domenica 29 marzo 2020

Il giglio nero (The Bad Seed), 1956

Regia di Mervin Le Roy, con Nancy Kelly (Christine), Patty McCormack (Rodha),William Hopper (Kenneth), Evelyn Warden (Monica), Henry Jones (Leroy), Paul Fix (Richard).



Christine è una casalinga, felicemente sposata con Kenneth (tenente spesso via per lavoro) e madre dell'adorata Rodha. Un giorno, durante un picnic per festeggiare la fine dell'anno scolastico, un compagno di scuola di Rodha annega nel fiume e viene ripescato senza la medaglia che aveva vinto. Impensierita dalla strana reazione della figlia (che confessa candidamente di non essere turbata dalla morte del compagno ma di averla trovata emozionante) la donna comincia a osservare meglio la bambina; mettendo assieme varie cose, Christine arriva a un terribile sospetto: che Rodha c'entri qualcosa con la morte del compagno....



Tratto dal romanzo "Il giglio nero" (1954 ), di William March, è un classico film degli anni '50  tra l'horror e il drammatico reso ancora più coinvolgente dal bianco e nero della pellicola.
Il non facile tema (espresso all'interno del film nelle due  scene delle due chiacchierate tra amici) è: la propensione alla delinquenza e alla malvagità può essere ereditaria, e colpire quindi anche ma giovanissimi?
A quanto pare secondo il film la risposta è sì, visto che Rodha fa veramente impressione: inizialmente è la tipica bambina leziosetta e perfettina (per questo- diciamocelo- anche piuttosto insopportabile); man mano che si palesa la situazione e la sua colpevolezza non solo diventa chiara per il delitto del compagno di scuola e la spinge verso un'altro crimine ma viene svelata la sua totale mancanza di moralità vengono veramente i brividi ogni volta che compare sullo schermo, visto che appunto è solo una bambina e la dose si ingenuità comunque insita in lei per questo  non fa altro che acuire la sensazione di paura e disagio nei suoi confronti.

L'unico con cui Rodha si lascia andare un po' è il servo Leroy, che la provoca avendo intuito qualcosa in lei che non va; anche lui non ha tutti i venerdì a posto, ma non l'ho visto come personaggio negativo visto che- come ammette lui stesso- inizialmente agiva solo per provocarla, ma poi quando ha capito che era lei davvero l'assassina è rimasto sconvolto.
Attori molto bravi a reggere il ritmo di una storia così intensa e particolarmente brava ho trovato la piccola attrice Patty McCormack (che interpreta appunto Rodha), che dosa molto bene l'apparente leziosità infantile con la reale natura malvagia e omicida. Nancy Kelly interpreta Christine, un ruolo drammatico vagamente alla Joan Crawford, una donna la cui felicità viene sconvolta nel peggiore dei modi e che precipita in un incubo che la porta a una scelta estrema, dilaniata dalla consapevolezza di  ciò che la figlia ha fatto e dall'amore che nonostante tutto nutre per lei. Un'interpretazione molto sofferta, anche se un po' strappalacrime. 
Forse qualcuno non sarà d'accordo con la mia scelta di definirlo parzialmente horror ma a me ha fatto veramente venire i brividi!



2 commenti:

  1. E perché non dovrebbe essere parzialmente horror? Di base, ha una bambina malvagia, molto... ed è inquietante da morire!!

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    1. Ho scritto così perchè in effetti il film è classificato nel genere drammatico (e basta). Per me entrambi i generi possono tranquillamente coesistere.

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