonimo terzo romanzo ( 2007)di Federico Moccia, l’autore di TRE METRI SOPRA IL CIELO, qui alla sua prima esperienza come regista. Lo scrittore più amato dai giovani d’oggi si adegua alla moda del momento, cioè narrare la storia d’amore tra una coppia dove uno dei due ha molti ( in questo caso addirittura venti!)anni più dell’altro…sintetizzo il risultato in una parola: come direbbe Fantozzi, UNA BOIATA PAZZESCA! La recensione potrebbe tranquillamente finire qui, perché come parlare di un film che infila una serie di cavolate terribili, banalità , luoghi comuni e stereotipi come pochi nella storia del cinema?Il tutto intervallato da terribili e sciocchissime sequenze che hanno come titolo le frasi dei Baci Perugina. Eppure vale la pena spendere qualche parolina per gli attori, la debuttante Michela Quattrociocche che sicuramente è un belvedere per i maschietti, ma che quanto a recitazione…lasciamo perdere, nulla di più finto ( per fortuna, perché a tratti risulta veramente antipatica e insopportabile!); e Raul Bova, un attore non certo disprezzabile, sembra un pivellino rincretinito a furia di sorrisetti….terribile le scene dove loro vanno in macchina ( e poi: ma quale uomo si innamorerebbe di una che continua a mettergli i piedi sopra il cruscotto?!). 20070804_moccia
Del resto pare non sia tutta colpa loro: sono proprio i personaggi privi di alcun spessore, lui Peter Pan serioso con voglia di evadere ( altrimenti come si spiegherebbe l’innamoramento per uan che ha 20 anni di meno?Cioè 17, ricordiamocelo, contro i 37 di lui!!!), lei adolescente viziata, sciocchina e pure maleducata. Unico ruolo decente, quello della mamma di Niky, interpretata da Cecilia Dazzi.
Per concludere, questa recensione se fosse una articolo di giornale si intitolerebbe così: “ Assassinati 7 euro e 50 alla Multisala Oz di Brescia, da una pazza che era andata a vedere il film SCUSA MA TI CHIAMO A MORE”.







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