martedì 21 gennaio 2020

I Medici 3- Nel nome della famiglia, 2019



Regia di Christian Duguay, con Daniel Sherman (Lorenzo De' Medici), Synnovea Karlesen (Clarice Orsini), Sarah Parish (Lucrezia Tornabuoni), Sebastian de Souza (Sandro Botticelli), Alessandra Mastronardi (Lucrezia Donati), Francesco Montanari (Girolamo Savonarola), Neri Marcorè (Papa Innocenzao VIII ), Aurora Ruffino (Bianca Medici), Toby Regbo (Tommaso Peruzzi), Jhonny Harris (Bruno Bernardi), Rose Williams (Caterina Sforza),Jack Roth (Girolamo Riario), Jack Bannon (Angelo Poliziano),Jacob Dudman (Giulio de Medici), Louis Partridge (Piero de Medici), Grace O'Leary (Maddalena de Medici), William Oliveri Franklin Miller (Giovanni de Medici).


Sono passati circa dieci anni dalla Congiura Dei Pazzi: Lorenzo il Magnifico ha consolidato il proprio potere a Firenze, spendendosi notevolmente a favore della cultura e delle arti. Ma una nuova minaccia si profila all'orizzonte : l'armata pontificia e quella del Regno Di Napoli si coalizzano per cercare di invadere Firenze, al comando di Girolamo Riario, nipote di Papa Sisto e unico congiurato scampato alla vendetta del Magnifico. Che per salvare la città deve affrontare molte difficoltà, compresa l'opposizione dei Priori.
Nel frattempo si scopre che il defunto Giuliano de Medici aveva avuto un figlio illegittimo, Giulio: alla morte della madre il bambino viene accolto in casa Medici e cresciuto assieme ai figli di Lorenzo e Clarice....




La terza stagione della serie tv sui Medici riprende con un salto temporale di dieci anni dagli eventi narrati nella seconda serie: personalmente ho sentito la mancanza di personaggi come Jacopo e Francesco Pazzi, difatti mi è sembrata meno appassionante.
La storia è incentrata sulla maturità del Magnifico, ancora segnato (comprensibilmente) dalla morte del fratello Giuliano  e per questo incupito e disincantato: la Congiura dei Pazzi ha rappresentato non solo la morte dell'amato fratello, ma anche la fine delle illusioni giovanili di Lorenzo, che credeva in un mondo di pace, giustizia e bellezza e si prodigava per realizzare in tal modo la grandezza di Firenze.
Se dal lato privato le cose vanno bene (il rapporto con la moglie Clarice Orsini si è consolidato e allietato dalla nascita di tre figli), in un epoca burrascosa come quella di fine '400 non si può mai stare tranquilli e Firenze non fa eccezione, visto che (come da trama) l'armata pontificia cerca di espandere inopinatamente i propri domini. E Lorenzo stavolta dovrà non solo sbattersi per trovare il modo di salvare la città e la propria famiglia, ma combattere con un numero crescente di nemici che cominciano a vederlo come un tiranno; tutto ciò avrà un prezzo molto alto, perchè non solo sarà costretto a sporcarsi le mani di sangue più volte, ma anche a sacrificare la propria famiglia e i propri figli, finendo con l'allontanare la moglie e il migliore amico Botticelli. 

Il clima della serie quindi è sostanzialmente cupo con pochi momenti di gioia, vista anche la malattia che colpisce Lorenzo e che lo porterà alla morte. 
Come sempre la storia è notevolmente romanzata: ad esempio la figura di Girolamo Riario e il suo rapporto con la moglie Caterina Sforza sono stati notevolmente stravolti, così come il rapporto tra lo stesso Lorenzo e Ippolita Sforza (qui dipinto addirittura come un presunto tradimento, cosa che nella realtà non avvenne), il rapimento di Clarice e molte altre cose inventate. Ci sta, anche se un poco più di fedeltà alla storia non sarebbe certo dispiaciuta
Altre volte ancora si cade nel ridicolo: tutto il tragico amore di Giuliano per Simonetta Vespucci (notevolmente esagerato anche quello e che comunque è stato uno dei leit motiv che hanno tenuto banco nella seconda stagione) qui viene totalmente cancellato per giustificare la relazione con la madre del figlio illegittimo Giulio, assurta improvvisamente a grande amore della vita del defunto:  e tutto quanto narrato prima?! 
Accanto agli attori già conosciuti nella seconda stagione, alcune new entry:  Francesco Montanari nel ruolo di Savonarola (molto incisivo a mio avviso), Neri Marcorè nel ruolo del Papa Innocenzo ("bah"), Rose Williams nel ruolo della combattiva Caterina Sforza. Personalmente ho apprezzato anche i giovani attori che interpretano la nuova generazione dei Medici.
Nonostante tutto, spettacolo ben fatto e godibile, se non si hanno pretese storiche.





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