sabato 21 novembre 2020

Gatta Cenerentola, 2017


Regia di Alessandro Rak , Ivan Capiello, Dario Sansone e Marino Guarnieri , con le voci di Massimo Gallo (Salvatore Lo Giusto), Maria Pia Calzone (Angelica Cannarate), Alessandro Gassman (Primo Gemito), Mariano Rigilio (Vittorio Basile), Maria Carla Norall (Mia Basile),



Vittorio Basile è un ricco e ingegnoso armatore: ha ideato e costruito un' enorme nave in grado di registrare e rielaborare in forma di ologrammi qualunque cosa avvenga in essa e chiunque vi metta piede. L'uomo sta lavorando per trasformare il porto di Napoli in un grande polo tecnologico, cosa che porterebbe prosperità e sviluppo alla città.
Basile, che è vedovo e ha una figlia di tre anni, sta per sposare Angelica, anch'essa vedova e madre di sei figli; il giorno delle nozze Salvatore Lo Giusto (detto O'Re), ambizioso trafficante di droga e amante segreto di Angelica, uccide Basile per impossessarsi della nave. La piccola Mia (figlia di Basile) rimane con la matrigna e cresce con lei, che al pari delle proprie figlie la tratta come una serva e la chiamano "Gatta Cenerentola)....





Film di animazione non per bambini e piuttosto insolito nel nostro panorama cinematografico, ha un chiaro rimando alla versione originale italiana della celeberrima fiaba di Perrault, scritta da  Gianbattista Basile.
La storia è ambientata  a Napoli in un'epoca indefinita ma comunque moderna, e inizia il giorno del matrimonio dell'armatore Vittorio Basile (omaggio all'autore teatrale) con la giovane e bella Angelica, che da subito vediamo non troppo felice di queste nozze nonostante il promesso sposo sia un uomo amabile oltrechè ricco: entrambi sono vedovi con dei figli a carico, la piccola Mia di tre anni per Vittorio e Anna, Sofia, Barbara, Luigi, Luisa e Carmen (ma come ha fatto ad averne così tanti vista l'età?!) per Angelica.
Il motivo dell'infelicità della donna lo capiamo poco dopo: lei in realtà è innamorata di O'Re, scaltro mafiosetto travestito da faccendiere che la usa come pedina per fare andare in porto il suo piano: assassinare Basile e impossessarsi della nave supertecnologica da egli costruita ( in grado di registrare qualunque cosa accada al suo interno e di riprodurla poi tramite ologrammi) in modo da poterne ricavare fama e sopratutto soldi.
L'attentato purtroppo riesce e rappresenta la fine di molte cose: per la città di Napoli la fine del sogno di modernità e prosperità, per la piccola Mia la fine della libertà dato che viene strappata all'affetto del padre e presa sotto la protezione della matrigna, che non ha certo grande affetto per lei.
E infatti passano 15 anni: Mia sta per compiere 18 anni ma è una giovane totalmente infelice. Angelica l'ha ridotta al ruolo di sguattera sua e delle sue figlie (Compreso Luigi che nel frattempo è diventato una trans), facendola vivere  nel degrado al punto che ella sa a malapena scrivere il proprio nome e vive coperta di stracci insieme ai gatti, al punto da averle affibbiato il soprannome "Gatta Cenerentola". Mia dopo il trauma subìto non parla. 
L'atmosfera dentro e fuori la nave è cupa, la criminalità regna sovrana e la sensazione dello spettatore, a pelle, è quella che non ci sia alcun sentore di speranza.

Improvvisamente qualcosa sembra muoversi grazie a Primo Gemito, un tempo guardia del corpo di Basile e ora poliziotto, che non ha dimenticato la piccola Mia e il suo benefattore e che ora  sta guidando una retata per incastrare e arrestare O'Re : lo scontro tra i due è senza esclusione di colpi e la risoluzione non è poi così scontata.
Data la trama, la dose di violenza e l'eccessiva drammaticità di sicuro non è un cartone per bambini ed è certamente originale l'uso dell'animazione per narrare una storia che a mio avviso si può annoverare come una moderna "sceneggiata" per come sono costruiti trama e personaggi, in particolare O' Re e Angelica.
Un film insolito e a mio avviso riuscito seppure non mi pare abbia avuto grande successo di pubblico. 



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