lunedì 25 maggio 2020

La ruota delle meraviglie (Wonder Wheels), 2017

Regia di Woody Allen, con Kate Winslet (Ginny), Jim Belushi (Humprey), Juno Temple (Carolina), Justin Timberlake (Mickey).




Coney Island, anni '50: la giovane Carolina, in fuga dal marito gangster sposato anni prima contro il volere della famiglia, ritorna dal padre Humprey, manovratore di giostre nel Luna Park. Dopo la morte della prima moglie l'uomo si è risposato con Ginny, ex attrice fallita e divorziata madre di Ritchie, figlio problematico che sfoga i suoi problemi in episodi di piromania e piccoli furti.
Dopo il primo momento di arrabbiatura  Humprey riaccoglie con gioia la figlia e l'aiuta a iscriversi ad una scuola serale per cominciare a rifarsi una vita. Inizialmente il rapporto tra Carolina e Ginny è buono, ma quando la giovane conosce casualmente Mickey, giovane bagnino amante di Ginny, le cose degenerano...

ATTENZIONE SPOILER!


Non ricordo il perchè ma avevo perso questo film di Woody Allen all'epoca di uscita nei cinema, l'ho quindi recuperato durante la quarantena e non mi ha affatto deluso; avevo letto molte critiche a riguardo ma, seppure non sia dei suoi migliori (i quali in verità mi sembrano piuttosto lontani ormai) è certamente uno di quelli che mi ha più coinvolto emotivamente parlando.
La "Wonder Wheel" del titolo originale è la ruota panoramica del Luna Park di Coney Island, luogo di ambientazione della pellicola e più volte citato in altri film di Allen- la quale torreggia sulle giostre e sull'umanità sottostante, facendo da contraltare con i suoi colori  e la sua allegria alle miserie umane e al dramma che piano piano si consuma
Protagonista Ginny, bella quarantenne sposata con il giostraio alcolizzato Humprey, madre di un figlio avuto dal primo matrimonio ed ex attrice fallita che sopravive infelicemente barcamenandosi in una vita ben lontana dai sogni di gloria della sua gioventù: lavora in un fast food, cerca di nvogliare il marito a resistere al bere e ha problemi col figlio, che nonostante i rimproveri non smette di reiterare reati incendiari. E' una donna piena di amarezza e rimorso, dato che con un tradimento h causato la fine del suo primo matrimonio, e che vede una possibile via d'uscita in una relazione clandestina con Mickey, il giovane bagnino della spiaggia. Una figura contornata di luci e colori che si stanno spegnendo (i colori sono molto importanti apposta in questo film), che trova un bersaglio fin troppo facile nella povera Carolina, la figliastra che non conosceva e che all'improvviso si ripresenta dopo anni dal padre, in fuga dal marito gangster. 

Disperata, con unici averi solo i vestiti che indossa, la giovane viene riaccolta in famiglia con l'aiuto del padre si attiva per rifarsi una vita: trova lavoro nello stesso fast food di Ginny, si iscrive a una scuola serale, inizialmente sembra stabilire un buon rapporto con la matrigna; ma quando la giovane conosce Mickey (ignara di tutto ciò che avviene tra gli altri due) fatalmente le cose si deterioreranno sempre di più, fino al tragico finale, dove Carolina (al contrario sempre circondata da tinte pastello o luminose) sarà sacrificata da Ginny in un disperato tentativo di vendetta non tanto come rivale in amore, ma sopratutto come simbolo di ciò che Ginny più desidera e non può avere: la gioventù e una seconda possibilità nella vita. E credetemi che, nella parte finale, ero in lacrime per tutti i tre personaggi: per Ginny che nonostante tutto è una "cattiva" per cui provare pena, per Humprey che ha perduto la figlia per sempre e sopratutto er la povera Carolina, vittima sacrificale e inconsapevole: la scena in cui esce tranquilla dal ristorante e va incontro da sola al suo destino (cosa che lei non sa ma lo spettatore invece sì) per me è stata davvero terribile.
Tra gli attori i migliori a mio avviso sono Kate Winslet che dona corpo e anima a Ginny,apparendo sfiorita anche se ha la mia età (vabbè non proprio giovanissima ma nemmeno Matusalemme!) e Jim Belushi (che non vedevo da tempo) nel ruolo del ruvido ma in fondo sentimentale Humprey, Carina anche la giovane Juno Temple nel ruolo della povera Carolina.




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