lunedì 19 ottobre 2020

I peggiori personaggi delle serie Tv

 E dopo due post con i miei personaggi preferiti, ecco quelli che proprio non sopporto. Di antipatici ce ne sono parecchi, ma spesso non li metto perchè magari sono sopportabili ai fini della trama (tipo Petyr Baelish del "TRono di spade", Anna Bolena ne "I Tudors") o sono comunque creati per essere tali agli occhi dello spettatore (Arturo de "La casa di carta"); quelli che compaiono in questa lista sono invece quelli che proprio non ho digerito, gli odiosi per eccellenza. 



Arya Stark (Il trono di spade)




In assoluto il peggiore personaggio della storia delle serie tv (comprendendo come tali anche i vecchi telefilm dagli anni '50 in poi). Una ragazzina antipatica e arrogante, che fin da piccola sogna di non essere una lady ma una guerriera (e fin qui mi va anche bene), peccato che poi sxxxxdi chiunque abbia altri sogni e progetti per la propria vita. Dalle primissime puntate del "Trono di spade" ha conquistato la mia antipatia, da quando durante una festa per divertirsi butta della terra in faccia alla sorella Sansa che ci teneva a mostrarsi bene. E i suoi genitori, invece di ricondurla a sganassoni sulla retta via come ogni bravo genitore medievale, la incoraggiano e hanno per lei un occhio di riguardo, come del resto gli autori della serie visto che lei diventa la supermegaultraeroina che sa fare tutto lei da sola. 



Elisabetta Woodville (The white queen)



Un'arrampicatrice sociale che riesce a diventare regina e passa il tempo a lanciare maledizioni e incantesimi di morte  contro chiunque non pensi di lei e dei suoi familiari che sono meravigliosi, bravissimi, bellissimi, stupendi ecc ecc. Non risparmia nemmeno i bambini visto che maledice anche Ned, figlio di Anne e Richard. Il suo odio per le sorelle Neville assume dimensioni sproporzionate  nel corso degli anni, poi ovviamente quando a sparire sono i suoi di figli si strappa i capelli, dimenticando il piccolissimo fatto che, se solo fosse stata un po' più accorta e meno primadonna, metà del casino accaduto non sarebbe successo. Anche in vecchiaia (The white princess) non si preoccupa minimante di poter mettere nei guai la figlia Elizabeth divenuta regina d'Inghilterra pur di cercare di spodestare il genero Henry VIII. Mamma mia !



Elena Gilbert /Katherine Pierce



Dopo anni non sono ancora riuscita a capire cosa ci abbia mai trovato Damon (ma anche Stefan, ma anche chiunque altro ) in questa adolescente sciapa e dall'espressività e doti recitative pari a un fermacarte. Per non parlare del suo "doppio" che oltre a essere una grandissima strxxxza è pure una macchietta ridicola. 



Dawn Summers



Qui più che di antipatia parlerei di inutilità: la sorellina di Buffy nel telefilm spesso me la dimenticavo pure, quando non appariva in scena. e se non sbaglio addirittura nelle prime stagioni non c'era nemmeno, l'hanno inserita dopo con uno sciocco espediente.


Margaret Beaufort (The white queen, The White princess e The Spanish princess)



L'inossidabile madre di Enrico VII compare nell'arco narrativo di ben tre serie tv cospirando e facendo danni per circa 30 anni di storia inglese, manovrando tutto nell'ombra riducendo il proprio figlio alla stregua di un burattino. In gioventù (The white queen) si comporta come uno schiacciasassi pur di assicurargli il trono e una volta "arrivata" non esita a sporcarsi le mani di brutto pur di mantenerlo, piegando tutti al suo volere. Ovviamente capace di commettere crimini efferati come l'uccisione dei due Principini o di Jasper Tudor (in teoria l'unico uomo da lei amato, si fa per dire), ha una predilezione per il nipote Henry: sarebbe stato divertente vederla alle prese con la politica religiosa che il ragazzo attuerà alcuni anni dopo....



Derek Sheperd (Grey's anatomy)



Come con Elena Gilbert, mai capirò come mai 'sto individuo odioso all'ennesima potenza e con una faccia che fa venire voglia di prenderlo a sberle (mi spiace per l'attore) abbia conquistato due Donne (con la D maiuscola) come Addison e Meredith. Mia sorella mi ha detto che è morto, non sono arrivata a quel punto della storia ma sinceramente...è campato anche troppo!

Tokyo (La casa di carta)



Una scassaballe con manìe di grandezza, egocentrica al punto di fregarsene non solo del piano a cui ha deliberatamente deciso di partecipare e delle sue regole, ma pure delle conseguenze che le sue intemperanze possono avere sugli altri personaggi e sui loro progetti. E difatti per colpa sua ci rimette la vita il mio preferito, Mosca. Il quale poche puntate prima aveva tratteggiato un ritratto psicologico molto azzeccato delle personalità di questa signorina, che dove passa distrugge tutto lasciando cadaveri dietro di sè peggio della "Signora in giallo", che perlomeno era simpatica. Oltretutto, non è nemmeno così bella come la dipingono (trovo molto più affascinante Nairobi). La scena in cui Berlino la caccia fuori dalla banca legata alla barella è stata sicuramente la migliore della serie ed è stata fondamentale per fare risalire rapidamente  il signore in questione (che inizialmente mi stava antipatico) nella mia personale classifica di simpatie dei personaggi di questa serie. 


Lucrezia Donati (I Medici -stagione 2)



L'amante di Lorenzo il Magnifico è veramente una palla al piede: nonostante sia sposata la mette giù dura quando anche Lorenzo decide di sposare Clarice Orsini, ben sapendo che la loro relazione certo non poteva avere uno sbocco felice per entrambi data l'epoca. Capisco che un matrimonio combinato non sia mai una bella cosa ma le lagne che pianta lei non le ho proprio rette. Oltretutto mi pare anche spocchiosa e presuntuosa, forse se ne sono accorti anche gli autori della sceneggiatura in quanto nella terza parte l'hanno fatta cambiare e maturare (e ci sta visto che si svolge molti anni dopo la seconda). Non aiuta l'interpretazione della Mastronardi, che solitamente mi  è simpatica ma qui è proprio fuori posto. 


Aslaug (Vikings)




La seconda moglie di Ragnar entra in scena a gamba tesa a spese di Lagertha, e già questo è un motivo sufficiente per quanto mi riguarda a non prenderla troppo in simpatia. Tuttavia per un po' di tempo all'interno della serie non ho saputo bene come giudicarla visto che non è che faccia niente di particolarmente negativo e anzi, viene mostrata spesso ad occuparsi dei bambini del villaggio e delle donne partorienti assieme a Helga. Ha anche avuto coraggio a seguire Ragnar nel bosco di notte per salvare Ivar neonato. Ma è proprio con la nascita di quest'ultimo che si comincia a vedere chiaro su di lei: come madre è insopportabile, lascia da parte gli altri figli per concentrarsi sul suo cocco, che per lei si capisce conti più di chiunque altro. Ok, un figlio disabile ha sempre bisogno di più attenzioni e in particolare all'epoca dei vichinghi è già tantissimo che sia arrivato all'età adulta...ma caspita, ci sono anche gli altri! Quando poi lascia morire la piccola Siggy che le era stara affidata, e una volta venuta a sapere della notizia manifesta che non gliele frega proprio nulla, beh...lì non ci ho più visto. 

2 commenti:

  1. Dawn stava incredibilmente sulle palle anche a me. Mai potuta soffrire, ma di fatto, salvo un paio di puntate meravigliose come Un corpo freddo e Il dono, la quinta stagione di Buffy faceva abbastanza acqua.

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    1. più che altro oltre a essere inutile, spesso era pure un peso morto. Qualcuno mi spieghi l'utilità di questa ragazza, per favoree!

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