In
tre epoche diverse, le vite di tre donne
sono legate fra loro da “La signora Dalloway”, uno dei romanzi più famosi di
Virginia Woolf.
La
prima è proprio la famosa scrittrice inglese, che comincia a soffrire di
depressione mentre sta scrivendo “La signora Dalloway”; la seconda è Laura
Brown, infelice casalinga degli anni ’50 che proprio leggendo il romanzo
prenderà la decisione più grande della sua vita; la terza è Clarissa,
insegnante dei giorni nostri, che sta organizzando un’ultima festa in onore
dell’amico Richard , malato terminale di Aids, e che quindi si vede come una
moderna Mrs Dalloway…
Tratto
dal romanzo LE ORE (1999 ) di Michael Cunningham, è un film a episodi
intrecciati ma non troppo difficile da seguire; purtroppo, come è stato
riscontrato da più critici, è abbastanza lento e monotono, seppure di buona
fattura e con delle interpreti molto brave, soprattutto Nicole Kidman (che per
questo ruolo ha vinto l’Oscar come migliore attrice protagonista), imbruttitasi
con naso posticcio per interpretare la complessa figura di Virginia Woolf-
operazione perlatro riuscita: la Kidman è davvero molto intensa e credibile nel
ruolo della tormentata scrittrice, come forse poche altre volte nel corso della
sua carriera- e Julianne Moore nel ruolo dell’inquieta casalinga anni ’50:
quella che alla fine prenderà al decisione più estrema (e davvero poco apprezzabile
sotto ogni punto di vista) e alla fine si rivelerà la chiave tra le tre
protagoniste.
Un
poco “fissa” nella sua solita bravura ho trovato la Streep, il personaggio che
mi ha comunicato di meno dal punto di vista emotivo, anche se ho apprezzato
molto il legame tra il suo personaggio e quello dell’amico scrittore malato
terminale di AIDS, unica presenza maschile rilevante in mezzo a tre prime
donne, anche s enon mi sentirei di definirlo un film “al femminile”, perché credo
che le tematiche che affronta siano di interesse universale per entrambi i
sessi.
Nel
2003 il film fu candidato a ben nove premi Oscar: miglior film, regia,
attore e attrice non protagonisti,
attrice protagonista, montaggio, colonna sonora, costumi,sceneggiatura non
originale. Vinse solo Nicole Kidman come migliore attrice portagonista.
L'avevo visto all'uscita nelle sale ma mentirei se dicessi che lo ricordo.. mi è rimasta impressa solo la sequenza della stanza allagata.
RispondiEliminaPerò, se non sbaglio, mi era piaciuto.
Non è male ma un po' troppo noioso, non lo ricordo molto nemmeno io.
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