venerdì 20 aprile 2018

Immaturi- La serie, 2017



Regia di Rolando Ravello, con Ricky Memphis (Lorenzo), Luca Bizzarri (Piero), Paolo Klessisoglu (Virgilio), Nicole Grimaudo (Francesca), Sabrina Impacciatore (Serena),Ilaria Spada (Claudia), Maurizio Mattioli (Maurizio), Paola Tiziana Cruciani (Iole), Daniele Liotti ( ), Ninni Bruschetta ( ), Micaela Dorlan (Simona), Carlotta Antonelli (Lucrezia),Andrea Carpenzano (Savino)



Un gruppo di ex studenti di un liceo romano vede avverarsi il suo peggiore incubo: dopo vent'anni, per un difetto di forma, il loro diploma di maturità viene annullato e non ci sono santi: non solo saranno costretti a ripetere l'esame di maturità- pena l'annullamento di ogni altro titolo conseguito nel frattempo- ma per farlo dovranno pure tornare tra i banchi assieme a ragazzi 18enni!
Ma non tutto il male viene per nuocere: dopo vent'anni Lorenzo, Piero,Serena, Virgilio, Francesca e Luisa scoprono il piacere di ritrovare la vecchia amicizia e anche- in fondo- di poter tornare a sognare per qualche ora al giorno sui banchi di scuola, dimenticando problemi personali e dispiaceri della vita. Assieme a loro, altri 18enni veri, che in molte occasioni si dimostreranno più maturi degli adulti e attenti ai veri valori della vita, che i grandi hanno dimenticato....



Nel 2011 il film "Immaturi" aveva ottenuto molto successo al cinema, e anche a me era piaciuto molto: scontato quindi che sette anni dopo ho seguito volentieri la fiction ad esso ispirata, anche se con un po' di timore che la storia e i personaggi venissero snaturati. E invece per fortuna non è andata così, anzi ho trovato che la serie tv approfondisca personaggi e situazioni, anche se qualche banalità inutile non manca.
Con il film la serie tv mantiene in comune quattro interpreti con rispettivi personaggi: Ricky Memphis nel ruol di Lorenzo, Maurizio Mattioli in quello di suo padre, Paolo Klessisoglu e Luca Bizzarri nei ruoli di Virgilio e Piero. Viene tolto il personaggio di Raoul Bova e al suo posto aggiunto quello di Sabrina Impacciatore: conosciamo così Serena, ricca e viziata moglie di un industriale e madre dell'adolescente Lucrezia, che frequenta lo stesso liceo in cui andava la mamma.
Ciò che accade ai protagonisti è uno dei peggiori incubi di molti adulti, e non solo per l'annullamento dell'esame ma perchè sopratutto saranno costretti a ripetere l'anno scolastico in classe con i comuni studenti. Tutto questo a 38/40 anni, con vite già impostate nel bene e nel male....anche se non proprio in maniera soddisfacente. Il caso più evidente è quello della ricca Serena, a cui arriva la notizia quando è da poco stata abbandonata  dal marito che, per evitare guia giudiziari dovuti evidentemente ai suoi imbrogli, pensa bene di mollare moglie e figlia senza più un soldo in tasca, dato che ogni proprietà (villa compresa) viene sequestrata. Le due donne sono così costrette ad andare a vivere in una misera pensione, e Serena per la prima volta dovrà addirittura (per lei!) lavorare: va da sè che l'esperienza piano piano la farà maturare come persona e le darà il coraggio di cambiare vita. Tutto questo mentre si ritrova compagna di scuola della figlia (solidarietà alla povera Lucrezia...). 

Anche agli altri la vita non ha riservato granchè: Luisa è una madre single, Francesca è sessodipendente e si sta curando con una terapia di gruppo, Lorenzo è un bamboccione ancora a casa dei genitori, Virgilio e Paolo non si vedono da vent'anni perchè il primo è accusato di essere stato con l'allora fidanzata del secondo. Niente di tragico, per carità...solo, vite insoddisfatte, non pienamente vissute, come purtroppo ce ne sono tante. Persone disilluse che sicuramente si aspettavano di più e che- segretamente ma non troppo- sognano di tornare indietro almeno un po'; Piero (che fa il dj) ha addirittura creato una rubrica radio intitolata "Vorrei tornare..." dove ogni ascoltatore può raccontare un momento della sua vita a cui vorrebbe tornare, solitamente quello più felice. Lo spiacevole imprevisto alla fine sarà quell'occasione che essi cercavano, e che darà loro l'opportunità di ritrovare l'amicizia che li legava, di riparare a torti subiti, di porre fine ai loro problemi. Un po' idilliaco forse, ma è bello sognare ogni tanto....
Accanto alle vicende degli adulti, il gruppo dei giovanissimi, che spesso si dimostra più maturo dei grandi: Lucrezia, la figlia di Serena, e il suo ragazzo Savino, figlio di un autista di bus padre single; Doriana, appassionata di cinema; Francesca, ragazza con problemi di salute seguita di nascosto dalla severa prof di filosofia  di cui Paolo si innamora. Non manca qualche punto debole nella storia: ad esempio, ho trovato snervante il continuo sottolineare in maniera ingigantita da parte del personaggio del bravo Maurizio Mattioli la "bsmbocciaggine" del figlio: è vero, Lorenzo ha un lavoro, ma molte persone si trovano a vivere quella realtà per via del lavoro carente o che manca, non è bello alla fin fine vedere tutto 'sto accanimento; o anche, la storia tra Serena e il padre di Savino non mi ha colpito granchè, mi è sembrata molto banale; per finire la storia che coinvolge Virgilio e Doriana mi ha fortemente infastidito, possibile che un uomo adulto si comporti così con una ragazzina che potrebbe essere sua figlia?!
Ma nessuno è perfetto, e questa serie merita davvero, molto più di certe americane.


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