lunedì 28 dicembre 2020

Classifica 2020

Sarò banale, questo è sicuramente stato l'anno peggiore della mia vita. Di anni difficili ne ho avuti parecchi,  e a volte l'intensità delle difficoltà che li hanno resi tali non sempre è classificabile anche rispetto a quest'anno, solo che stavolta la pandemìa ancora in corso (nella quale ho perso due parenti e svariati  amici di famiglia, oltre al fatto che sono morti svariati conoscenti) ha aggravato tutto.

Come sapete vivo in Lombardia, proprio nella zona più colpita dal virus: abbiamo passato tre mesi chiusi in casa, sentendo continuamente sirene di ambulanze e campane a morto, ho perso il lavoro senza nemmeno ricevere la disoccupazione (ho mandato due reclami all'INPS ma ancora nulla), anche dopo la riapertura sono stata comunque prevalentemente in casa, avendo anche due genitori non giovanissimi e in particolare mia mamma con una grave patologia respiratoria.

La mia vita sociale, già scarsa è praticamente scomparsa essendo praticamente quasi interamente legata ad attività culturali (Letture, cinema, teatro ecc) che sono state fermate; ho dovuto prendere la dolorosa decisione di interrompere un'amicizia di anni per non dover più subire da parte dell'altra persona comportamenti sbagliati che mi facevano stare male; ripreso il lavoro a settembre, mi sono trovata in una situazione particolarmente difficoltosa, simile a quella capitatami nel 2007, ma con l'impossibilità di avere adeguati supporti per risolverla e in più con colleghe ambigue: situazione che mi sta facendo stare molto male perchè come si sa a noi precari basta poco per fregarci e mandarci in mezzo alla strada! Tra l'altro io quando mi trovo male in una situazione rimango bloccata sia a livello di idee che di voglia di fare, quindi ancora peggio. Non va male, va malissimo.

In più aggiungiamoci problemi di salute solitamente non gravissimi ma che, con la sanità bloccata dal Covid, si stanno trascinando nel tempo e, oltre a essere dolorosi e fastidiosi, cominciano ad angosciarmi parecchio. 

Più tutti gli altri problemi, aggravati naturalmente.

Insomma non c'è proprio da stare allegri e anzi sono spesos preda dello sconforto. 

Non aggiungo altro, non mi sembra ce ne sia bisogno. 

. Ecco comunque la classifica (come sempre, non in ordine numerico) dei film che ho preferito quest'anno: nulla di memorabile ma come sempre molte  buone cose. Non avendo Netflix nè Sky nè altre piattaforma a pagamento, durante la prima quarantena (e anche dopo) ho utilizzato molto Raiplay, dove ho trovato davvero tante ottime cose per i miei gusti e interessi; di quei pochi film usciti quest'anno sono riuscita a recuperarne pochissimi e ancora non li ho visti. Oltretutto ho rivisto molti dei film preferiti proprio perchè- come sapete- in determinate situazioni film e attori sono per me come amici che mi stanno vicini nei momenti difficili.  Nella mia lista quindi metterò assieme anche film e serie tv non del 2020.


- Odio l'estate;

-Isabel (serie tv);

-La casa di carta (serie tv);

- Cristo si è fermato a Eboli (sceneggiato Rai del 1979);

- Ho amici in Paradiso;

-Enola Holmes e il caso del marchese scomparso;

- Era d'estate;

- Non ci resta che il crimine;

-Emily in Paris (serie tv);

-Peter Pan (1924);

- Persuasione (film tv del 2007);

-The Spanish Princess (serie tv);

- I bastardi di Pizzofalcone (serie tv);

- Tutto quello che vuoi;

- Rocco Chinnici: è così lieve il tuo bacio sulla fronte;

- Oceania;

- Coco. 

Auguro comunque a tutti , di cuore, un 2021 in salita, una salita positiva che ci porti a risolvere almeno in parte i nostri problemi piccoli e grandi, e a riacquistare almeno in parte la serenità perduta. Nn mi pongo obiettivi troppo grossi perchè non mi pare il caso. 

Scusate il tono poco entusiastico del post.


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