sabato 26 novembre 2011

La cittadella, 1964



Regia di Anton Giulio Majano, con Alberto Lupo (Andrew Manson), Anna Maria Guarneri (Cristina Manson), Carlo Hintermann (Danny ), Nando Gazzolo (Freddie), Loretta Goggi (Florrie ), Laura Efrikian( Mary Boland), Eleonora Rossi Drago (Frances)

Andrew Manson è un giovane medico che lavora in paesino di minatori del Galles. Da subito dimostra di essere un medico valido e abile, perché sa stabilire un contatto umano coi suoi pazienti, ascoltandoli e interagendo con loro, oltre a dimostrarsi aperto anche a metodi di cura rischiosi e poco sperimentati ma efficaci.
Si innamora e sposa Cristina, giovane maestra del villaggio, donna forte e sincera che lo sostiene quando decide di provare a “espandersi”accettando uan proposta di lavoro a Londra…


Tratto dal romanzo omino di Archibald J.Cronin(1937), questo famoso sceneggiato è uno dei più grandi successi della storia della Tv italiana, se non il più grande. Nel 1964 infatti l’Italia intera si appassionò così tanto alla storia di Andrew Manson e Cristina che in quel periodo ci fu un boom di vendite di televisori , e quei locali che ancora non l’avevano si dovettero adeguare. Lo sceneggiato totalizzò infatti per l’epoca ascolti da record fino ad allora mai raggiunti (12.300.000 spettatori),e la gente identificò a tal punto Alberto Lupo col suo personaggio che l’attore raccontò che spesso la gente lo fermava per strada chiedendogli consigli medici!
Devo dire che il successo di questo sceneggiato, come per quasi tutti i bellissimi sceneggiati italiani realizzati dalla Rai tra gli anni ’50 e i primi ’70, fu davvero meritato. E’ infatti, oltre che una trasposizione fedele del romanzo(a parte alcune licenze poetiche, per esempio nella scena dove Manson chiede a Cristina di sposarlo) un ottimo prodotto televisivo, di qualità registica, attoriale e di sceneggiatura.
Gli attori provenivano quasi tutti dal teatro, e molti di loro hanno costruito la loro carriera grazie anche a questi sceneggiati tv. In particolare Alberto Lupo, che rimase un poco imprigionato nel ruolo di Manson per il quale viene a tutt’oggi ricordato, è un protagonista forse un po’ vecchiotto rispetto al testo, ma efficacissimo in quanto possiede le caratteristiche dell’uomo comune, semplice, che viene traviato da un mondo che non riesce a capire,riuscendo però dopo tanti dolori e sacrifici a recuperare la sua integrità; Anna Maria Guarneri è una Cristina che nasconde dietro la fragile apparenza una personalità fortissima e fondamentale per il protagonista(della serie: “dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna”), una donna non bellissima ma davvero notevole,
la sua controparte è la “donna perduta “Eleonora rossi Drago, bellissima ma infelice e tormentata, un poco vuota…Carlo Hintermann invece è Danny, amico fedele di Manson, sempre presente nei momenti difficili e che lo aiuterà a rialzarsi; altro personaggio non perfetto per il suo alcolismo, cosa che lo rende più umano.
Degli altri attori che dire?sarebbe troppo lungo, comunque tutti bravissimi: da segnalare una giovane Laura Efrikian, che forse per la sua faccina delicata veniva sempre abbonata ai ruoli di malatina, a una giovanissima Loretta Goggi, che dopo pochi anni sarebbe divenuta lei stessa star degli sceneggiati con LA FRECCIA NERA.
Come non parlare poi delle splendide musiche di Riz Ortolani, che sottolineano l’atmosfera dello sceneggiato in modo magistrale?Indescrivibili le emozioni che procurano ascoltandole.
Che dire?se vi capita di vederli, anche comprandoli in DVD vi assicuro che non vi pentirete dei soldi spesi:se anche non dovesse piacervi, saprete riconoscere comunque un indubbio prodotto di una qualità televisiva che purtroppo abbiamo perduto…
Nel 2003 è stata girata una fiction in due puntate ispirata allo stesso romanzo(con una marea di dfferenze significative),con Massimo Ghini e Barbara Bobulova nei panni dei due protagonisti.

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