venerdì 20 agosto 2021

Pane, amore e fantasia, 1953


Regia di Luigi Comencini, con Vittorio De Sica (Antonio Caretenuto), Gina Lollobrigida (Maria De Ritis, detta La Bersagliera ), Roberto Risso (Pietro Stelluti),Marisa Merlini (Anna Mirziano),Tina Pica (Caramella), Virgilio Riento (Don Emidio).

Secondo dopoguerra: il maresciallo Antonio Carotenuto viene trasferito in un piccolo paesino dell'Italia centrale, dove dirigerà la locale stazione dei Carabinieri. Qui la vita scorre monotona e tranquilla, ravvivata dall'incontro con alcuni paesani: oltre all'eccentrica domestica Caramella al suo servizio, vi sono la giovane "Bersagliera", una bella ragazza dal carattere vivace e la levatrice Anna, di cui il maresciallo si innamora.....






Ancora oggi uno dei film più amati dagli italiani (viene spesso riproposto in tv), è il capostipite di quel filone denominato "neorealismo rosa" che tanto successo di pubblico ebbe negli anni '50 ed ebbe il merito- tra le altre cose- di lanciare nell'Olimpo delle star la giovane Gina Lollobrigida, fattasi già notare in Italia nel biennio precedente con i film "Fanfan la Tulipe" e "Altri tempi" di Blasetti.
Un film che molti hanno ancora nel cuore sia perchè racconta un Italia che non c'è più: semplice, fatta di piccole vicende di paese dove il parroco e il maresciallo dei carabinieri rappresentano autorità rispettate e  indiscusse, dove la popolazione era da poco uscita dai dolori della guerra ma guardava al futuro con fiducia di costruirne uno migliore, quanto appunto non mancava la speranza per farlo (simbolica a questo proposito la scena che dà il titolo al film: il maresciallo vede un povero che mangia da solo, gli chiede "cosa mangiate?", "pane. marescià"; "pane e cosa?" e l'altro "....e fantasia", perchè non aveva null'altro da mettere insieme).

Dove anche un asino poteva rappresentare un bene primario  e dove i sentimenti sono il pretesto per mettere in atto schermaglie non solo amorose ma anche sociali, politiche e di amicizia. Il tutto sottolineato dall'uso in larga parte del dialetto (spesso diverso a seconda della provenienza dei vari personaggi)
A proposito dei personaggi mi è spesso capitato di leggere in varie recensioni che sono degli stereotipi, anche se in senso buono: non sono del tutto d'accordo, è vero che certe figure ricorrono molto nel nostro cinema anche oggi, ma - per quanto mi riguarda- dai racconti che ho sempre sentito di quell'epoca da parte dei parenti e degli anziani che conosco la vita e le persone del tempo erano anche così (ovviamente, anche allora c'era il brutto così come il bello). 
Sono affezionata a questo film perchè fa parte del mio personale percorso della mia vita da cinefila fin dall'infanzia, quando non perdevo occasione di vederlo perchè mi faceva molto ridere la Bersagliera (in particolare in una scena dove, a cavallo dell'asino, fa le corna)  e anche la domestica Caramella, inflessibile e impicciona, la solita stupenda Tina Pica; quindi tra gli attori non saprei bene quale ricordare perchè li ho amati e li amo davvero tutti, dal mitico maresciallo farfallone ma di buon cuore Vittorio De Sica alla levatrice Marisa Merlino al timido carabiniere veneto Roberto Risso (scomparso alcuni anni fa) che finisce per conquistare il cuore della vulcanica Bersagliera, e perchè no....anche il simpatico asino è un ottimo comprimario e ha un ruolo di non poca importanza nella storia!


Ecco, alla fine li ho comunque nominati e mi è pure venuta voglia di rivederlo, per la milionesima volta.....:)
Il film, campione d'incassi nell'anno cinematografico 1953/'54, ha avuto una nomination agli Oscar come miglior soggetto, vinse l'orso d'argento al Festival di Berlino e Gina Lollobrigida vinse il Nastro D'Argento come migliore attrice protagonista. Ha avuto tre seguiti: "Pane, amore e gelosia" ( 1954), "Pane amore e...." (1955, dove la Lollobrigida viene sostituita dalla sua storica rivale Sophia Loren), e "Pane, amore e Andalusia" (1958 ).

P.S: piccola curiosità: è uno dei film preferiti della regina Elisabetta...chi l'avrebbe mai detto? :)




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