mercoledì 30 marzo 2016

Regali da uno sconosciuto (The gift), 2015

 Regia di Joel Edgerton, con Jason Bateman (Simon), Rebecca Hall (Robyn), Joel Edgerton (Gordon).



Simon e robyn sono una coppia benestante che si trasferisce a Chicago in una lussuosa casa. Dopo molti anni Simon rivede Gordon, ex compagno di scuola e lo invita a cena- seppure di malavoglia, solo per fare piacere a Robyn- da quel momento Gordon si rivela essere un po' troppo appiccicoso e prende anche la curiosa abitudine di fare piccoli regali alla coppia. Se Robyn non ne è infastidita, Simon comincia a essere particolarmente irritato e alla fine chiede a Gordon di sparire dalle loro vite.
Ciò che seguirà non se lo aspetta minimamente....


Un buon giallo, con qualche rimando hitchockiano, abbastanza intrigante come trama anche se i personaggi sono un po' stereotipati  e la trama non è proprio una novità.
Simon e Robyn sono la tipica coppia benestante in crisi perchè non riescono ad avere figli e con qualche problemuccio di nevrosi all'interno della vita di coppia che probabilmente cercano di nascondere con il loro stile di vita e circondandosi di persone eleganti e di stato sociale non certo basso, molto simili a loro: sempre tutti belli, tutti eleganti, tutti perfetti, che vivono in case belle e perfette come loro. 
Inevitabile che la crepa prima o poi arrivi, e come sempre accade è uno sconosciuto (anche se solo per Robyn): Gordon, ex compagno di scuola di Simon, un tipo molto diverso dai due protagonisti e dai loro amici. Un uomo silenzioso, dimesso, sempre ai margini della scena, che scopriremo non ha realizzato granchè nella vita: un perdente, in pratica, se confrontato con gli altri.
Eppure non si può negare che inizialmente su Robyn- lasciata sempre sola in casa dal marito impegnato nel lavoro, dato che lei invece non lavora, e preda di fantasmi passati- la sua gentilezza e attenzione faccia piacere e quindi non capisce come mai Simon ne sia così infastidito; da qui è tutto un susseguirsi di azioni a catena, di svelamenti di altarini che portano a rivelare pian piano la vera natura di Simon (che no, come rivela l'imbroglio sulla sua promozione verso la fine, non ha dismesso le vecchie abitudini ma le ha solo ricoperte di una patina di rispettabilità) e tutta una serie di complotti che alla fine non verranno sciolti volutamente, lasciando lo spettatore con i suoi interrogativi.
Il film ha un buon ritmo e una buona tensione, per qualcuno forse anche troppo visto che in sala ho sentito vari mormorii di paura (a mio avviso esagerati), e gli attori sono tutti bene in parte. in particolare l'antipatico Jason Bateman, che avrei volentieri preso a sberle fin da subito....sarò troppo intuitiva, che dite? :)







2 commenti:

  1. Un thriller vecchio stampo che si lascia guardare ma sì... probabilmente ne ho visti troppi e mi è sembrato MOLTO prevedibile.

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    1. probabilmente volevano puntare sul sicuro...o su un prodotto scontato ma proprio per questo rssicurante.

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