domenica 12 aprile 2020

Pezzi unici, 2019

Regia di Cinzia TH Torrini, con Sergio Castellitto (Vanni Bandinelli), Irene Ferri (Anna Berardi),Fabrizia Sacchi (Chiara Fanti), Anna Manuelli (Erica), Leonardo Pazzagli (Lapo), Mosè Curia (Elia), Giorgio Panariello (Marcello Corsi), Margherita Tiersi (Beatrice Corsi), Lucrezia Massari (Jessica), Carolina Sala (Valentina).

Vanni Bandinelli è un artigiano dal carattere burbero, segnato ancora di più dalla misteriosa morte del figlio Lorenzo, catalogata come suicidio. Nonostante ciò accetta l'offerta di Anna, direttrice della casa-famiglia dove Lorenzo lavorava come educatore, di portare avanti un progetto riguardante un laboratorio del legno che il figlio poco prima di morire aveva iniziato con un gruppo di ragazzi disagiati ospiti della comunità. Le cose non saranno facili ma pian piano i due mondi si avvicineranno...


Rinchiusa in casa causa Coronavirus sto recuperando varie cose che non ho visto a suo tempo, tra cui questa bella serie italiana con Sergio Castellitto, purtroppo rovinata da alcune banalità che- non si sa perchè- gli sceneggiatori si fissano a mettere nei loro lavori. E non solo in Italia.
Il protagonista è Vanni, maestro artigiano del legno dal carattere burbero e dai modi spicci accentuati da una terribile tragedia familiare: la morte del figlio Lorenzo, che tra l'altro ha minato anche il rapporto con la moglie Chiara causando la separazione dei due coniugi.
Entrambi i genitori non sono totalmente convinti che il figlio si sia suicidato (come è stata catalogata dagli inquirenti la sua morte), ma nessuno dei due sa come muoversi al riguardo.
Un giorno Vanni viene contattato da Anna, responsabile della casa- famiglia dove Lorenzo lavorava come educatore, la quale gli spiega che il figlio stava lavorando ad un laboratorio del legno con alcuni ragazzi e che il progetto sarà annullato se non troveranno nessuno che se ne farà carico; inizialmente restio Vanni accetta, convinto sopratutto che il segreto della morte di suo figlio sia proprio all'interno della comunità e che in questo modo potrà scoprire qualcosa.
Si prende in carico quindi Erica ( personaggio veramente antipatico che non ho sopportato nonostante il suo background sofferto), Lapo, Valentina, Jessica ed Elia, tutti con gravi problemi - non solo penali- alle spalle, tutti ragazzi difficili e traumatizzati che forse gli somigliano più di quanto lui pensi, e con i quali lentamente nasce un legame di affetto dapprima non troppo manifesto e comunque inficiato dai costanti sospetti sulla morte del figlio, che si riveleranno non del tutto infondati. Con il suo esempio egli saprà reindirizzarli sulla retta via insegnadogli valori veri e l'arte del lavoro, dando loro una speranza per il futuro. Il cammino non è semplice non solo per le varie problematiche dei ragazzi ma anche per i personaggi negativi che girano attorno a loro, spesso anche loro familiari
Il personaggio che però più mi ha colpito è quello di      , altro commerciante amico di Vanni, che rimasto vedovo presto ha allevato da solo la figlia Beatrice: un personaggio sentimentale e buffo, preoccupato delle frequentazioni della figlia e poco rassegnato a "lasciarla andare", interpretato con insolita bravura da Panariello (attore che a me è sempre piaciuto poco).
Come dicevo però, alcuni difetti hanno un po' disturbato la visione: ad esempio, la solita manìa di mettere storie d'amore raffazzonate e improbabili, in particolare quella tra Vanni e Anna, che oltretutto si sviluppa solo nell'ultima puntata quando per tutte le altre ci hanno fatto vedere che lui è innamorato della moglie; aggiungiamoci anche l'altra significativa per la storia (non faccio troppi spoiler, anche se questo blog non lo legge nessuno...), oltretutto piuttosto fastidiosa considerando i ruoli dei due protagonisti all'interno della storia. Meglio quelle delle due giovani coppia Lapo_ Valentina ed Elia- Beatrice. 
Non parliamo poi del "giallo", in alcuni punti piuttosto telefonato e comunque elemento che stona all'interno del contesto narrato. 
Per il resto comunque un prodotto gradevole, caratterizzato in particolare dagli stupendi paesaggi toscani e fiorentini. Sopratutto in questo periodo fanno proprio voglia di farvi un bel viaggio!




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