domenica 18 settembre 2022

Lockdown all'italiana, 2020

 


Regia di Enrico Vanzina, con Ezio Greggio (Giovanni), Paola Minaccioni (Mariella), Ricky Memphis (Walter), Martina Stella (Tamara)


Giovanni, ricco avvocato, tradisce la moglie Mariella con la giovane Martina che a sua volta convive con il fidanzato Walter; quando i traditi scoprono la cosa (casualmente nello stesso giorno) la separazione appare logica. Ma quel giorno è l'8 marzo 2020: il governo italiano proclama la quarantena forzata per arginare la pandemia di Covid 19 ormai estesa in tutta Italia.....



Primo film girato da Vanzina dopo la morte del fratello Carlo con cui ha fatto coppia per circa quarant'anni, come da titolo tratta il drammatico periodo vissuto dagli italiani nel 2020, che certo non ha bisogno di presentazioni. Ci sono state svariate polemiche all'epoca dell'uscita del film nelle sale, relative all'opportunità o meno di trattare con toni comici uno dei periodi più drammatici della nostra storia contemporanea (peraltro non ancora concluso).

Ma a mio avviso sono polemiche inutili: personalmente avrei aspettato ancora un po' di tempo dato che il film è uscito a ottobre 2020, ma non vedo niente di male nel sdrammatizzare un po' anche gli eventi drammatici; e del resto...se si sono fatti film sulle guerre e su disgrazie di altro tipo, perchè no sul lockdown? 




Di certo il film non brilla per originalità, come del resto c'era da aspettarsi; le gag sono troppe per una situazione del genere anche nell'arco di quasi tre mesi. Ci sono alcuni brevi momenti di riflessione (Walter preoccupato per i genitori anziani che può sentire solo al telefono, vari personaggi preoccupati per le attività chiuse, Tamara che non può stare a casa perchè lavora in un supermercato), ma per il resto tutto scorre via come sempre e francamente non è un male visto il tipo di film. 

Attori nei loro soliti ruoli, a mio avviso è comunque gradevole per fare due risate, senza tante pretese.




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