lunedì 12 settembre 2022

Ragazze vincenti- La serie (A league of their own), 2022


 Regia di    , con Abby Jacobson (Carson Shaw), Chante Adams (Greta Gill), Darcy Carden (Maxine Chapman), Gbemisola Ikumelo (Clance), Roberta Colindrez (Lupe Garcia), Priscilla Delgado (Esti Gonzalez), Kelly Mc Cormack (Jess McReady),




Siamo nel 1943 e il campionato di baseball in USA rischia di andare a monte per la mancanza di giocatori, tutti impegnati al fronte. Viene deciso così di aprire il gioco anche alle donne; si forma così la prima lega di baseball femminile professionista della storia degli USA, i cui le giocatrici dimostreranno di non aver nulla di inferiore ai loro colleghi maschi....



Riusciremo mai a vedere di nuovo una bella serie tv che non sia rovinata da tematiche sociali di moda piazzate lì per forza?

Lo spero, perchè questa serie tv- ispirata al film omonimo del 1992 con Geena Davis e Tom Hanks- a me è piaciuta parecchio, ma la visione è stata purtroppo rovinata dalla tematica gay, che finisce per essere preponderante su tutto il resto della storia, finendo oltretutto per perpetrare un fastidioso stereotipo: se sei una donna e ti piace il baseball e vorresti diventare giocatrice professionista ALLORA devi essere per forza lesbica o trans. Complimentoni.

A un certo punto infatti mi sono trovata a domandarmi: ma qui sono tutte lesbiche? Com'è possibile nell'America degli anni '40 dove essere gay era comunque un reato (non dimentichiamolo)? Non sto certo dicendo che non esistevano: sarebbe una stupidaggine enorme. ma visto il contesto culturale stavano ben attenti a palesarsi e a confidarsi con qualcuno. L'episodio dell'irruzione della polizia nel locale e ciò che ne consegue mostra perfettamente cosa succedeva a chi vivesse al sua condizione anche non in pubblico. E del resto anche l'accettazione su sè stessi era particolarmente difficoltosa.

Oltretutto non trovo proprio necessaria questa rappresentazione dove le uniche etero sono due stupide e una fanatica religiosa, per non parlare della vicenda di Maxine, che sembra voglia fare passare che l'essere trans sia ereditario (e ovviamente non è cosi).


So che a Hollywood e dintorni ormai c'è questa regola non scritta che impera, ma no: non va bene, non è così che si attualizza un prodotto (anche perchè se vuoi attualizzarlo che cavolo l'hai preso a fare?Scrivi qualcosa di originale), non è così che si fa "inclusione". Senza contare che non è bellissimo  vedere un personaggio che si fa i cavoli suoi in quel modo mentre il marito è al fronte (ma questa ovviamente è solo la mia personale opinione). 

Purtroppo la bravura delle attrici, la bellezza dei personaggi e l'interesse per la storia da soli non bastano a reggere un carrozzone narrato in quel modo, ed è un peccato perchè questo ha rovinato la visione di una serie che, per certi aspetti, è anche meglio del film originale. E- sottolineo- non è ASSOLUTAMENTE brutta. Tutt'altro. Ma le forzature, anche no. 

Peccato poi per la figura dell'allenatore, ma si sa: siamo in una serie femminista e gli uomini DEVONO per forza essere tutti delle mexxxde.

Molto meglio la trattazione della tematica razzista, in un America dove il gesto di Rosa Parks era molto in là a  venire. 

Peccato, davvero un'occasione mancata. 





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