sabato 6 marzo 2021

Il commissario Ricciardi, 2021

 


Regia di Alessandro D'alatri, con Lino Guanciale (Luigi Alfredo Ricciardi), Antonio Milo (Raffaele Maione), Enrico Ianniello (Bruno Modo), Fabrizia Sacchi (Lucia Maione), Maria -vera Ratti (Enrica Colombo), Serena Iansiti (Livia Lucani), Nunzia Schiano (Rosa Vaglio),Adriano Falivene (Bambinella), Mario Pirrello (Angelo Garzo), Marco Palvetti (Falco).


Napoli, 1931: Luigi Alfredo Ricciardi è un commissario di polizia che custodisce un segreto molto particolare: se passa in un luogo che è stato teatro di un delitto o di un fatto violento, vede i fantasmi delle vittime che ripetono l'ultima frase che stavano dicendo o pensando nel momento della morte, fino a quando non hanno ricevuto giustizia. A causa di questa pesante situazione rifiuta ogni legame sentimentale- fatta eccezione per la fidata governante Rosa, che lo ha cresciuto dopo la morte della madre- anche se è innamorato di Enrica, la giovane dirimpettaia che vive nel condominio di fronte a casa sua...



Tratto dalla serie di romanzi di Maurizio De Giovanni, inizio subito dicendo che è una delle più belle serie tv degli ultimi anni, mi ha appassionato davvero tanto, come da tempo non capitava con altri prodotti che pure mi sono piaciuti. 

Ambientato in una Napoli insolitamente silenziosa e malinconica, la cui bellezza antica viene sottolineata da una fotografia dai colori scuri e quasi fumosi in linea con la cupezza delle storie e dell'animo del protagonista: Luigi Alfredo Ricciardi è un commissario di polizia in realtà di nobili origini, che ha scelto questo lavoro per soddisfare almeno in parte il suo senso della giustizia che gli deriva anche da una particolarità che non ha mai condiviso con nessuno: è dotato di una specie di "potere" che lui chiama "Il fatto" che gli permette di vedere gli spettri delle persone morte in modo violento nei luoghi del decesso, mentre ripetono ossessivamente la frase che stavano dicendo o pensando nel momento del trapasso, fino a che non viene resa loro giustizia.


Questo segreto condiziona pesantemente la sua vita, perchè non potendo condividerlo con qualcuno ha deciso di isolarsi e persino di non formare una famiglia, avendo paura di trasmettere "il fatto2 a eventuali figli (lui stesso l'ha ereditato dalla madre). Tuttavia i suoi affetti, seppure pochi, sono forti e sinceri: l'anziana tata Rosa che l'ha cresciuto dopo la morte della madre, il fidato brigadiere Maione, il medico legale dottor Modo ed Enrica, la giovane dirimpettaia di cui è innamorato e con cui scambia da tempo intensi sguardi dalla finestra, senza avere il coraggio di farsi avanti (sempre per il suddetto motivo) e tenendo la ragazza nell'incertezza. Gli sguardi tra Ricciardi ed Enrica sono pura poesia, un modo di corteggiare antico che forse qualcuno di noi ricorda per averlo sentito da storie dei nostri nonni o bisnonni e a cui da tempo non siamo più abituati non solo nella finzione ma anche nella realtà, e sono sicuramente una delle cose più belle e meglio riuscite della serie. 

Le storie che compongono le sei puntata mantengono come titolo il romanzo di turno a cui fanno riferimento: storie di miseria morale causata talvolta (ma non sempre) da quella materiale, storie di un umanità variegata e misteriosa, dove passioni, drammi,segreti  guidano spesso le azioni delle persone anche in maniera inconsapevole e dove a volte non sempre il colpevole materiale è il cattivo della situazione. Dato che siamo negli anni '30 non può che avere una parte preponderante la violenza del fascismo, dato che Ricciardi per i suoi modi liberi appare subito inviso all'antipatico questore e alle squadracce che girano per la città. Tra i personaggi secondari ho amato in particolare modo il brigadiere Maione e la sua famiglia, una bella famiglia unita nonostante il dolore, e Bambinella, il femminiello informatore di Maione (una grande prova per l'attore Adriano Falivene). 

In ultimo non posso non citare la sigla "Maggio se ne va", un vecchio pezzo di Pino Daniele che si adatta perfettamente alla storia e secondo me ne racchiude le caratteristiche principali. 

Concludo qui non avendo citato tutti i personaggi e tutti ciò che mi è piaciuto per non dilungarmi troppo; non vedo l'ora che facciano una seconda serie e anche di leggere i romanzi di questa serie!








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