lunedì 4 gennaio 2021

Gli Aristogatti (The Aristocats), 1970


Regia di Wolfgang Reithman, con le voci italiane di: Renzo Montagnani (Romeo), Melina Martello (Duchessa), Cinzia de Carolis (Minou), Emanuela Rossi (Bizet), Riccardo Rossi (Matisse),Renato Turi (Edgar),Wanda Tettoni (Madame Adelaide)


A Parigi la ricca Madame Adelaide vive con i suoi amati gatti, Duchessa e i suoi figli Minou, Matisse e Bizet. Un giorno la dama decide di fare testamente lasciando tutte le sue ricchezze ai gatti, suscitando così l'ira dell'avido maggiordomo Edgar che invece sperava di averle per sè. L'uomo rapisce così i gatti abbandonandoli in mezzo alla campagna nella speranza che nessuno li trovi mai; e così sarebbe se Duchessa e i micini non incontrassero Romeo, un simpatico gatto randagio che assieme alla sua banda li aiuterà a tornare a casa...



Un classico Disney molto amato che io, personalmente, non ho apprezzato granchè, forse anche perchè l'ho visto ormai grande. C'è da dire anche che, a parte rare eccezioni, non amo molto i film dove compaiono quasi esclusivamente animali. 
 Nonostante ciò non posso certo negare che sia un bel film, fatto bene e coinvolgente al punto giusto, per grandi e piccini non è certo difficile appassionarsi alle vicende di un gruppo di mici, che sono tra gli animali più amati. 
E diciamocelo: chi non vorrebbe essere al posto di Duchessa e dei suoi figli? Trattati come figli in tutto e per tutto, riceveranno anche l'eredità alla morte (non troppo lontana data l'età) di Madame Adelaide, la loro padrona. Qui spezzo una lancia in favore del povero Edgar: dopo una vita passata come fedele maggiordomo, vissuta in una cameretta ricavata da un sottotetto e tenuta non particolarmente bene (ma come, con tutti i soldi che ha Madame non poteva fargliela sistemare?) vedersi declassato  a favore di un gruppo di gatti non credo avrebbe fatto piacere a nessuno. 
Sbagliato però prendersela con gli incolpevoli felini e abbandonarli in aperta campagna (sempre meglio che ammazzarli come voleva fare Crudelia con i cuccioli dalmata). Pr fortuna qui incontrano Romeo, gatto randagio (in italiano doppiato in romanesco da Renzo Montagnani ,in originale invece è irlandese) a capo di una banda di gatti jazzisti scatenati che non ci mettono nulla a inglobare i nuovi arrivati tra di loro; e mentre i nuovi arrivati assaporano per la prima volta cosa voglia dire la libertà, inevitabile la storia d'amore tra Romeo e Duchessa, a lieto fine ovviamente. 
Insomma si arriva simpaticamente alla fine, seppure (ripeto) personalmente mi abbia lasciato poco o nulla: la cosa che ricordo più di tutte è la canzone con lo stesso titolo del film, tema portante della colonna sonora, cantata da Maurice Chevalier, e quella cantata da Montagnani "Romeo, er mejo del Colosseo".






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