venerdì 27 novembre 2020

Emma, 2020


 Regia di Autumn De Wilde, con Ana Taylor Joy (Emma Woodhouse), Mia Goth (Harriet Smith),Johnny Flynn (John Knigthley), Callum Turner (Frank Chirchill), Amber Anderson (Jane Fairfax), Josh O'Connor (Mr Elton), Bill Ni  (Mr. Woodhouse), Tanya Reynolds (Augusta Elton).



Emma Woodhouse è una giovane ereditiera che vive sola con l’anziano padre da quando la sua governante si è sposata con un gentiluomo dei dintorni; matrimonio felice di cui l’artefice principale è stata Emma, che ha fatto conoscere i due sposi. Da questo semplice fatto la giovane si convince di essere particolarmente portata per combinare unioni riuscite, e decide di dedicare la sua vita a questo generoso scopo:Il suo zelo la spinge a cercare di sistemare l’amica Harriett, di umili origini, con uomini di ceto sociale superiore,e a occuparsi anche della sistemazione di Frank Churchill,figliastro della sua governante.Tutto ciò sotto lo sguardo perplesso di Mr.Knightley, amico di famiglia, l’unico a dimostrare scarsa fiducia e un pizzico di giudizio critico sulle qualità della nostra eroina.
Le cui imprese daranno inizio a una serie di divertentissimi equivoci che però rischieranno, a lungo andare, di danneggiare Emma, facendole perdere il senso della realtà.

24 anni dopo il film con protagonista Gwyneth Paltrow ecco una nuova trasposizione cinematografica del romanzo omonimo ( ) di Jane Austen. 
Versione riuscita nonostante una protagonista un poco legnosa che mi ha un po' fatto rimpiangere la Paltrow ma che- allo stesso tempo- è riuscita a mostrare molto bene anche i difetti della (nonostante tutto) simpatica Emma: quel suo credere di sapere sempre cosa sia meglio per gli altri anche prevaricando  le preferenze e il volere degli stessi, quel cipiglio snob con cui si pone nei confronti di alcuni dei personaggi (normale, visto il suo status sociale...però comunque fastidioso), il continuo tentativo di manipolare Harriet, l'invidia verso l'incolpevole Jane Fairfax....diciamo che Emma è un'eroina assolutamente imperfetta, perlomeno mossa da buone intenzioni e dalla volontà di fare il bene delle persone che ama. 
Ho apprezzato il fatto che gli attori siano fisicamente assolutamente comuni e non i soliti bellocci, ma il vero punto di forza del film a mio avviso è la ricostruzione di ambienti esterni, interni e dei costumi, molto curati e particolareggiati, valorizzati da una fotografia nitida e chiara senza sbavature. 

Qualche piccolo cambiamento rispetto alla trama originale c'è (in particolare nel finale e nella parte della famiglia di Isabella, completamente stravolta e l'unica cosa che non mi è piaciuta del film) e immancabile qualche accenno di femminismo di cui non c'era bisogno visto che Emma, già di per sè, è un'eroina femminista anche se alla fine il suo destino non è diverso da quello di molte donne della sua epoca: ma perlomeno lei lo raggiunge con consapevolezza e senza abdicare ai propri desideri e alla propria intelligenza. 




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